Mense scolastiche e ospedaliere, l'ortofrutta sarà a Km 0
Firmato lo storico accordo tra Coldiretti e Ladisa srl
lunedì 15 ottobre 2018
11.45
Più di un genitore su quattro (26%) ritiene scarsa la qualità del cibo offerto nelle mense della scuola. E' quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe' divulgata in occasione della firma dello storico accordo tra Coldiretti Puglia e LADISA che prevede la fornitura da parte delle aziende agricole di Coldiretti e Campagna Amica di ortaggi e frutta a Km0 ad uno dei più grandi player della ristorazione collettiva che si impegna a garantire una equa remunerazione del prodotto agricolo, assicurando, in ogni caso, la copertura dei costi di produzione del prodotto acquistato. Sono 320 i prodotti ortofrutticoli, dall'aglio alle cipolle, dal sedano agli aromi, dalle ciliegie all'uva, dalle arance alle mele, melegrane, zucchine, melanzane, peperoni, patate ecc., seguendo la stagionalità dei prodotti, che gli agricoltori – precisa Coldiretti Puglia – forniranno alla Ladisa, sottoscrivendo specifici contratti di fornitura, secondo i quantitativi richiesti che annualmente superano 1.748.126 di chili di ortaggi e frutta.
"Mediamente vengono ritenuti di qualità scarsa i pasti serviti negli ospedali e una netta maggioranza del 71% dei genitori ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare mentre solo il 12 per cento ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più. La ristorazione collettiva con le mense scolastiche incide sulla qualità della vita, dell'alimentazione e di conseguenza la salute di milioni di studenti in età evolutiva", ha dichiarato il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a margine della sigla dell'accordo quadro.
La Ladisa intende aderire al progetto promosso da Coldiretti Puglia di realizzare una filiera agricola italiana con lo scopo di distinguere, valorizzare e difendere la produzione agricola regionale, assicurare la giusta distribuzione del valore tra tutte le parti della filiera nazionale e divulgare gli elementi distintivi della produzione agricola, in ragione di risvolti sia economici sia etico sociali nazionali.
"Fare sistema è la chiave di successo per un territorio. Con questo accordo – ha detto Sebastiano Ladisa, amministratore della LADISA srl - completiamo un progetto già avviato da tempo in altre parti d'Italia e ora anche in Puglia, la nostra regione, dove potremo avvalerci di un partenariato di tutto rispetto. Coldiretti rappresenta la gente che lavora, migliaia di operatori onesti con i quali ci sentiamo di condividere questo percorso. Garantire una filiera certificata, valorizzare le imprese locali, contribuire alla salvaguardia dell'ambiente rappresentano i valori della nostra azienda: e Coldiretti per noi è una garanzia per consolidare tale obiettivo".
Un impegno importante in Italia dove quasi un bambino su tre (30,6%) pesa ancora eccessivamente anche se negli ultimi anni si è verificata una leggera riduzione proprio per effetto dell'impegno sull'educazione alimentare a scuola e nelle case, secondo l'indagine Okkio alla salute. Un risultato incoraggiante che dimostra – sottolinea la Coldiretti – la necessità di continuare ad investire sull'educazione alimentare a partire dalla scuola dove va privilegiato il consumo di prodotti salutariPer assicurare una migliore alimentazione ma anche per educare le nuove generazioni secondo il 36% degli italiani è importante – sostiene Coldiretti – privilegiare nelle mense scolastiche i cibi locali a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e garantiscono genuinità e freschezza.
Alla Puglia va la maglia nera per il consumo di frutta e verdura, con il 5,9% dei residenti che ne consuma 5 porzioni quotidiane, abitudini sbagliate che alimentano la carica di persone in sovrappeso (33.1%) e di obesi (12.1%) e generano almeno un fatto di rischio cardiovascolare per il 98,8% dei pugliesi. I dati sono dell'Osservatorio PASSI.
La Coldiretti è impegnata nel progetto "Educazione alla Campagna Amica" che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia, con l'obiettivo – conclude Coldiretti Puglia – è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell'agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura.
Coldiretti Puglia rappresenta ben oltre 50mila aziende agricole regionali e valorizza l'agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale. Si pone l'obiettivo di garantire alle imprese agricole opportunità di sviluppo in un quadro di piena integrazione dell'agricoltura con gli interessi economici e sociali del Paese, sviluppando un dialogo aperto e intenso con il cittadino consumatore.
