Mercati, incassi a - 70%. Gli ambulanti: «Noi categoria disagiata»
Il 30% degli ambulanti potrebbe scegliere di lasciare il mestiere
lunedì 8 giugno 2020
12.13
La ripresa dell'attività mercatale e la ripartenza dell'attività sospesa per l'emergenza sanitaria, sul piano economico è meno rosea di quanto si potesse prospettare.
Secondo la stima prodotta dall'osservatorio di CasAmbulanti Puglia, i dati registrati in questa settimane dalla ripartenza, avvenuta non in tutti i comuni della regione e comune a singhiozzo, non sono affatto incoraggianti. Gli incassi sarebbero crollati del 70%.
Il sindacalista Savino Montaruli spiega: "Sapevamo che la ripartenza sarebbe stata drammatica. La condizione debitoria pregressa; gli investimenti non ammortizzati a causa della brusca ed inattesa interruzione delle attività mercatali; l'incertezza del futuro ed anche quella relativa all'andamento epidemiologico della situazione sanitaria sono elementi che determinano conseguenze inimmaginabili. In queste settimana di ripartenza dei mercati stiamo registrando cali delle vendite che arrivano persino a sfiorare il 70%».
Il rappresentante sindacale alza il tiro e chiede che gli ambulanti vengano riconosciuti dalla regione Puglia come "categoria disagiata".
«E' un dato drammatico con cui fare i conti. Le scadenze rimandate o prorogate di tasse e tributi locali sono in arrivo mentre moltissimi impegni economici già scaduti non sono stati da molti onorati. Un crescente livello di indebitamento di cui farsi carico ma le Istituzioni spesso sono assenti, deboli, inconsistenti e lontane dai problemi reali delle persone, delle imprese. La politica è tutta impegnata a fare propaganda di se stessa chiudendo gli occhi di fronte ad una realtà che richiederebbe efficienza, immediatezza ed interventi concreti. Da parte nostra continueremo ad essere sentinelle attente e incorruttibili. Pretenderemo il riconoscimento dello Status di "Categoria Disagiata" da parte della Regione Puglia in modo da poter accedere a forme di intervento mirate e dedicate agli Ambulanti che rappresentano un valore che non possiamo veder disperso. Intanto si stima che potrebbe superare la soglia del 30% il numero degli Ambulanti pugliesi che da 2021 potrebbe decidere di lasciare questo antico mestiere». – ha concluso Montaruli
Secondo la stima prodotta dall'osservatorio di CasAmbulanti Puglia, i dati registrati in questa settimane dalla ripartenza, avvenuta non in tutti i comuni della regione e comune a singhiozzo, non sono affatto incoraggianti. Gli incassi sarebbero crollati del 70%.
Il sindacalista Savino Montaruli spiega: "Sapevamo che la ripartenza sarebbe stata drammatica. La condizione debitoria pregressa; gli investimenti non ammortizzati a causa della brusca ed inattesa interruzione delle attività mercatali; l'incertezza del futuro ed anche quella relativa all'andamento epidemiologico della situazione sanitaria sono elementi che determinano conseguenze inimmaginabili. In queste settimana di ripartenza dei mercati stiamo registrando cali delle vendite che arrivano persino a sfiorare il 70%».
Il rappresentante sindacale alza il tiro e chiede che gli ambulanti vengano riconosciuti dalla regione Puglia come "categoria disagiata".
«E' un dato drammatico con cui fare i conti. Le scadenze rimandate o prorogate di tasse e tributi locali sono in arrivo mentre moltissimi impegni economici già scaduti non sono stati da molti onorati. Un crescente livello di indebitamento di cui farsi carico ma le Istituzioni spesso sono assenti, deboli, inconsistenti e lontane dai problemi reali delle persone, delle imprese. La politica è tutta impegnata a fare propaganda di se stessa chiudendo gli occhi di fronte ad una realtà che richiederebbe efficienza, immediatezza ed interventi concreti. Da parte nostra continueremo ad essere sentinelle attente e incorruttibili. Pretenderemo il riconoscimento dello Status di "Categoria Disagiata" da parte della Regione Puglia in modo da poter accedere a forme di intervento mirate e dedicate agli Ambulanti che rappresentano un valore che non possiamo veder disperso. Intanto si stima che potrebbe superare la soglia del 30% il numero degli Ambulanti pugliesi che da 2021 potrebbe decidere di lasciare questo antico mestiere». – ha concluso Montaruli