PD Corato: «Matteo Renzi, segretario di tutti»
Una nota della sezione coratina del Partito Democratico
lunedì 8 maggio 2017
14.03
A seguito del risultato delle primarie dei soli iscritti svoltesi il 31 marzo e di quelle allargate anche ai simpatizzanti tenutesi il 30 aprile 2017, Matteo RENZI è stato ufficialmente nominato Segretario Nazionale del Partito Democratico. Ci sono le premesse per cui questa volta sia, e soprattutto venga percepito, come il Segretario di tutti.
E' nostra convinzione, comunque, che una volta celebrate le primarie, tutti debbano lealmente collaborare con il nuovo Segretario perché egli all'esterno deve rappresentare l'immagine e la forza di tutto il Partito. Questo circolo si oppone –come si è opposto nel passato- all'idea di uno scontro infinito, di un congresso permanente. Per noi le Primarie non sono state l'occasione per un arrembaggio di potere, ma un confronto di idee e di programma da individuare per i prossimi anni della vita politica italiana se sarà il PD a guidarla. Dopo di che le regole della democrazia prevedono che la maggioranza abbia il diritto di esercitare la propria responsabilità, senza subire ricatti di ogni sorta da parte delle opinioni non prevalenti.
A livello locale questo si è fatto. Abbiamo dato occasione di valutare le proposte in campo e di esprimersi di conseguenza.
Per la cronaca, sia nella fase riservata ai soli iscritti (svoltasi il 31 marzo), sia in quella aperta anche ai simpatizzanti (svoltasi lo scorso 30 aprile) si è riscontrata a Corato un'affermazione del Governatore Emiliano. Buono il risultato conseguito dal neo rieletto segretario Renzi; più staccato il ministro Orlando, a cui tuttavia non é mancato l'apprezzamento del 10% degli iscritti partecipanti.
Non ci piacciono le risse in cui si tenta di trascinarci. Il momento è grave. Forze mercenarie, sempre attratte da nuovi e facili bottini, privi di ogni spinta idealistica, stanno dando l'assalto al bastione della Politica. Rivolgiamo dunque un caldo appello ai cittadini dabbene a valutare il pericolo, a non starsene in disparte, a vigilare sulla tenuta della democrazia. Noi vogliamo cominciare a lavorare con quanti sono venuti a votare con spirito di servizio e vogliono in questo Partito trovare uno spazio di ascolto, senza tema di prevaricazione o di sottomissione.
E' il momento –per i cittadini di Corato- di interrogare le proprie coscienze. Non ci sarà spazio per le autodeterminazioni civiche se, stando assenti dalla cosa pubblica, finiamo per delegare infine le sorti della città a chi, sostituendosi con perfetta organizzazione alle nostre pigrizie, ha l'unico scopo di costituire un centro di potere per sé e per gli amici più stretti. Per scongiurare questa nuova forma di "assalto alla diligenza", ribadiamo pertanto il nostro impegno a voler superare ogni forma di divisione e di artificiosa polemica con quanti, partiti, movimenti civici, associazioni o cittadini liberi si vogliano lasciare guidare da uno spirito unitivo per il bene della città, abbattendo, noi per primi, vecchi rancori che tanto male hanno fatto alla nostra comunità.
E' nostra convinzione, comunque, che una volta celebrate le primarie, tutti debbano lealmente collaborare con il nuovo Segretario perché egli all'esterno deve rappresentare l'immagine e la forza di tutto il Partito. Questo circolo si oppone –come si è opposto nel passato- all'idea di uno scontro infinito, di un congresso permanente. Per noi le Primarie non sono state l'occasione per un arrembaggio di potere, ma un confronto di idee e di programma da individuare per i prossimi anni della vita politica italiana se sarà il PD a guidarla. Dopo di che le regole della democrazia prevedono che la maggioranza abbia il diritto di esercitare la propria responsabilità, senza subire ricatti di ogni sorta da parte delle opinioni non prevalenti.
A livello locale questo si è fatto. Abbiamo dato occasione di valutare le proposte in campo e di esprimersi di conseguenza.
Per la cronaca, sia nella fase riservata ai soli iscritti (svoltasi il 31 marzo), sia in quella aperta anche ai simpatizzanti (svoltasi lo scorso 30 aprile) si è riscontrata a Corato un'affermazione del Governatore Emiliano. Buono il risultato conseguito dal neo rieletto segretario Renzi; più staccato il ministro Orlando, a cui tuttavia non é mancato l'apprezzamento del 10% degli iscritti partecipanti.
Non ci piacciono le risse in cui si tenta di trascinarci. Il momento è grave. Forze mercenarie, sempre attratte da nuovi e facili bottini, privi di ogni spinta idealistica, stanno dando l'assalto al bastione della Politica. Rivolgiamo dunque un caldo appello ai cittadini dabbene a valutare il pericolo, a non starsene in disparte, a vigilare sulla tenuta della democrazia. Noi vogliamo cominciare a lavorare con quanti sono venuti a votare con spirito di servizio e vogliono in questo Partito trovare uno spazio di ascolto, senza tema di prevaricazione o di sottomissione.
E' il momento –per i cittadini di Corato- di interrogare le proprie coscienze. Non ci sarà spazio per le autodeterminazioni civiche se, stando assenti dalla cosa pubblica, finiamo per delegare infine le sorti della città a chi, sostituendosi con perfetta organizzazione alle nostre pigrizie, ha l'unico scopo di costituire un centro di potere per sé e per gli amici più stretti. Per scongiurare questa nuova forma di "assalto alla diligenza", ribadiamo pertanto il nostro impegno a voler superare ogni forma di divisione e di artificiosa polemica con quanti, partiti, movimenti civici, associazioni o cittadini liberi si vogliano lasciare guidare da uno spirito unitivo per il bene della città, abbattendo, noi per primi, vecchi rancori che tanto male hanno fatto alla nostra comunità.