M5S, a Corato nasce un nuovo meetup: Movimento 5.0
Nuovo gruppo di aderenti al Movimento Cinque Stelle
giovedì 29 giugno 2017
9.47
I meetup degli aderenti al Movimento Cinque Stelle di Corato diventano 2, con la creazione del gruppo Movimento 5.0.
Non essendo il M5S presente nelle istituzioni, a Corato non è possibile la presenza di gruppi autorizzati ad utilizzare il simbolo del Movimento Cinque Stelle; tuttavia gli aderenti al Movimento si sono organizzati in meetup, ossia gruppi di discussione e confronto, proseguendo il loro attivismo ed intraprendendo azioni di cittadinanza attiva.
Oltre allo storico meetup 232, oggi nasce il meetup Movimento 5.0. A darne notizia sono i fondatori del nuovo meetup.
Cosa è Movimento 5.0? «Un progetto politico nato dai diversi fallimenti di attivismo con il gruppo storico degli attivisti del Movimento 5 Stelle di Corato, esattamente quattro, ecco perché ora "5.0". Alcuni di noi sono fra i promotori storici del Movimento 5 Stelle a Corato (fondatori del meetup 232), altri si sono avvicinati per la curiosità di conoscerci o perché convinti di poter contribuire alla crescita del gruppo in maniera costruttiva, aumentando con le loro competenze, le potenzialità delle azioni del gruppo» scrivono i promotori dell'iniziativa.
LA STORIA. «Abbiamo condiviso momenti di gioia e soddisfazioni con tante persone, veramente tante, ed un piccolo gruppo motivato, determinato ed ostinato è riuscito anche a portare Beppe Grillo a Corato. In quella giornata caldissima di maggio, del 2013, un virus si è diffuso suoi social: "dice che viene Grillo a Corato". Molti fra gli attivisti, i cittadini e simpatizzanti increduli, il garante del m5s tra noi, nella nostra città. Dopo tante derisioni subite durante i "banchetti" (presidii informativi sparsi sul territorio coratino, grazie ai quali è stato possibile divulgare la politica locale e nazionale), finalmente una grandissima gioia e soddisfazione nel vedere piazza Cesare Battisti stracolma. Purtroppo, il risultato elettorale delle amministrative, non ha avuto l'esito sperato e questo ha turbato e modificato gli equilibri del gruppo. La bussola ha smesso di funzionare e si è persa la rotta. Lo slogan "uno vale uno" e "nessuno deve rimanere indietro", ormai, un miraggio. Tutto ciò i cittadini lo hanno avvertito già nel 2014. A causa della caduta dell'Amministrazione ci siamo ripresentati alle votazioni con il gruppo ormai sempre più ridimensionato e fortissime messe in guardia da parte di diversi attivisti, sul fatto che la strada intrapresa non fosse più quella giusta. Sordi e testardi abbiamo subito la seconda mortificazione elettorale, ancora fuori dal Comune. Ormai il caos regnava sovrano, nei più l'umore era altalenante. Si è discusso poco e male, le personalità più forti hanno tentato di imporsi senza dialogo e condivisione; l'attività politica, che ad onor del vero non è mai stata veramente utile alla cittadinanza, si è ridotta a giro-posts sui social e ad inviare istanze, comunicati stampa ad effetto generico e palliativo, confezionati in maniera da fare numero più che incidere. Con il passare del tempo la mancanza di una vera progettualità ha allontanato anche quei pochi rimasti».
OGGI: «Abbiamo aspettato il tempo necessario per metabolizzare gli errori commessi e per cercare di comprendere come fosse possibile rimediare ad essi, a valutare fino in fondo quanto fossimo ancora disposti a sostenere il m5s in solitaria. Col passare dei giorni, in noi si è alimentata la convinzione, di essere cresciuti prima come uomini e donne e poi come attivisti. E' storia recente quella che ci vede promotori, comunque, di diversi tentativi di riunificazione, tutti andati a male. Ora, l'interrogativo principale è: un gruppo nutrito di persone, che continua a crescere, motivato ed ispirato al m5s, può avere come principali detrattori coloro che dovrebbero sostenere gli stessi principi e gli stessi ideali? Non ci rimane, quindi, che impegnarci con azioni concrete sul territorio e sperare che la nostra assenza non sia motivo di pregiudizio. Sappiamo con certezza cha a Corato ci sono sostenitori del Movimento, il dato europeo parla chiaro, pertanto, per convinzione ed orgoglio invitiamo costoro a farsi manifesti dimodoché la nostra non idoneità per eventuali candidature per ruoli istituzionali trovi nella cittadinanza persone valide e apprezzate».
