Monumento ai Caduti in tempo di pace e guerra, all'inaugurazione c'è anche Corato
Ieri presso la Caserma Picca di Bari l'inaugurazione del monumento
venerdì 9 febbraio 2018
Si è svolta ieri a Bari, nella Caserma "D. Picca", sede del Comando Militare Esercito "Puglia", l'inaugurazione del Monumento dedicato ai Caduti in tempo di pace e di guerra, realizzato dallo scultore Nicola Ruggieri. Si tratta di un opera di grande pregio, che rappresenta un fante ferito che compie un ultimo eroico gesto d'assalto, la cui realizzazione è avvenuta grazie al contributo dell'Associazione Combattenti e Reduci della Federazione Terra di Bari.
L'opera è la rivisitazione in chiave moderna di un monumento già presente in caserma, ma di cui, da oltre 100 anni, si era persa traccia. Da ricerche espedite dal professor Gaetano Rosso, verosimilmente, l'antico monumento fu inviato a Rodi negli anni venti per contribuire, come materiale di costruzione, alla costituzione della nuova città.
Il monumento è stato inaugurato dal Comandante Militare territoriale dell'Esercito in Puglia, Generale di Brigata Mauro Prezioso, dal Presidente dell'Associazione Combattenti e Reduci- Terra di Bari- Cav. Nicola Guglielmi e da un giovane associato dell'età di dieci anni, a simboleggiare il lungo filo rosso che unisce passato, presente e futuro.
All'evento hanno partecipato il vice prefetto di Bari Rosa Padovano i Sindaci e le rappresentanze delle città di Bari, Corato, Grumo Appula, Ostuni, Ruvo di Puglia, San Ferdinando di Puglia, Terlizzi e Trinitapoli – tutte località in cui è stata ospitata la Mostra sulla Grande Guerra edita dallo Stato Maggiore dell'Esercito. Durante la cerimonia sono state consegnate le medaglie commemorative, coniate in occasione del centenario dalla Grande Guerra, ai discendenti dei combattenti. le massime autorità locali.
Il Generale Prezioso, esprimendo grande soddisfazione per la sinergia creata tra il Comando Militare Esercito Puglia e le Associazioni Combattentistiche e d'Arma, ha evidenziato che questa, al pari di tante altre iniziative -alla quale il CME partecipa in stretta collaborazione con le autorità governative e le organizzazioni culturali, sportive, educative- dimostra come la Puglia possa svolgere ed effettivamente svolge un ruolo "motore" nella crescita, nell'educazione e nello sviluppo del Paese dichiarando: "ritengo che possiamo essere orgogliosi del nostro ruolo, di quello che facciamo e ancor di più, io spero, dei risultati che otterremo".
La cerimonia si è conclusa con le note festose della banda della Brigata Meccanizzata "Pinerolo".
L'opera è la rivisitazione in chiave moderna di un monumento già presente in caserma, ma di cui, da oltre 100 anni, si era persa traccia. Da ricerche espedite dal professor Gaetano Rosso, verosimilmente, l'antico monumento fu inviato a Rodi negli anni venti per contribuire, come materiale di costruzione, alla costituzione della nuova città.
Il monumento è stato inaugurato dal Comandante Militare territoriale dell'Esercito in Puglia, Generale di Brigata Mauro Prezioso, dal Presidente dell'Associazione Combattenti e Reduci- Terra di Bari- Cav. Nicola Guglielmi e da un giovane associato dell'età di dieci anni, a simboleggiare il lungo filo rosso che unisce passato, presente e futuro.
All'evento hanno partecipato il vice prefetto di Bari Rosa Padovano i Sindaci e le rappresentanze delle città di Bari, Corato, Grumo Appula, Ostuni, Ruvo di Puglia, San Ferdinando di Puglia, Terlizzi e Trinitapoli – tutte località in cui è stata ospitata la Mostra sulla Grande Guerra edita dallo Stato Maggiore dell'Esercito. Durante la cerimonia sono state consegnate le medaglie commemorative, coniate in occasione del centenario dalla Grande Guerra, ai discendenti dei combattenti. le massime autorità locali.
Il Generale Prezioso, esprimendo grande soddisfazione per la sinergia creata tra il Comando Militare Esercito Puglia e le Associazioni Combattentistiche e d'Arma, ha evidenziato che questa, al pari di tante altre iniziative -alla quale il CME partecipa in stretta collaborazione con le autorità governative e le organizzazioni culturali, sportive, educative- dimostra come la Puglia possa svolgere ed effettivamente svolge un ruolo "motore" nella crescita, nell'educazione e nello sviluppo del Paese dichiarando: "ritengo che possiamo essere orgogliosi del nostro ruolo, di quello che facciamo e ancor di più, io spero, dei risultati che otterremo".
La cerimonia si è conclusa con le note festose della banda della Brigata Meccanizzata "Pinerolo".