Longo, Lenoci, Bovino e Michele Bovino: ci presentiamo in consiglio solo per il bene della città
I quattro consiglieri dell’opposizione ascolteranno la ratifica dei Revisori dei Conti
giovedì 22 agosto 2019
20.09
"Non saremo mai stampelle o mai penseremo ad inciuci a favore del sindaco D'Introno; – ha esordito così il consigliere Nico Longo durante la conferenza stampa tenutasi poco prima dell'ennesimo consiglio comunale – gli ultimi eventi sono stati travisati ed è per questo che ci teniamo a precisare la nostra posizione soprattutto alla luce della situazione che dal 22 luglio continua a perpetrarsi ai danni della città".
Noi siamo qui oggi a confermare la nostra presenza in aula, in seguito ad una decisione presa all'unanimità dopo la riunione convocata dal sindaco ieri sera con i capigruppo in consiglio. Mancavano all'appello Direzione Italia e Paolo Loizzo. Nell'ultimo consiglio dichiarammo la decisione perentoria di non presentarci in aula sino a risoluzione di questa situazione di stallo a livello politico che getta la città in uno stato di abbandono.
Siamo stanchi e delusi di tutto ciò, ma ora ci siamo trovati dinanzi ad un punto fondamentale, la necessità di ratificare il punto sulla nomina dei Revisori dei Conti, che sono stati sorteggiati il mese di maggio dalla Prefettura, senza il quale la macchina amministrativa rimane bloccata. Pensiamo agli uffici, alle esigenze tecniche che spingono noi consigliere a non restare indifferenti dinanzi a questa necessità. Si tratta di una decisione tecnica e non politica. Per questo abbiamo deciso di partecipare per permettere che ci sia il numero legale per consentire la ratifica di tale Collegio, che come è stato precisato durante la riunione ieri dal Segretario Comunale, è solo di natura tecnica. La mancata ratifica di tale punto porta ad un rallentamento alla macchina amministrativa oltre che ad un ostacolo al normale svolgimento di lavori amministrativi.
Ci teniamo a precisare che affermiamo con chiarezza e trasparenza la nostra posizione nei confronti del sindaco: dichiari apertamente le ragioni di questa rottura e il ruolo di Direzione Italia in questa maggioranza e poi confermi le sue dimissioni. Un altro passaggio è utile precisare riguardo la mozione di sfiducia, non saremo noi a proporla ma Direzione Italia e noi potremo firmarla, non accetteremo il contrario. Non saremo noi a presentare la mozione per poi farla firmare da loro, verremmo accusati di essere stati noi gli artefici della caduta dell'amministrazione.
Noi siamo qui oggi a confermare la nostra presenza in aula, in seguito ad una decisione presa all'unanimità dopo la riunione convocata dal sindaco ieri sera con i capigruppo in consiglio. Mancavano all'appello Direzione Italia e Paolo Loizzo. Nell'ultimo consiglio dichiarammo la decisione perentoria di non presentarci in aula sino a risoluzione di questa situazione di stallo a livello politico che getta la città in uno stato di abbandono.
Siamo stanchi e delusi di tutto ciò, ma ora ci siamo trovati dinanzi ad un punto fondamentale, la necessità di ratificare il punto sulla nomina dei Revisori dei Conti, che sono stati sorteggiati il mese di maggio dalla Prefettura, senza il quale la macchina amministrativa rimane bloccata. Pensiamo agli uffici, alle esigenze tecniche che spingono noi consigliere a non restare indifferenti dinanzi a questa necessità. Si tratta di una decisione tecnica e non politica. Per questo abbiamo deciso di partecipare per permettere che ci sia il numero legale per consentire la ratifica di tale Collegio, che come è stato precisato durante la riunione ieri dal Segretario Comunale, è solo di natura tecnica. La mancata ratifica di tale punto porta ad un rallentamento alla macchina amministrativa oltre che ad un ostacolo al normale svolgimento di lavori amministrativi.
Ci teniamo a precisare che affermiamo con chiarezza e trasparenza la nostra posizione nei confronti del sindaco: dichiari apertamente le ragioni di questa rottura e il ruolo di Direzione Italia in questa maggioranza e poi confermi le sue dimissioni. Un altro passaggio è utile precisare riguardo la mozione di sfiducia, non saremo noi a proporla ma Direzione Italia e noi potremo firmarla, non accetteremo il contrario. Non saremo noi a presentare la mozione per poi farla firmare da loro, verremmo accusati di essere stati noi gli artefici della caduta dell'amministrazione.