Palazzetto dello Sport, De Benedittis: «Presto restituito alle società sportive»

Il sindaco: «Riporteremo anche il Corato Calcio a giocare in casa»

sabato 24 ottobre 2020
Si è parlato della situazione emergenziale e dell'aumento di contagi da Coronavirus a Corato, e delle conseguenti misure intraprese in sede di riunione del COC, nel corso dell'intervista del direttore Di Bisceglie al sindaco Corrado De Benedittis, andata in onda in diretta streaming nel pomeriggio di ieri.

Fra i temi discussi anche quello dei riscontri di positività all'interno di alcune scuole coratine e degli effetti dell'ordinanza del presidente della Regione Puglia che sospende l'attività didattica per le classi dell'ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado.

Fra delucidazioni circa le attività di controllo delle forze di polizia sul territorio e anticipazioni circa le prossime attività, il sindaco De Benedittis ha anche annunciato una buona notizia per il comparto sportivo. «È assolutamente necessario riaprire - ha dichiarato - abbiamo incontrato le società sportive e provveduto alla pulizia e sanificazione del Palazzetto dello Sport. Ci manca soltanto la regolamentazione del rapporto con l'Asipu per la gestione della struttura ma stiamo lavorando affinché possa essere restituito alla città e alla fruizione delle società sportive già dalla prossima settimana».

Notizia positiva per il comparto dello sport coratino che però non vede ancora una soluzione per quanto riguarda il Corato Calcio, costretto a spostarsi nella vicina Ruvo per gli allenamenti non potendo utilizzare il campo sportivo. «Sta funzionando per gli allenamenti delle società sportive ma non per il Corato Calcio che faremo di tutto per riportare a giocare in casa. Mi confronterò presto anche con il presidente della società calcistica cittadina».

In quanto a sanificazione, sono inoltre in corso in questi giorni le operazioni di lavaggio e sanificazione delle strade nel centro antico a cui «seguiranno presto - fa sapere il sindaco - anche interventi di pulizia nelle aree periferiche attraverso le attività di competenza, ora, della Sanb».