Lo sfogo degli operatori di Protezione Civile: «Basta cattiverie sui social»

Il post è apparso sulla pagina ufficiale della Protezione Civile Corato

domenica 8 gennaio 2017 12.37
La situazione determinata dalla morsa di maltempo è evidentemente di disagio, nonostante le strade cittadine siano quasi completamente praticabili.

Le vere difficoltà si riscontrano nelle strade extraurbane, al punto che il Prefetto di Bari ha disposto la chiusura per tutti i mezzi, anche se dotati di gomme termiche o catene, per le seguenti strade: SS 96 nel tratto Altamura-Palo del Colle (in entrambe le direzioni); SS 100 nel tratto Sammichele di Bari -Gioia del Colle (dir. Taranto); SP 18, SP 235 SP 236 Sannicandro Jesce (limite di provincia), SP 127 (Ospedale Miulli-Santeramo) SP 238 di Altamura (Altamura Corato) SP 39 stazione Poggiorsini SP 238, SP 151 Ruvo Altamura, SP 56 Ruvo - Molfetta, SP 19 Corato -San Magno e SP 230 delle Murge SP 231 Andriese Coratina SP 234 di Castel del Monte e SP 35 raccordo Ruvo di Puglia - Gravina in Puglia.

In alcuni punti della campagna coratina, ma anche nel centro abitato, le tubature dell'acqua sono rimaste gelate e quindi l'approvvigionamento di acqua è difficoltoso.

Gli uomini della Protezione Civile coadiuvati dai volontari, sono al lavoro da ormai 72 ore, nel tentativo di far fronte alle richieste di soccorso di persone in difficoltà. Garantito il trasporto di ammalati e dializzati; si è provveduto al trasporto di medici presso le strutture sanitarie o della guardia medica in situazioni di particolare delicatezza.

Sui social, tuttavia, non sono poche le persone che si lamentano della situazione di disagio, scaricando il nervosismo di una permanenza forzata in casa, sugli operatori.

Ed è per questo che sulla pagina facebook della protezione civile locale è apparso questo post che raccoglie lo sfogo degli operatori: «Quando una qualsiasi calamità colpisce un paese i cittadini esemplari si rimboccano le maniche ed aiutano la comunità ad affrontare situazioni straordinarie e per nulla facili. In poche parole diventano tutti volontari . Nella nostra città alcuni cittadini, sempre gli stessi, troppo abituati all'assistenzialismo, sono invece molto bravi a scrivere sui social ogni tipo di cattiveria contro chi sta lavorando da 72 ore al freddo ed in condizioni disumane per il bene della città.
A tutti piuttosto rivolgo l'invito ad operarsi con piccoli e significativi gesti come, pulire i loro uscì e accessi, aiutare chi ha bisogno facendo loro la spesa o ad acquistare farmaci.
Tutti ci sentiremo meglio e giudicheremo, per quello che veramente sono, i dispensatori di insensate critiche che non danno alcun apporto positivo alla nostra comunità».