Ladisa srl è un'azienda di ristorazione che si colloca tra i principali player del settore. Produce oggi oltre 23 milioni di pasti e dà lavoro a circa 4000 persone, è presente in Scuole, Università, Ospedali, Ministeri, Forze dell'Ordine, Forze Armate, Enti pubblici in genere. L'Azienda è presente da Sud a Nord in 17 regioni servendo complessivamente oltre 700 strutture in tutta Italia.
"Mediamente vengono ritenuti di qualità scarsa i pasti serviti negli ospedali e una netta maggioranza del 71% dei genitori ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare mentre solo il 12 per cento ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più. La ristorazione collettiva con le mense scolastiche incide sulla qualità della vita, dell'alimentazione e di conseguenza la salute di milioni di studenti in età evolutiva", ha dichiarato il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a margine della sigla dell'accordo quadro.
La Ladisa intende aderire al progetto promosso da Coldiretti Puglia di realizzare una filiera agricola italiana con lo scopo di distinguere, valorizzare e difendere la produzione agricola regionale, assicurare la giusta distribuzione del valore tra tutte le parti della filiera nazionale e divulgare gli elementi distintivi della produzione agricola, in ragione di risvolti sia economici sia etico sociali nazionali.
"Fare sistema è la chiave di successo per un territorio. Con questo accordo – ha detto Sebastiano Ladisa, amministratore della LADISA srl - completiamo un progetto già avviato da tempo in altre parti d'Italia e ora anche in Puglia, la nostra regione, dove potremo avvalerci di un partenariato di tutto rispetto. Coldiretti rappresenta la gente che lavora, migliaia di operatori onesti con i quali ci sentiamo di condividere questo percorso. Garantire una filiera certificata, valorizzare le imprese locali, contribuire alla salvaguardia dell'ambiente rappresentano i valori della nostra azienda: e Coldiretti per noi è una garanzia per consolidare tale obiettivo".
Un impegno importante in Italia dove quasi un bambino su tre (30,6%) pesa ancora eccessivamente anche se negli ultimi anni si è verificata una leggera riduzione proprio per effetto dell'impegno sull'educazione alimentare a scuola e nelle case, secondo l'indagine Okkio alla salute. Un risultato incoraggiante che dimostra – sottolinea la Coldiretti – la necessità di continuare ad investire sull'educazione alimentare a partire dalla scuola dove va privilegiato il consumo di prodotti salutariPer assicurare una migliore alimentazione ma anche per educare le nuove generazioni secondo il 36% degli italiani è importante – sostiene Coldiretti – privilegiare nelle mense scolastiche i cibi locali a km 0 che valorizzano le realtà produttive locali e garantiscono genuinità e freschezza.
Alla Puglia va la maglia nera per il consumo di frutta e verdura, con il 5,9% dei residenti che ne consuma 5 porzioni quotidiane, abitudini sbagliate che alimentano la carica di persone in sovrappeso (33.1%) e di obesi (12.1%) e generano almeno un fatto di rischio cardiovascolare per il 98,8% dei pugliesi. I dati sono dell'Osservatorio PASSI.
La Coldiretti è impegnata nel progetto "Educazione alla Campagna Amica" che coinvolge alunni delle scuole elementari e medie in tutta Italia, con l'obiettivo – conclude Coldiretti Puglia – è quello di formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell'agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura.
Coldiretti Puglia rappresenta ben oltre 50mila aziende agricole regionali e valorizza l'agricoltura come risorsa economica, umana ed ambientale. Si pone l'obiettivo di garantire alle imprese agricole opportunità di sviluppo in un quadro di piena integrazione dell'agricoltura con gli interessi economici e sociali del Paese, sviluppando un dialogo aperto e intenso con il cittadino consumatore.
Ladisa srl è un'azienda di ristorazione che si colloca tra i principali player del settore. Produce oggi oltre 23 milioni di pasti e dà lavoro a circa 4000 persone, è presente in Scuole, Università, Ospedali, Ministeri, Forze dell'Ordine, Forze Armate, Enti pubblici in genere. L'Azienda è presente da Sud a Nord in 17 regioni servendo complessivamente oltre 700 strutture in tutta Italia.