Operai al lavoro nell'asilo appena inaugurato: le finestre vanno sostituite
La denuncia in consiglio comunale del consigliere Vito Bovino
giovedì 3 agosto 2017
Meno di tre mesi fa, dopo anni di attesa, è stato ufficialmente inaugurato l'asilo nido comunale, situato nel rione Belvedere.
Un struttura che quest'anno, per la prima volta, potrà accogliere bambini da 0 a 36 mesi. Quindi, sin ora, in quella struttura non è ancora in funzione.
Eppure in questi giorni presso la struttura, alcuni operai erano intenti a sostituire ben 14 finestre. Forse erano state danneggiate sino ad essere inservibili? Nulla di tutto ciò. Le finestre sono pressoché nuove, ma è necessario sostituirle. Il perché è esplicitato in una determina del 13 luglio 2017, richiamata dal consigliere del Partito Democratico Vito Bovino nel corso del consiglio comunale dello scorso 31 luglio.
Il 15 febbraio del 2017, l'ufficiale sanitario ha effettuato un sopralluogo presso la struttura finalizzato al rilascio dell'agibilità sanitaria.
Ed è proprio nel corso di quel sopralluogo che è emerso come le finestre "fisse" non fossero idonee alla struttura e quindi andavano sostituite con nuove finestre con apertura vasistas. Si tratta di 14 finestre per la cui sostituzione il Comune ha dovuto sborsare circa 4500 euro oltre l'IVA.
Alla richiesta di spiegazioni inoltrata dal consigliere Bovino, il sindaco ha ammesso l'errore in fase di progettazione ed ha confermato di aver "ripreso" chi ha commesso tale sbaglio.
Errare è umano. Purché non si perseveri.
Un struttura che quest'anno, per la prima volta, potrà accogliere bambini da 0 a 36 mesi. Quindi, sin ora, in quella struttura non è ancora in funzione.
Eppure in questi giorni presso la struttura, alcuni operai erano intenti a sostituire ben 14 finestre. Forse erano state danneggiate sino ad essere inservibili? Nulla di tutto ciò. Le finestre sono pressoché nuove, ma è necessario sostituirle. Il perché è esplicitato in una determina del 13 luglio 2017, richiamata dal consigliere del Partito Democratico Vito Bovino nel corso del consiglio comunale dello scorso 31 luglio.
Il 15 febbraio del 2017, l'ufficiale sanitario ha effettuato un sopralluogo presso la struttura finalizzato al rilascio dell'agibilità sanitaria.
Ed è proprio nel corso di quel sopralluogo che è emerso come le finestre "fisse" non fossero idonee alla struttura e quindi andavano sostituite con nuove finestre con apertura vasistas. Si tratta di 14 finestre per la cui sostituzione il Comune ha dovuto sborsare circa 4500 euro oltre l'IVA.
Alla richiesta di spiegazioni inoltrata dal consigliere Bovino, il sindaco ha ammesso l'errore in fase di progettazione ed ha confermato di aver "ripreso" chi ha commesso tale sbaglio.
Errare è umano. Purché non si perseveri.