Non essendo il M5S presente nelle istituzioni, a Corato non è possibile la presenza di gruppi autorizzati ad utilizzare il simbolo del Movimento Cinque Stelle; tuttavia gli aderenti al Movimento si sono organizzati in meetup, ossia gruppi di discussione e confronto, proseguendo il loro attivismo ed intraprendendo azioni di cittadinanza attiva.
Oltre allo storico meetup 232, oggi nasce il meetup Movimento 5.0. A darne notizia sono i fondatori del nuovo meetup.
Cosa è Movimento 5.0? «Un progetto politico nato dai diversi fallimenti di attivismo con il gruppo storico degli attivisti del Movimento 5 Stelle di Corato, esattamente quattro, ecco perché ora "5.0". Alcuni di noi sono fra i promotori storici del Movimento 5 Stelle a Corato (fondatori del meetup 232), altri si sono avvicinati per la curiosità di conoscerci o perché convinti di poter contribuire alla crescita del gruppo in maniera costruttiva, aumentando con le loro competenze, le potenzialità delle azioni del gruppo» scrivono i promotori dell'iniziativa.
LA STORIA. «Abbiamo condiviso momenti di gioia e soddisfazioni con tante persone, veramente tante, ed un piccolo gruppo motivato, determinato ed ostinato è riuscito anche a portare Beppe Grillo a Corato. In quella giornata caldissima di maggio, del 2013, un virus si è diffuso suoi social: "dice che viene Grillo a Corato". Molti fra gli attivisti, i cittadini e simpatizzanti increduli, il garante del m5s tra noi, nella nostra città. Dopo tante derisioni subite durante i "banchetti" (presidii informativi sparsi sul territorio coratino, grazie ai quali è stato possibile divulgare la politica locale e nazionale), finalmente una grandissima gioia e soddisfazione nel vedere piazza Cesare Battisti stracolma. Purtroppo, il risultato elettorale delle amministrative, non ha avuto l'esito sperato e questo ha turbato e modificato gli equilibri del gruppo. La bussola ha smesso di funzionare e si è persa la rotta. Lo slogan "uno vale uno" e "nessuno deve rimanere indietro", ormai, un miraggio. Tutto ciò i cittadini lo hanno avvertito già nel 2014. A causa della caduta dell'Amministrazione ci siamo ripresentati alle votazioni con il gruppo ormai sempre più ridimensionato e fortissime messe in guardia da parte di diversi attivisti, sul fatto che la strada intrapresa non fosse più quella giusta. Sordi e testardi abbiamo subito la seconda mortificazione elettorale, ancora fuori dal Comune. Ormai il caos regnava sovrano, nei più l'umore era altalenante. Si è discusso poco e male, le personalità più forti hanno tentato di imporsi senza dialogo e condivisione; l'attività politica, che ad onor del vero non è mai stata veramente utile alla cittadinanza, si è ridotta a giro-posts sui social e ad inviare istanze, comunicati stampa ad effetto generico e palliativo, confezionati in maniera da fare numero più che incidere. Con il passare del tempo la mancanza di una vera progettualità ha allontanato anche quei pochi rimasti».
OGGI: «Abbiamo aspettato il tempo necessario per metabolizzare gli errori commessi e per cercare di comprendere come fosse possibile rimediare ad essi, a valutare fino in fondo quanto fossimo ancora disposti a sostenere il m5s in solitaria. Col passare dei giorni, in noi si è alimentata la convinzione, di essere cresciuti prima come uomini e donne e poi come attivisti. E' storia recente quella che ci vede promotori, comunque, di diversi tentativi di riunificazione, tutti andati a male. Ora, l'interrogativo principale è: un gruppo nutrito di persone, che continua a crescere, motivato ed ispirato al m5s, può avere come principali detrattori coloro che dovrebbero sostenere gli stessi principi e gli stessi ideali? Non ci rimane, quindi, che impegnarci con azioni concrete sul territorio e sperare che la nostra assenza non sia motivo di pregiudizio. Sappiamo con certezza cha a Corato ci sono sostenitori del Movimento, il dato europeo parla chiaro, pertanto, per convinzione ed orgoglio invitiamo costoro a farsi manifesti dimodoché la nostra non idoneità per eventuali candidature per ruoli istituzionali trovi nella cittadinanza persone valide e apprezzate».