Legalità, educazione e antimafia: a Corato il prof. Nicola Schingaro
Domani l'incontro nell’ambito del Festival della legalità intitolato “Città Si.cura”
martedì 23 aprile 2024
Mercoledì 24 aprile il prof. Nicola Schingaro sarà nuovamente a Corato e nell'ambito del Festival della legalità intitolato "Città Si.cura", organizzato dall'associazione "Nuova Umanità", parlerà della sua autoetnografia "Perché non sono un delinquente".
Dalle ore 10 alle ore 12 presso l'auditorium della scuola "De Gasperi" l'autore incontrerà i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, i loro docenti e genitori per offrire la sua testimonianza: nonostante abbia vissuto in un quartiere periferico e il suo aspetto, secondo alcune teorie di devianza e criminalità, sia tipico di un delinquente, Schingaro non è diventato un criminale ma è un docente e da presidente del Municipio 3 di Bari tante iniziative ha promosso per il riscatto del quartiere San Paolo.
"Ma se avevo tutte le carte in regola, allora, perché non sono un delinquente? E se sono stato sottoposto a varie forme di tensione, in che modo queste teorie hanno funzionato con me? E come hanno influenzato il mio comportamento? Come, e in che misura, l'etichettamento subìto lungo l'arco della mia vita ha influenzato il mio Sé e la mia identità? E in che modo la profezia che si auto-avvera ha funzionato in relazione al mio destino e alla mia vita? E infine, quali utili suggerimenti la mia esperienza di vita può offrire in termini di politiche urbane e sociali?" Queste le domande alle quali il professore barese cerca di rispondere nel suo testo riflettendo sulla stigmatizzazione dell'identità, sulle difficoltà delle periferie che da coacervo di miseria e di criminalità, come spesso vengono etichettate, possono e devono diventare cuori pulsanti delle nostre città.
Si parlerà di legalità e di antimafia, ma anche del ruolo determinante che la famiglia, la scuola e la politica hanno per i giovani, soprattutto oggi in una società liquida e molto dispersiva.
Dalle ore 10 alle ore 12 presso l'auditorium della scuola "De Gasperi" l'autore incontrerà i ragazzi della scuola secondaria di primo grado, i loro docenti e genitori per offrire la sua testimonianza: nonostante abbia vissuto in un quartiere periferico e il suo aspetto, secondo alcune teorie di devianza e criminalità, sia tipico di un delinquente, Schingaro non è diventato un criminale ma è un docente e da presidente del Municipio 3 di Bari tante iniziative ha promosso per il riscatto del quartiere San Paolo.
"Ma se avevo tutte le carte in regola, allora, perché non sono un delinquente? E se sono stato sottoposto a varie forme di tensione, in che modo queste teorie hanno funzionato con me? E come hanno influenzato il mio comportamento? Come, e in che misura, l'etichettamento subìto lungo l'arco della mia vita ha influenzato il mio Sé e la mia identità? E in che modo la profezia che si auto-avvera ha funzionato in relazione al mio destino e alla mia vita? E infine, quali utili suggerimenti la mia esperienza di vita può offrire in termini di politiche urbane e sociali?" Queste le domande alle quali il professore barese cerca di rispondere nel suo testo riflettendo sulla stigmatizzazione dell'identità, sulle difficoltà delle periferie che da coacervo di miseria e di criminalità, come spesso vengono etichettate, possono e devono diventare cuori pulsanti delle nostre città.
Si parlerà di legalità e di antimafia, ma anche del ruolo determinante che la famiglia, la scuola e la politica hanno per i giovani, soprattutto oggi in una società liquida e molto dispersiva.