Necropoli San Magno, Archeoclub richiede istituzione di un Tavolo Tecnico
Doversi gli enti interpellati per perseguire un comune obiettivo di valorizzazione, recupero e manutenzione dell'area
lunedì 8 febbraio 2021
L'Archeoclub di Corato ha presentato formale istanza al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, al Comune di Corato, al Parco Nazionale dell'Alta Murgia ed al Gal Le città di Castel del Monte, per la costituzione di un apposito tavolo tecnico, propedeutico alla valorizzazione, recupero e manutenzione dell'area archeologica di San Magno, nonchè all'eventuale ripresa di scavi archeologici, attivando tutte le attività procedurali connesse al rilascio della relativa concessione.
L'iniziativa d'istanza basa sul presupposto che l'associazione «ha a cuore soprattutto lo stato di abbandono della zona archeologica di San Magno, località nota per i ritrovamenti relativi ai sepolcri a tumulo pre-protostorici e per la vicinanza alla rete dei tratturi legati al fenomeno della transumanza» - spiega Archeoclub Corato.
L'associazione, quindi, propone a tutti gli enti «urgentemente la costituzione di un apposito tavolo tecnico propedeutico al recupero, alla valorizzazione, alla pulizia, alla manutenzione e alla ricerca (comprese le eventuali indagini archeologiche e di superficie e l'eventuale "estensione" del parco) della necropoli di San Magno, - si legge nel documento - con lo scopo precipuo di veicolare, in maniera puntuale e non dispersiva, modi e termini, finanziamenti, progetti di recupero e valorizzazione dell'intero sito, con lo scopo di ampliare l'offerta turistica e didattica.
In generale, l'Archeoclub di Corato intende formalizzare i rapporti tra gli enti coinvolti nella realizzazione dell'iniziativa proposta che, in una seconda fase, deve avvenire attraverso uno specifico "accordo di partenariato" o un documento sottoscritto dai rappresentanti legali (o loro delegati) di tutti i partner che vorranno partecipare a questa grande iniziativa volta a concentrare energie e progetti. Ciò vale per gli impegni, anche di carattere finanziario ed economico, che potranno essere destinati al recupero definitivo del sito archeologico, che dovrà avere una connessione con il locale Museo della Città e del Territorio.
A questa iniziativa, seguirà una campagna di ricerca di finanziamenti, proposte e azioni concrete che serviranno a mettere In moto economia e bene culturale in un unico, sincronico e convergente scopo.
Le Parti che Interverranno conosceranno e condivideranno i contenuti, le finalità e le modalità operative per la realizzazione di ogni progetto, potendo veicolare ripartizioni e costi svolge.° anche attività funzionali alla realizzazione dei progetti conferendo autorevolezza alla loro realizzazione.
Certi che questa nostra iniziativa possa interessare tutti gli Enti e le Associazioni del territorio e possa essere, quindi, incisiva e ben accolta, a nome dell'Archeoclub di Corato chiedo che non si indugi e si possa operare per uno scopo comune».
L'iniziativa d'istanza basa sul presupposto che l'associazione «ha a cuore soprattutto lo stato di abbandono della zona archeologica di San Magno, località nota per i ritrovamenti relativi ai sepolcri a tumulo pre-protostorici e per la vicinanza alla rete dei tratturi legati al fenomeno della transumanza» - spiega Archeoclub Corato.
L'associazione, quindi, propone a tutti gli enti «urgentemente la costituzione di un apposito tavolo tecnico propedeutico al recupero, alla valorizzazione, alla pulizia, alla manutenzione e alla ricerca (comprese le eventuali indagini archeologiche e di superficie e l'eventuale "estensione" del parco) della necropoli di San Magno, - si legge nel documento - con lo scopo precipuo di veicolare, in maniera puntuale e non dispersiva, modi e termini, finanziamenti, progetti di recupero e valorizzazione dell'intero sito, con lo scopo di ampliare l'offerta turistica e didattica.
In generale, l'Archeoclub di Corato intende formalizzare i rapporti tra gli enti coinvolti nella realizzazione dell'iniziativa proposta che, in una seconda fase, deve avvenire attraverso uno specifico "accordo di partenariato" o un documento sottoscritto dai rappresentanti legali (o loro delegati) di tutti i partner che vorranno partecipare a questa grande iniziativa volta a concentrare energie e progetti. Ciò vale per gli impegni, anche di carattere finanziario ed economico, che potranno essere destinati al recupero definitivo del sito archeologico, che dovrà avere una connessione con il locale Museo della Città e del Territorio.
A questa iniziativa, seguirà una campagna di ricerca di finanziamenti, proposte e azioni concrete che serviranno a mettere In moto economia e bene culturale in un unico, sincronico e convergente scopo.
Le Parti che Interverranno conosceranno e condivideranno i contenuti, le finalità e le modalità operative per la realizzazione di ogni progetto, potendo veicolare ripartizioni e costi svolge.° anche attività funzionali alla realizzazione dei progetti conferendo autorevolezza alla loro realizzazione.
Certi che questa nostra iniziativa possa interessare tutti gli Enti e le Associazioni del territorio e possa essere, quindi, incisiva e ben accolta, a nome dell'Archeoclub di Corato chiedo che non si indugi e si possa operare per uno scopo comune».