Panzoni e Vecchierelle, un patrimonio da tramandare
Le maschere tipiche coratine guardano al futuro
sabato 23 marzo 2019
9.12
Che Carnevale Coratino sarebbe senza i Panzoni e senza le Vecchierelle?
Chiederselo è d'uopo, visto che queste due maschere tipiche rappresentano al tempo stesso la peculiarità e la storia del Carnevale Coratino che quest'anno ha celebrato i suoi cinquant'anni.
Maschere che rappresentano un patrimonio di famiglia, che si tramanda di generazione in generazione, ormai diventato patrimonio dell'intera città al punto da guadagnarsi una propria riconoscibilità ed un proprio apprezzamento ben oltre i confini cittadini. È il segno che il Carnevale rappresenta quel filo che collega le generazioni che attraverso queste maschere segnano la propria identità. Una tradizione che non vuole scomparire, un testimone raccolto dai più giovani affinché la storia non si perda, anzi si valorizzi.
Di questo si è parlato in un informale incontro nei giorni scorsi, occasione per le famiglie che danno vita alle due maschere tipiche, di ringraziare la Pro Loco e gli sponsor sostenitori per essere riusciti anche quest'anno ad essere presenti al Carnevale Coratino. Quest'anno si è riusciti anche a realizzare un carro, grazie ai sostenitori e ai maestri cartapestai che hanno lavorato al prodotto.
«Ormai veniamo chiamati in ogni parte d'Italia per portare le nostre maschere ma preferiamo sempre il nostro Carnevale» raccontano i detentori delle storiche maschere cittadine, che saranno presenti a Soverato in Calabria, questa estate. «Puntiamo a migliorarci sempre, a valorizzare le nostre maschere anche se alle volte il tempo e il sostegno ci manca».
Nel corso dell'incontro è anche emerso il desiderio di riportare nella nostra città la tradizione dei carri. Un desiderio che deve fare i conti con la logistica: è difficile infatti trovare materialmente un luogo dove i maestri cartapestai possano mettersi a lavoro ed è altrettanto difficile sopportare i costi della realizzazione di un carro.
Gli sponsor presenti all'iniziativa hanno garantito il loro impegno anche nel prossimo futuro. Tanti piccoli contributi possono servire a far diventare il Carnevale Coratino ancora più bello.
Chiederselo è d'uopo, visto che queste due maschere tipiche rappresentano al tempo stesso la peculiarità e la storia del Carnevale Coratino che quest'anno ha celebrato i suoi cinquant'anni.
Maschere che rappresentano un patrimonio di famiglia, che si tramanda di generazione in generazione, ormai diventato patrimonio dell'intera città al punto da guadagnarsi una propria riconoscibilità ed un proprio apprezzamento ben oltre i confini cittadini. È il segno che il Carnevale rappresenta quel filo che collega le generazioni che attraverso queste maschere segnano la propria identità. Una tradizione che non vuole scomparire, un testimone raccolto dai più giovani affinché la storia non si perda, anzi si valorizzi.
Di questo si è parlato in un informale incontro nei giorni scorsi, occasione per le famiglie che danno vita alle due maschere tipiche, di ringraziare la Pro Loco e gli sponsor sostenitori per essere riusciti anche quest'anno ad essere presenti al Carnevale Coratino. Quest'anno si è riusciti anche a realizzare un carro, grazie ai sostenitori e ai maestri cartapestai che hanno lavorato al prodotto.
«Ormai veniamo chiamati in ogni parte d'Italia per portare le nostre maschere ma preferiamo sempre il nostro Carnevale» raccontano i detentori delle storiche maschere cittadine, che saranno presenti a Soverato in Calabria, questa estate. «Puntiamo a migliorarci sempre, a valorizzare le nostre maschere anche se alle volte il tempo e il sostegno ci manca».
Nel corso dell'incontro è anche emerso il desiderio di riportare nella nostra città la tradizione dei carri. Un desiderio che deve fare i conti con la logistica: è difficile infatti trovare materialmente un luogo dove i maestri cartapestai possano mettersi a lavoro ed è altrettanto difficile sopportare i costi della realizzazione di un carro.
Gli sponsor presenti all'iniziativa hanno garantito il loro impegno anche nel prossimo futuro. Tanti piccoli contributi possono servire a far diventare il Carnevale Coratino ancora più bello.