Ospedale del nord barese, Tammacco: "Non ci sono più scuse, occorre fare presto"
Il consigliere regionale solleva la questione in commissione bilancio
martedì 2 febbraio 2021
9.06
«L'ospedale del nord barese, la cui costruzione, annunciata a novembre del 2019 dal presidente della Giunta Michele Emiliano e di cui non si è saputo più nulla da allora, si farà: ci sono i fondi, c'è il progetto. E a chi dice che manca solo l'ubicazione della sede, rispondo che c'è anche quella. Quindi non manca più nulla, non ci sono più scuse, occorre solo fare presto».
Così il consigliere de La Puglia domani Saverio Tammacco, a margine della seduta della Commissione Bilancio, nel corso della quale ha chiesto conto al direttore del Dipartimento Politiche della Salute Vito Montanaro del progetto inerente la realizzazione dell'ospedale di I livello del Nord barese che prevede tra i 260 e 280 posti letto per un bacino di utenza di 190mila persone nei territori di Molfetta, Bisceglie, Ruvo, Terlizzi, Giovinazzo.
«Le rassicurazioni del Dipartimento Politiche della Salute sul progetto e sull'esistenza delle risorse, oltre 100 milioni di euro già destinate all'ospedale del Nordbarese, non ci tranquillizzano affatto - prosegue Tammacco - si continua a subordinare l'avvio dell'iter per la realizzazione dell'opera (già lungo di per sé prevedendo uno studio tecnico economico da inviare al Ministero per il parere da parte del Nucleo di Valutazione degli investimenti) alla individuazione della sede.
Forse sfugge alla Regione Puglia che già a giugno 2020 i sindaci dei due comuni su cui sorgerà l'ospedale del nord barese, Molfetta e Bisceglie, hanno provveduto ad inviare al dipartimento regionale alla salute, la localizzazione 'condivisa' della struttura, raggiunta a seguito di una conferenza di servizi e individuata su confine amministrativo dei due comuni (4 km dal centro di Bisceglie e 5,2 dal centro di Molfetta). Noi non molliamo. Continueremo ad incalzare e a vigilare affinché non si attribuiscano i rallentamenti dell'opera ai territori che chiedono solo risposte.
L'assessorato alla Salute e il dipartimento di riferimento prendano atto, dunque, del fatto che nulla, al momento osta all'inizio della fase operativa. A tal proposito sto predisponendo una interrogazione urgente per conoscere il cronoprogramma del progetto perché con impegni certi si diano risposte altrettanto certe alle decine di migliaia di cittadini che negli ultimi anni assistono a continue conversioni di ospedali e che ora chiedono solo di poter contare su un ospedale di riferimento dove far convergere la propria domanda di salute.
Realizzare l'ospedale del Nord barese è l'unico modo per eliminare il vuoto strutturale sanitario tra l'area del barese e quella della Bat».
Così il consigliere de La Puglia domani Saverio Tammacco, a margine della seduta della Commissione Bilancio, nel corso della quale ha chiesto conto al direttore del Dipartimento Politiche della Salute Vito Montanaro del progetto inerente la realizzazione dell'ospedale di I livello del Nord barese che prevede tra i 260 e 280 posti letto per un bacino di utenza di 190mila persone nei territori di Molfetta, Bisceglie, Ruvo, Terlizzi, Giovinazzo.
«Le rassicurazioni del Dipartimento Politiche della Salute sul progetto e sull'esistenza delle risorse, oltre 100 milioni di euro già destinate all'ospedale del Nordbarese, non ci tranquillizzano affatto - prosegue Tammacco - si continua a subordinare l'avvio dell'iter per la realizzazione dell'opera (già lungo di per sé prevedendo uno studio tecnico economico da inviare al Ministero per il parere da parte del Nucleo di Valutazione degli investimenti) alla individuazione della sede.
Forse sfugge alla Regione Puglia che già a giugno 2020 i sindaci dei due comuni su cui sorgerà l'ospedale del nord barese, Molfetta e Bisceglie, hanno provveduto ad inviare al dipartimento regionale alla salute, la localizzazione 'condivisa' della struttura, raggiunta a seguito di una conferenza di servizi e individuata su confine amministrativo dei due comuni (4 km dal centro di Bisceglie e 5,2 dal centro di Molfetta). Noi non molliamo. Continueremo ad incalzare e a vigilare affinché non si attribuiscano i rallentamenti dell'opera ai territori che chiedono solo risposte.
L'assessorato alla Salute e il dipartimento di riferimento prendano atto, dunque, del fatto che nulla, al momento osta all'inizio della fase operativa. A tal proposito sto predisponendo una interrogazione urgente per conoscere il cronoprogramma del progetto perché con impegni certi si diano risposte altrettanto certe alle decine di migliaia di cittadini che negli ultimi anni assistono a continue conversioni di ospedali e che ora chiedono solo di poter contare su un ospedale di riferimento dove far convergere la propria domanda di salute.
Realizzare l'ospedale del Nord barese è l'unico modo per eliminare il vuoto strutturale sanitario tra l'area del barese e quella della Bat».