Mazzilli, nominato all’unanimità Vice Presidente della Comunità del Parco Nazionale dell’Alta Murgia
Per il sindaco di Corato anche la nomina a componente della commissione bilancio della comunità del parco
mercoledì 18 aprile 2018
14.34
Si è tenuta ieri, presso la sede della Città Metropolitana di Bari, l'assemblea della Comunità del Parco Nazionale dell'Alta Murgia (costituita dai Sindaci dei Comuni di Altamura, Andria, Bitonto, Cassano delle Murge, Corato, Gravina in Puglia, Grumo Appula, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Santeramo in Colle, Spinazzola, Toritto, dal Presidente della Regione Puglia, e dai Presidenti della Città Metropolitana di Bari e della Provincia BAT), con all'ordine del giorno importanti provvedimenti per il rilancio istituzionale ed operativa della Comunità e di responsabilità verso i territori e i cittadini del Parco. Nel corso dell'incontro, in maniera unanime è stato nominato il Vice Presidente della Comunità del Parco il Sindaco di Corato, Massimo Mazzilli, 53enne Ragioniere Commercialista e Revisore Legale dei Conti, nonchè Revisore Contabile negli Enti Locali; Mazzilli è stato anche nominato membro della Commissione Bilancio della stessa Comunità.
"E' una nomina che mi riempie di orgoglio ma anche di responsabilità – ha detto il Sindaco – e per prima cosa intendo ringraziare chi ha voluto darmi fiducia offrendomi questa importante opportunità. Lavorerò nella direzione indicata, e cioè di "fusione" di intenti fra il Parco e le comunità del territorio, comunicando l'importanza di questa realtà, dell'integrazione con l'ambiente naturale, dei benefici garantiti da una natura sana per il benessere e la qualità della vita".
Il nuovo Vice Presidente della Comunità del Parco ha espresso anche parole di grande sostegno alla nuova fase di iniziative avviate dalla stessa Comunità, a partire dal "PATTO AMBIENTALE" che ai sensi dell'art. 1 della legge 394/92, recita: "Nella tutela e nella gestione delle aree naturali protette, lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali attuano forme di cooperazione e di intesa".
La Comunità del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è organo consultivo e propositivo dell'Ente Parco (ai sensi dell'Art. 9 della legge quadro sulle aree protette n.394/91). Tra i compiti principali della legge, l'applicazione di metodi di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare una integrazione tra uomo e ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali, attraverso la promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica, anche interdisciplinare, nonchè di attività ricreative compatibili.
La Comunità del Parco assume così un ruolo decisivo e insostituibile sia nelle attività di programmazione e controllo previste dalla legge, che di responsabilità nella promozione di una cittadinanza attiva e della sua partecipazione. La diffusione di una cultura della comunicazione, che sappia esprimere in modo chiaro i principi e le finalità dei suoi obiettivi, che renda "visibili" i connotati dei suoi compiti e le relative responsabilità stimolando l'interesse verso le problematiche ambientali, oggi può favorire la nascita e la crescita di atteggiamenti positivi da parte di una opinione pubblica sempre più attenta, più sensibile, più disponibile alla comprensione dei problemi del proprio territorio, del proprio habitat, del proprio ambiente di vita.
In questa visione il PATTO AMBIENTALE sancisce un nuovo approccio che supportato da norme ed opportunità di finanziamento potranno fornire un ulteriore rilancio dell'impegno dei Sindaci e degli amministratori del Parco verso una più consapevole e responsabile stagione di programmazione in linea con il nuovo "PIANO DI AZIONE per la natura, i cittadini e l'economia" promosso dall'Unione Europea e basato sui seguenti obiettivi:
1 - migliorare gli orientamenti e le conoscenze e rafforzare il vincolo fra tutela della natura e obiettivi socioeconomici;
2 - favorire la titolarità politica, collaborando con le autorità a livello nazionale, regionale e locale, nonché con i proprietari dei terreni e i giovani;
3 - rafforzare gli investimenti nella natura, tramite un aumento del 10 % del bilancio del programma LIFE dell'UE e stimolando gli investimenti del settore privato;
4 - promuovere le attività di sensibilizzazione per informare le parti interessate e i cittadini dei benefici garantiti da una natura sana per il benessere e la qualità della vita.
"E' una nomina che mi riempie di orgoglio ma anche di responsabilità – ha detto il Sindaco – e per prima cosa intendo ringraziare chi ha voluto darmi fiducia offrendomi questa importante opportunità. Lavorerò nella direzione indicata, e cioè di "fusione" di intenti fra il Parco e le comunità del territorio, comunicando l'importanza di questa realtà, dell'integrazione con l'ambiente naturale, dei benefici garantiti da una natura sana per il benessere e la qualità della vita".
Il nuovo Vice Presidente della Comunità del Parco ha espresso anche parole di grande sostegno alla nuova fase di iniziative avviate dalla stessa Comunità, a partire dal "PATTO AMBIENTALE" che ai sensi dell'art. 1 della legge 394/92, recita: "Nella tutela e nella gestione delle aree naturali protette, lo Stato, le Regioni e gli Enti Locali attuano forme di cooperazione e di intesa".
La Comunità del Parco Nazionale dell'Alta Murgia è organo consultivo e propositivo dell'Ente Parco (ai sensi dell'Art. 9 della legge quadro sulle aree protette n.394/91). Tra i compiti principali della legge, l'applicazione di metodi di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare una integrazione tra uomo e ambiente naturale, anche mediante la salvaguardia dei valori antropologici, archeologici, storici e architettonici e delle attività agro-silvo-pastorali e tradizionali, attraverso la promozione di attività di educazione, di formazione e di ricerca scientifica, anche interdisciplinare, nonchè di attività ricreative compatibili.
La Comunità del Parco assume così un ruolo decisivo e insostituibile sia nelle attività di programmazione e controllo previste dalla legge, che di responsabilità nella promozione di una cittadinanza attiva e della sua partecipazione. La diffusione di una cultura della comunicazione, che sappia esprimere in modo chiaro i principi e le finalità dei suoi obiettivi, che renda "visibili" i connotati dei suoi compiti e le relative responsabilità stimolando l'interesse verso le problematiche ambientali, oggi può favorire la nascita e la crescita di atteggiamenti positivi da parte di una opinione pubblica sempre più attenta, più sensibile, più disponibile alla comprensione dei problemi del proprio territorio, del proprio habitat, del proprio ambiente di vita.
In questa visione il PATTO AMBIENTALE sancisce un nuovo approccio che supportato da norme ed opportunità di finanziamento potranno fornire un ulteriore rilancio dell'impegno dei Sindaci e degli amministratori del Parco verso una più consapevole e responsabile stagione di programmazione in linea con il nuovo "PIANO DI AZIONE per la natura, i cittadini e l'economia" promosso dall'Unione Europea e basato sui seguenti obiettivi:
1 - migliorare gli orientamenti e le conoscenze e rafforzare il vincolo fra tutela della natura e obiettivi socioeconomici;
2 - favorire la titolarità politica, collaborando con le autorità a livello nazionale, regionale e locale, nonché con i proprietari dei terreni e i giovani;
3 - rafforzare gli investimenti nella natura, tramite un aumento del 10 % del bilancio del programma LIFE dell'UE e stimolando gli investimenti del settore privato;
4 - promuovere le attività di sensibilizzazione per informare le parti interessate e i cittadini dei benefici garantiti da una natura sana per il benessere e la qualità della vita.