“No alla pena di morte”: la testimonianza di Bill Pelke a Corato
La Comunità di Sant’Egidio accoglie il messaggio del perdono in un incontro
venerdì 1 dicembre 2017
10.06
Gesù ha detto: "Chi è senza peccato, scagli la prima pietra. Secondo questo principio nessuno di noi può lanciare la pietra della morte." Questo è il messaggio ispiratore della Comunità di Sant'Egidio nella volontà di organizzare l'incontro di cui il protagonista è stato Bill Pelke, fondatore dell'associazione "The journey of hope" e del Murder Victims' Families for Human Rights ed è presidente del comitato direttivo della National Coalition to Abolish the Death Penalty.
La conferenza si è tenuta ieri pomeriggio presso la Biblioteca Comunale. In molti stati la pensa di morte viene pensata come una cosa naturale come l'aria e l'acqua, così come era nel passato la schiavitù. Il 30 novembre ricorre la giornata dell'abolizione della pena di morte nel Granducato di Toscana sotto la spinta dell'illuminista Cesare Beccaria. La comunità di Sant'Egidio già dal 2002 è impegnata sul fronte nella lotta per l'abolizione della pena di morte, soprattutto nei paesi dove è ancora molto diffusa, Arabia Saudita, Iran e Pakistan, dove si registra l'89% su scala mondiale.
Bill Pelke si è battuto affinché la pena di morte comminata alla donna che uccise sua nonna fosse tramutata in ergastolo. «La risposta è l'amore e la compassione per tutta l'umanità. La risposta è amare coloro che ti odiano, quelli che ti perseguitano, coloro che compiono ogni sorta di male contro di te. Questo viaggio dimostra che la pena di morte non risolve nulla se non accrescere la violenza».
«Dal 13 al 29 ottobre abbiamo attuato una forte campagna di sensibilizzazione nelle scuole e nei collegi, università proprio per raccontare storie di persone vittime del braccio della morte e far capire il senso della crudeltà della pena capitale. – continua a raccontare Bill Pelke – Lo stato dove stiamo cercando di imprimere maggiormente il senso della nostra lotta è il Texas. Si registrano infatti il 40% delle esecuzioni sul totale degli Stati Uniti. Mentre viaggiamo incontriamo persone che raccontano le loro storie e capiamo la crudeltà e quanto sia sbagliata la pena capitale». Negli Stati Uniti gira con un pullman verde, assieme ai suoi amici di Journey of Hope e dell'Associazione Familiari delle Vittime per la Riconciliazione, con i quali condivide e comunica il suo messaggio di perdono e di pace. Sin dal 1998 ha partecipato a diversi incontri e tour internazionali nell'ambito della Campagna per l'Abolizione della pena di morte, organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio.
La conferenza si è tenuta ieri pomeriggio presso la Biblioteca Comunale. In molti stati la pensa di morte viene pensata come una cosa naturale come l'aria e l'acqua, così come era nel passato la schiavitù. Il 30 novembre ricorre la giornata dell'abolizione della pena di morte nel Granducato di Toscana sotto la spinta dell'illuminista Cesare Beccaria. La comunità di Sant'Egidio già dal 2002 è impegnata sul fronte nella lotta per l'abolizione della pena di morte, soprattutto nei paesi dove è ancora molto diffusa, Arabia Saudita, Iran e Pakistan, dove si registra l'89% su scala mondiale.
Bill Pelke si è battuto affinché la pena di morte comminata alla donna che uccise sua nonna fosse tramutata in ergastolo. «La risposta è l'amore e la compassione per tutta l'umanità. La risposta è amare coloro che ti odiano, quelli che ti perseguitano, coloro che compiono ogni sorta di male contro di te. Questo viaggio dimostra che la pena di morte non risolve nulla se non accrescere la violenza».
«Dal 13 al 29 ottobre abbiamo attuato una forte campagna di sensibilizzazione nelle scuole e nei collegi, università proprio per raccontare storie di persone vittime del braccio della morte e far capire il senso della crudeltà della pena capitale. – continua a raccontare Bill Pelke – Lo stato dove stiamo cercando di imprimere maggiormente il senso della nostra lotta è il Texas. Si registrano infatti il 40% delle esecuzioni sul totale degli Stati Uniti. Mentre viaggiamo incontriamo persone che raccontano le loro storie e capiamo la crudeltà e quanto sia sbagliata la pena capitale». Negli Stati Uniti gira con un pullman verde, assieme ai suoi amici di Journey of Hope e dell'Associazione Familiari delle Vittime per la Riconciliazione, con i quali condivide e comunica il suo messaggio di perdono e di pace. Sin dal 1998 ha partecipato a diversi incontri e tour internazionali nell'ambito della Campagna per l'Abolizione della pena di morte, organizzata dalla Comunità di Sant'Egidio.