Longo (M5S): «La mozione di sfiducia è l'unica azione possibile»

Il consigliere comunale pentastellasto sposa la proposta di Vito Bovino

mercoledì 4 settembre 2019 12.14
Anche il consigliere comunale de Movimento Cinque Stelle Nico Longo si esprime circa l'eventualità di presentare una mozione di sfiducia per l'amministrazione del sindaco D'Introno, facendo decidere al consiglio comunale le sorti dell'amministrazione comunale.

Longo, che si era detto disponibile ad apporre la tredicesima firma di dimissioni, portando così alla fine anticipata dell'esperienza amministrativa di Pasquale D'Introno, oggi raccoglie l'invito dei colleghi di Nuova Umanità e si rende disponibile a condividere una mozione di sfiducia verso l'amministrazione. «È l'unica azione possibile» scrive Longo nella nota che di seguito pubblichiamo.

"Quando i potenti litigano, ai poveri toccano i guai"
Le parole di Fedro sembrano pronunciate per commentare l'attuale scenario politico cittadino. Cara Direzione Italia, quando finirai di giocare con noi coratini? E le firme? Che fine ha fatto la raccolta delle firme? Sono due settimane che vi ho accordato la mia disponibilità per la tredicesima firma. Ma non è che ora vi mettete d'accordo? Mi ricordate Penelope: di giorno tessete la raccolta delle firme e di notte vi incontrate per fare la pace.
Basta a giocare, fate gli adulti, venite in aula. La città è paralizzata e ha bisogno di essere governata da qualcuno che abbia i pieni poteri, Sindaco o Commissario che sia.
Sia chiaro! Il 5 settembre sarò in aula, sempre più convinto della necessità di mettere a lavoro i revisori dei conti. Con i colleghi Bovino e Lenoci avevamo ripetutamente rilevato questa necessità, purtroppo non colta da alcuni colleghi, probabilmente fuorviati da interpretazioni poco chiare emerse nel corso dell'ultimo consiglio comunale.
I revisori sono indispensabili, inutile tergiversare. Sui network locali e sui social si registrano quotidianamente pareri autorevoli che non lasciano spazio a dubbi o interpretazioni.
Siete responsabili di questo stallo. Nel frattempo, in attesa delle vostre grazie, il 6 di settembre raccoglierò l'invito del collega Vito Bovino: condividere la mozione di sfiducia con tutti i colleghi che lo desiderano è l'unica azione possibile e indipendente per porre argine all'inettitudine della maggioranza dissidente. Sempre che nel frattempo non facciano pace, sempre che nel frattempo non raccolgano le firme!"