Occupazione giovanile e innovazione, il Comune approva "Restare"
Il progetto candidato al bando Anci "Fermenti in Comune"
domenica 31 gennaio 2021
Il Comune di Corato, con Delibera di Giunta, ha approvato il progetto "Restare" per la partecipazione al bando Anci "Fermenti in Comune". La proposta progettuale mira ad incrementare l'occupazione giovanile e la digitalizzazione attraverso uno scambio intergenerazionale di reciproca responsabilità tra giovani ed imprese locali.
L'idea è stata sviluppata dall''Assessore alla Città Internazionale e Cultura Giovanile in partenariato con due enti progettisti di reputazione internazionale, Vision Think Tank di Londra e Fondazione Università Ca' Foscari di Venezia, insieme alle due associazioni locali, AIC - Associazione imprenditori Coratini ed If in Apulia.
Tra agli obiettivi del progetto vi è quello di Individuare risorse e competenze attraverso lo sviluppo di un osservatorio permanente, che possa monitorare le competenze richieste delle imprese locali per poi integrarle in offerte formative, andando a colmare il gap domanda-offerta lavorativa a livello locale.
«Per creare nuove opportunità di lavoro, c'è bisogno di capire di cosa c'è bisogno per poi formare sulla competenze richieste. - spiega l'Assessore Buonsante - Per questo vi è la necessità di mappare competenze richieste e competenze già presenti, per poi integrarle in un'offerta formativa specializzata. A Corato abbiamo numerose realtà imprenditoriali che necessitano di figure specifiche e che spesso non si trovano sul nostro territorio. D'altro canto invece molti giovani sono costretti ad emigrare per senza però avere la piena consapevolezza di ciò che materialmente si può fare qui».
Si partirà dallo sviluppo di un centro di osservazione permanente di competenze, per creare un rapporto continuativo, dialogico e costruttivo tra imprese e giovani coratini volenterosi di contribuire alla crescita del proprio territorio, senza sfruttamenti.
Il progetto "Restare" avrà 3 sfide sociali da affrontare nella sua fase esecutiva:
«Ci auguriamo di vincere questo bando per iniziare a mettere in pratica gli obiettivi più alti che il consiglio dell' Unione Europea ha posto per le politiche giovanili : Connettere, mobilitare, responsabilizzare. - continua l'assessore - Tuttavia, perchè si possa tornare a credere nella teoria ci vogliono attitudini costruttive, abbinate ad azioni consistenti. È di questo binomio inscindibile di cui le politiche giovanili del comune di Corato si fa promotore, allo scopo di tutelare e rappresentare le fasce della popolazione spesso mortificate, da cui dipende il futuro dell'intera comunità».
L'idea è stata sviluppata dall''Assessore alla Città Internazionale e Cultura Giovanile in partenariato con due enti progettisti di reputazione internazionale, Vision Think Tank di Londra e Fondazione Università Ca' Foscari di Venezia, insieme alle due associazioni locali, AIC - Associazione imprenditori Coratini ed If in Apulia.
Tra agli obiettivi del progetto vi è quello di Individuare risorse e competenze attraverso lo sviluppo di un osservatorio permanente, che possa monitorare le competenze richieste delle imprese locali per poi integrarle in offerte formative, andando a colmare il gap domanda-offerta lavorativa a livello locale.
«Per creare nuove opportunità di lavoro, c'è bisogno di capire di cosa c'è bisogno per poi formare sulla competenze richieste. - spiega l'Assessore Buonsante - Per questo vi è la necessità di mappare competenze richieste e competenze già presenti, per poi integrarle in un'offerta formativa specializzata. A Corato abbiamo numerose realtà imprenditoriali che necessitano di figure specifiche e che spesso non si trovano sul nostro territorio. D'altro canto invece molti giovani sono costretti ad emigrare per senza però avere la piena consapevolezza di ciò che materialmente si può fare qui».
Si partirà dallo sviluppo di un centro di osservazione permanente di competenze, per creare un rapporto continuativo, dialogico e costruttivo tra imprese e giovani coratini volenterosi di contribuire alla crescita del proprio territorio, senza sfruttamenti.
Il progetto "Restare" avrà 3 sfide sociali da affrontare nella sua fase esecutiva:
- Inclusione e partecipazione
- Formazione e cultura
- Spazi, ambiente e territorio
«Ci auguriamo di vincere questo bando per iniziare a mettere in pratica gli obiettivi più alti che il consiglio dell' Unione Europea ha posto per le politiche giovanili : Connettere, mobilitare, responsabilizzare. - continua l'assessore - Tuttavia, perchè si possa tornare a credere nella teoria ci vogliono attitudini costruttive, abbinate ad azioni consistenti. È di questo binomio inscindibile di cui le politiche giovanili del comune di Corato si fa promotore, allo scopo di tutelare e rappresentare le fasce della popolazione spesso mortificate, da cui dipende il futuro dell'intera comunità».