"M'illumino di meno", Legambiente Corato aderisce all'iniziativa
Venerdì 6 marzo la Giornata del risparmio energetico
mercoledì 4 marzo 2020
07.00
Si rinnova anche quest'anno, nella giornata di venerdì 6 marzo, "M'illumino di meno", la Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili ideata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio2.
All'iniziativa, che prevede lo spegnimento delle luci di casa, uffici, aziende pubbliche e private, aderisce anche il circolo Legambiente "Angelo Vassallo" di Corato, chiedendo alle varie realtà cittadine di spegnere le luci e tutto ciò che è superfluo, come i led dello standby di tutti gli elettrodomestici, dalle ore 19.00 alle ore 20.0.
In più si richiede una forma di astensione temporanea dall'utilizzo del web, dei social e, delle chat, pertanto.
"Simbolicamente - comunica Legambiente Corato - si potrebbe spegnere Piazza Cesare Battisti per dare un segno a tutta la comunità cittadina".
Quest'anno la manifestazione ha l'obiettivo, a livello nazionale, di piantare alberi, "ciò si sposa perfettamente con la campagna invernale della Festa dell'albero che, negli ultimi anni, il circolo promuove" - comunicano.
"La manifestazione, benché di breve durata, ha ottenuto un riscontro effettivo in termini di risparmio energetico.
Secondo quanto riportato da Terna, la società responsabile della trasmissione di energia elettrica in Italia, - continua il circolo - nei minuti successivi l'avvio dell'iniziativa si è verificato un sensibile calo dei consumi".
La manifestazione prende il nome dai celebri versi di Mattina di Giuseppe Ungaretti ("M'illumino / d'immenso"), ed è organizzata intorno al 16 febbraio, giorno in cui ricorre l'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto.
La campagna è nata a livello nazionale dai microfoni di Rai Radio 2 e invita a ridurre al minimo il consumo energetico, con adesioni da parte dei singoli comuni, ed in seguito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri con il patrocinio del Ministro dell'ambiente.
Tra i luoghi e i monumenti più importanti rimasti al buio negli anni dell'iniziativa vi sono il Duomo di Milano, il Colosseo, l'Arena di Verona, Piazza San Marco a Venezia oltre a numerose altre piazze italiane.
All'estero sono state spente, tra le altre, le luci della Torre Eiffel a Parigi, della Custom House a Dublino e del Foreign Office a Londra.
"Quest'anno - continua il circolo coratino - la campagna vuole mettere a dimora un filare di 500.000 alberi che simbolicamente porti da Pino Torinese fino ad Alberobello, perché piantare alberi e piante aiuta a mitigare il riscaldamento climatico e a salvare il pianeta. Quest'anno, il 6 marzo, spegniamo le luci e piantiamo un albero. - l'invito di Legambiente Corato - Un albero fa luce alla vita e della vita abbellisce il mondo".
All'iniziativa, che prevede lo spegnimento delle luci di casa, uffici, aziende pubbliche e private, aderisce anche il circolo Legambiente "Angelo Vassallo" di Corato, chiedendo alle varie realtà cittadine di spegnere le luci e tutto ciò che è superfluo, come i led dello standby di tutti gli elettrodomestici, dalle ore 19.00 alle ore 20.0.
In più si richiede una forma di astensione temporanea dall'utilizzo del web, dei social e, delle chat, pertanto.
"Simbolicamente - comunica Legambiente Corato - si potrebbe spegnere Piazza Cesare Battisti per dare un segno a tutta la comunità cittadina".
Quest'anno la manifestazione ha l'obiettivo, a livello nazionale, di piantare alberi, "ciò si sposa perfettamente con la campagna invernale della Festa dell'albero che, negli ultimi anni, il circolo promuove" - comunicano.
"La manifestazione, benché di breve durata, ha ottenuto un riscontro effettivo in termini di risparmio energetico.
Secondo quanto riportato da Terna, la società responsabile della trasmissione di energia elettrica in Italia, - continua il circolo - nei minuti successivi l'avvio dell'iniziativa si è verificato un sensibile calo dei consumi".
La manifestazione prende il nome dai celebri versi di Mattina di Giuseppe Ungaretti ("M'illumino / d'immenso"), ed è organizzata intorno al 16 febbraio, giorno in cui ricorre l'entrata in vigore del Protocollo di Kyoto.
La campagna è nata a livello nazionale dai microfoni di Rai Radio 2 e invita a ridurre al minimo il consumo energetico, con adesioni da parte dei singoli comuni, ed in seguito dalla Presidenza del Consiglio dei ministri con il patrocinio del Ministro dell'ambiente.
Tra i luoghi e i monumenti più importanti rimasti al buio negli anni dell'iniziativa vi sono il Duomo di Milano, il Colosseo, l'Arena di Verona, Piazza San Marco a Venezia oltre a numerose altre piazze italiane.
All'estero sono state spente, tra le altre, le luci della Torre Eiffel a Parigi, della Custom House a Dublino e del Foreign Office a Londra.
"Quest'anno - continua il circolo coratino - la campagna vuole mettere a dimora un filare di 500.000 alberi che simbolicamente porti da Pino Torinese fino ad Alberobello, perché piantare alberi e piante aiuta a mitigare il riscaldamento climatico e a salvare il pianeta. Quest'anno, il 6 marzo, spegniamo le luci e piantiamo un albero. - l'invito di Legambiente Corato - Un albero fa luce alla vita e della vita abbellisce il mondo".