Nelle sale "Ragazzaccio", film coprodotto dal coratino Nocella
L'opera tocca, fra gli altri, il tema del bullismo
venerdì 4 novembre 2022
8.14
Virus, DaD, quarantena, bullismo, social network, adolescenza, amore. Sono queste le parole e le atmosfere che fanno da sfondo a "Ragazzaccio" il nuovo film del regista e attore toscano Paolo Ruffini prodotto dalla Vera film, società di cui è socio l'attore coratino (premio Nastro D'Argento 2010) Nicola Nocella di recente protagonista alla Festa del Cinema di Roma.
Il film descrive sapientemente drammi, sogni e speranze di un adolescente italiano alle prese con le difficoltà di uno dei periodi più complessi dell'ultimo decennio, quello contraddistinto dall'emergenza pandemica. Al centro, il tema mai così presente nella cronaca come oggi, del bullismo e delle possibili vie d'uscita dal problema.
Il lavoro, nato dall'intenso sodalizio tra Nocella e Ruffini, da tempo impegnati in progetti di scrittura su tematiche di stretta attualità, è uscito giovedì nelle sale e può vantare un cast di assoluto spessore: Beppe Fiorello, Massimo Ghini, Sabrina Impacciatore e Alessandro Bisegna del ruolo del protagonista, Mattia, studente liceale.
Il film, nelle intenzioni degli autori, vuole cercare di analizzare sotto una luce differente il tema del bullismo per lanciare un messaggio di speranza e di riflessione rivolto a quanto accaduto "ai tempi del covid" e non solo, agli adolescenti e a chi li accompagna verso l'età adulta. Nell'opera sono contenuti, in alcuni passaggi, i prodotti di un laboratorio fitoterapico di Corato.
Il film descrive sapientemente drammi, sogni e speranze di un adolescente italiano alle prese con le difficoltà di uno dei periodi più complessi dell'ultimo decennio, quello contraddistinto dall'emergenza pandemica. Al centro, il tema mai così presente nella cronaca come oggi, del bullismo e delle possibili vie d'uscita dal problema.
Il lavoro, nato dall'intenso sodalizio tra Nocella e Ruffini, da tempo impegnati in progetti di scrittura su tematiche di stretta attualità, è uscito giovedì nelle sale e può vantare un cast di assoluto spessore: Beppe Fiorello, Massimo Ghini, Sabrina Impacciatore e Alessandro Bisegna del ruolo del protagonista, Mattia, studente liceale.
Il film, nelle intenzioni degli autori, vuole cercare di analizzare sotto una luce differente il tema del bullismo per lanciare un messaggio di speranza e di riflessione rivolto a quanto accaduto "ai tempi del covid" e non solo, agli adolescenti e a chi li accompagna verso l'età adulta. Nell'opera sono contenuti, in alcuni passaggi, i prodotti di un laboratorio fitoterapico di Corato.