Mercato del Primo Maggio a Corato "straordinariamente riuscito"

Soddisfazione economica degli ambulanti dopo il lungo stop

domenica 2 maggio 2021
A Corato il primo Maggio dei Mercati è straordinariamente riuscito. Un mercato ordinato, composto e molto ben organizzato quello che sabato primo maggio ha visto confluire in città tutti i concessionari di posteggio e moltissimi consumatori provenienti anche dalla città vicine.

A proposito delle città vicine in quella di Ruvo, invece, si è consumato il Primo Maggio Nero del mercato con una soppressione del tradizionale appuntamento che non per nulla andata giù né ai commercianti, né alle Associazioni di Categoria e neppure ai consumatori evidentemente contrariati da una decisione autocratica e non concertata.

Un mercato che ha altresì rappresentato una buona soddisfazione economica per gli Operatori fermi per decreto da moltissime settimanale, ingiustamente penalizzati rispetto ai negozi a sede fissa che avrebbero continuato a poter vendere, addirittura anche il primo maggio, in assenza del mercato.

Dopo le dichiarazioni rilasciate agli organi di informazione presenti a Corato, è stato Savino Montaruli di CasAmbulanti ad aggiungere: "sono state felice di essere stato presente al mercato di Corato la mattina del Primo Maggio a festeggiare la ripartenza del mercato ma anche la Festa del Diritto di Lavorare, come l'abbiamo definita. La nostra richiesta di svolgimento del mercato, seguita poi da quella degli amici di Confesercenti, è stata accolta con soddisfazione anche dagli Organi comunali quindi il ringraziamento al Sindaco ed al Comandante della Polizia Locale, sempre attenti e propositivi. Per quanto accaduto nella vicina Ruvo di Puglia mi auguro solo che, dopo questa brutta pagina politica ed amministrativa, si apra un confronto sulla ripartenza del mercato già nella nuova area deliberata nel centro urbano, con le graduatorie degli aventi diritto alla riassegnazione già pronte. Non possiamo permettere che la fatica che tutti abbiamo profuso per raggiungere il risultato del trasferimento possa essere vanificata da velleità elettoralistiche o da altre influenze delle quali non ne sentiamo per nulla la mancanza" – ha concluso Montaruli di CasAmbulani e UniPuglia.