Piazza Di Vagno: bella, nuova e... sporca
Da mesi si attende che la piazza venga lavata
martedì 9 luglio 2019
11.38
Di sera, con il suo gioco di luci, con famiglie e avventori che l'affollano, Piazza Di Vagno sembra davvero bella. È al mattino, con la luce del sole, che emerge il lato più brutto della piazza tanto attesa dai coratini: la sporcizia.
E non si tratta di sporcizia legata al fisiologico abbandono dei rifiuti. La Piazza necessita di essere di essere lavata, di essere disinfettata, di essere pulita dalla sporcizia, dai liquidi, da tutto ciò che l'ha resa sporca nei molti mesi in cui non è stata oggetto di interventi di lavaggio.
Chi in quella piazza trascorre molto tempo, perché ci vive o per esigenze di lavoro, giura di non aver visto alcun macchinario al lavoro almeno dall'inverno. E con le temperature torride degli ultimi giorni l'indecoroso spettacolo non nuoce soltanto alla vista ma anche all'olfatto.
E pensare che su quella piazza, ormai quotidianamente, transitano e stazionano famiglie con bambini che si trattengono volentieri a giocare.
Sulle stesse panchine i residui, ormai incrostati, della sporcizia. A poca distanza i liquidi fuoriusciti dai bidoni della spazzatura hanno formato rivoli e le piccole aiuole sono diventati posacenere a cielo aperto. Per non parlare dei tombini, ormai completamente otturati dal pattume che vi si è accumulato.
Questione di decoro, certamente, ma soprattutto di igiene. Quella piazza necessita di essere lavata.
E non si tratta di sporcizia legata al fisiologico abbandono dei rifiuti. La Piazza necessita di essere di essere lavata, di essere disinfettata, di essere pulita dalla sporcizia, dai liquidi, da tutto ciò che l'ha resa sporca nei molti mesi in cui non è stata oggetto di interventi di lavaggio.
Chi in quella piazza trascorre molto tempo, perché ci vive o per esigenze di lavoro, giura di non aver visto alcun macchinario al lavoro almeno dall'inverno. E con le temperature torride degli ultimi giorni l'indecoroso spettacolo non nuoce soltanto alla vista ma anche all'olfatto.
E pensare che su quella piazza, ormai quotidianamente, transitano e stazionano famiglie con bambini che si trattengono volentieri a giocare.
Sulle stesse panchine i residui, ormai incrostati, della sporcizia. A poca distanza i liquidi fuoriusciti dai bidoni della spazzatura hanno formato rivoli e le piccole aiuole sono diventati posacenere a cielo aperto. Per non parlare dei tombini, ormai completamente otturati dal pattume che vi si è accumulato.
Questione di decoro, certamente, ma soprattutto di igiene. Quella piazza necessita di essere lavata.