Ospedale del Nord Barese, il PD: «Si recuperino le conclusioni della Carta di Ruvo»
I segretari di circolo di 6 comuni chiedono l'intervento della segreteria regionale del Partito
domenica 29 aprile 2018
13.35
Con una missiva indirizzata al Segretario Regionale del Partito Democratico Marco Lacarra e al segretario provinciale Ubaldo Pagano, le segreterie politiche del Partito Democratico dei paesi di Giovinazzo, Molfetta, Bitonto, Terlizzi, Ruvo e Corato hanno comunicato di aver ritento urgente incontrarsi per riprendere l'iniziativa politica da loro stessi intrapresa già nel 2016 «che portò ad ottenere il pieno consenso del Presidente Emiliano circa la realizzazione di un ospedale unico di primo livello del Nord Barese attraverso la ristrutturazione e l'ampliamento di uno dei tre presidi presenti, azione che con l'iniziativa messa in atto dal comitato di operatori della sanità del Nord Barese portò alla sottoscrizione della "Carta di Ruvo"».
«In quell' accordo tutti i rappresentanti dei territori dei sei comuni condivisero la soluzione della creazione di un ospedale unico di primo livello per rispondere alle esigenze di buona sanità e superare le criticità nell'ottica di garantire la sicurezza sanitaria a circa 200 mila abitanti» si legge nella missiva
E comunicano: «Oggi, alla presenza del nostro segretario provinciale Ubaldo Pagano, tutti i presenti, segretari e rappresentanti politici dei sei paesi, hanno espresso la decisione unanime che portiamo all'attenzione del nostro Presidente Michele Emiliano al quale chiediamo :
- di recuperare le fasi della partecipazione popolare e le conclusioni contenute nella "Carta di Ruvo"
- di individuare un organismo terzo quale una commissione tecnico-scientifica lontana dagli interessi di parte, che operi la scelta più appropriata con obiettività e trasparenza».
«Riteniamo che la posta in gioco sia troppo importante per attardarci in inutili guerre di campanile» scrivono i segretari cittadini del PD Natalino Petrone – Corato; Caterina Montaruli - Ruvo di Puglia; Isa Giannattasio – Terlizzi; Mimmo Brancato – Giovinazzo; Erika Cormio – Molfetta; Michele Naglieri – Bitonto.
«I segretari sono consapevoli delle difficoltà che si incontreranno nelle comunità di appartenenza , ma tutti si impegnano a sostenere la decisione nei diversi organismi politici, amministrativi e nelle discussioni pubbliche perché siamo sicuri che tali decisioni saranno assunte con trasparenza ed obiettività» continuano nella nota e concludono: C«hiediamo, nel rispetto delle competenze e dei ruoli, di accelerare il percorso decisionale affinché si possa garantire sicurezza ai territori in tema di servizio sanitario nell'interesse esclusivo dei cittadini».
«In quell' accordo tutti i rappresentanti dei territori dei sei comuni condivisero la soluzione della creazione di un ospedale unico di primo livello per rispondere alle esigenze di buona sanità e superare le criticità nell'ottica di garantire la sicurezza sanitaria a circa 200 mila abitanti» si legge nella missiva
E comunicano: «Oggi, alla presenza del nostro segretario provinciale Ubaldo Pagano, tutti i presenti, segretari e rappresentanti politici dei sei paesi, hanno espresso la decisione unanime che portiamo all'attenzione del nostro Presidente Michele Emiliano al quale chiediamo :
- di recuperare le fasi della partecipazione popolare e le conclusioni contenute nella "Carta di Ruvo"
- di individuare un organismo terzo quale una commissione tecnico-scientifica lontana dagli interessi di parte, che operi la scelta più appropriata con obiettività e trasparenza».
«Riteniamo che la posta in gioco sia troppo importante per attardarci in inutili guerre di campanile» scrivono i segretari cittadini del PD Natalino Petrone – Corato; Caterina Montaruli - Ruvo di Puglia; Isa Giannattasio – Terlizzi; Mimmo Brancato – Giovinazzo; Erika Cormio – Molfetta; Michele Naglieri – Bitonto.
«I segretari sono consapevoli delle difficoltà che si incontreranno nelle comunità di appartenenza , ma tutti si impegnano a sostenere la decisione nei diversi organismi politici, amministrativi e nelle discussioni pubbliche perché siamo sicuri che tali decisioni saranno assunte con trasparenza ed obiettività» continuano nella nota e concludono: C«hiediamo, nel rispetto delle competenze e dei ruoli, di accelerare il percorso decisionale affinché si possa garantire sicurezza ai territori in tema di servizio sanitario nell'interesse esclusivo dei cittadini».