M’illumino di meno 2025: la giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita

Al Liceo Artistico “Federico II Stupor Mundi” momenti di sensibilizzazione e opera del dipartimento inclusione

venerdì 21 febbraio 2025 6.28
Il liceo artistico di Corato aderisce all'iniziativa "M'illumino di meno 2025"; un'iniziativa che, a livello nazionale, intende promuovere stili di vita sostenibili ed improntati al risparmio delle risorse.
Quest'anno tale progetto durato una settimana (dal 16 al 21 febbraio) ed i rappresentanti d'istituto dello "Stupor Mundi" hanno deciso di lanciare sulla loro pagina Instagram una challenge social che invita l'intera comunità scolastica a riflettere sull'impatto ambientale provocato dal "fast fashion" ed a fornire sul tema la propria personale testimonianza.
Gli studenti del liceo artistico, inoltre, organizzeranno, durante la pausa di socializzazione della giornata a scuola di oggi Venerdì 21 febbraio, una "Merenda green": una merenda sana, "plastic free" che, per ingredienti scelti e provenienza del prodotto, non comporterà (almeno in quei 10 minuti di pausa) alcun impatto ambientale rilevante.
Il dipartimento d'inclusione dell'istituto ha rilanciato questa proposta per certi versi "rivoluzionaria" ed ha collaborato, fornendo un proprio personale "contributo artistico": il "Vertumno inclusivo" che, prendendo spunto dall'opera di Giuseppe Arcimboldo, "manipola matericamente" il capolavoro dell'artista.
Il "Vertumno inclusivo" è realizzato mettendo assieme, magistralmente, gli scarti di frutta e verdura e l'abbigliamento dismesso; la "materia dismessa" prende nuova vita e diviene un ritratto, grazie all'ingegno dei giovani artisti del dipartimento d'inclusione.
In tal senso, non può non venire alla mente il motto della Gestalt tedesca: "Il tutto è più della somma delle singole parti"; bene, il lavoro fatto sul "Vertumno" si basa proprio su questo "principio" e su tutto ciò che sta alla base di esso.
L'attitudine innata dell'uomo, nell'esperienza visiva, è quella di percepire un oggetto dai singoli dettagli, di ricavare il "tutto" prima delle singole parti da cui è composto.
La capacità di ogni essere vivente di "guardare oltre", di percepire, anche nel caos degli oggetti di scarto, una struttura semplice e coerente: la forma migliore.
Il messaggio che il dipartimento d'inclusione ha inteso lanciare è proprio questo: se impariamo a guardare "oltre", riusciremo a dare senso anche a tutto ciò che non ha un senso; riusciremo, in definitiva, a ridare vita ad oggetti che sono da buttare, saremo in grado, dunque, di prolungare il loro ciclo d'esistenza, a tutto vantaggio della sopravvivenza del nostro pianeta.