«Noi costretti a pagare per l'inciviltà altrui»
La beffa di un cittadino chiamato a ripulire a sue spese il pattume lasciato da alcuni incivili
martedì 1 agosto 2017
12.15
L'abbandono indiscriminato di rifiuti per le strade e nelle campagne è un danno per l'intera collettività, ma ha il sapore della beffa quando a doverne pagare le spese, non soltanto in termini di decoro ma soprattutto in termini economici, sono cittadini incolpevoli; gente che osserva condotte impeccabili nel conferimento differenziato dei rifiuti, che si impegna nel mantenere pulite le aree di proprietà ma che puntualmente si trova a fare i conti con l'inciviltà di chi utilizza aree private per scaricarci di tutto.
Una situazione paradossale ed al contempo abbastanza comune, che coinvolge chi, suo malgrado, vede recapitarsi addirittura sanzioni per colpe che non ha commesso.
È il caso di un cittadino, proprietario di un suolo in viale Ofanto, nel rione Belvedere. Una delle zone in cui più si fatica a far passare il concetto che occorre differenziare i rifiuti e conferirli secondo le regole stabilite. Plurime volte abbiamo documentato l'abbandono indiscriminato di rifiuti in quella zona e il Comune ha persino installato delle fototrappole per beccare gli incivili del sacchetto.
«Abbiamo un suolo di proprietà in viale Ofanto. Alcuni incivili hanno pensato di depositarci rifiuti di ogni tipo e i conferimenti accadono con sistematica periodicità, trasformando il nostro suolo in una discarica a cielo aperto» è lo sfogo del cittadino.
«Abbiamo ricevuto verbali e denunce per condotte che non dipendono da noi e dalla nostra volontà ed abbiamo persino dovuto provvedere a nostre spese alla rimozione dei rifiuti. Presto dovremo provvedere ulteriormente con un esborso economico che inizia a pesarci. E sappiamo anche che tra meno di un mese dovremo provvedere ulteriormente alla spesa di rimozione dei rifiuti che nel frattempo si saranno depositati» è l'amara constatazione.
La legge italiana infatti prevede che il proprietario di un qualsiasi immobile sia responsabile di ciò che vi è depositato.
Una storia che lascia l'amaro in bocca e che reclama il pugno duro delle istituzioni nei confronti di chi assume atteggiamenti molto al di sotto della civiltà.
Una situazione paradossale ed al contempo abbastanza comune, che coinvolge chi, suo malgrado, vede recapitarsi addirittura sanzioni per colpe che non ha commesso.
È il caso di un cittadino, proprietario di un suolo in viale Ofanto, nel rione Belvedere. Una delle zone in cui più si fatica a far passare il concetto che occorre differenziare i rifiuti e conferirli secondo le regole stabilite. Plurime volte abbiamo documentato l'abbandono indiscriminato di rifiuti in quella zona e il Comune ha persino installato delle fototrappole per beccare gli incivili del sacchetto.
«Abbiamo un suolo di proprietà in viale Ofanto. Alcuni incivili hanno pensato di depositarci rifiuti di ogni tipo e i conferimenti accadono con sistematica periodicità, trasformando il nostro suolo in una discarica a cielo aperto» è lo sfogo del cittadino.
«Abbiamo ricevuto verbali e denunce per condotte che non dipendono da noi e dalla nostra volontà ed abbiamo persino dovuto provvedere a nostre spese alla rimozione dei rifiuti. Presto dovremo provvedere ulteriormente con un esborso economico che inizia a pesarci. E sappiamo anche che tra meno di un mese dovremo provvedere ulteriormente alla spesa di rimozione dei rifiuti che nel frattempo si saranno depositati» è l'amara constatazione.
La legge italiana infatti prevede che il proprietario di un qualsiasi immobile sia responsabile di ciò che vi è depositato.
Una storia che lascia l'amaro in bocca e che reclama il pugno duro delle istituzioni nei confronti di chi assume atteggiamenti molto al di sotto della civiltà.