Languages for peace: come un progetto ha ispirato gli alunni della 2ªB dell'Oriani

L'iniziativa propone una cultura di convivenza, pace e democrazia

sabato 14 dicembre 2024
Su iniziativa del Consiglio d'Europa di Strasburgo, a partire dal 2001 il giorno 26 settembre si celebra la Giornata europea delle lingue che promuove la ricchezza e la diversità culturale in Europa e nel resto del mondo.

La diversità linguistica è il fondamento dell'Europa di oggi: confrontandoci meglio gli uni con gli altri, siamo più in grado di trovare soluzioni comuni e costruire un futuro comune in cui ogni persona conta, poiché ogni persona è una ricchezza per il nostro continente.

Solo l'Europa riunisce 225 lingue autoctone, senza contare le lingue arrivate nel continente attraverso le migrazioni.

"Siamo unici perché prestiamo attenzione a ogni lingua, alla sua conservazione e alla sua divulgazione nella sfera pubblica. Il rispetto di tutte le lingue, anche quelle meno parlate, ci lega saldamente e mantiene vivo il progetto dell'unità europea" ha dichiarato Gitanas Nausėda, Presidente della Repubblica di Lituania che detiene attualmente la Presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa.

In occasione della ricorrenza su menzionata, sono stati proposti diversi concorsi rivolti alle scuole di tutta Europa, al fine di sensibilizzare sull'importanza delle lingue e divulgare riflessioni su tale tema. Una delle iniziative per la Giornata 2024 prevedeva la realizzazione di un poster che illustrasse il tema "Lingue per la pace" attraverso simboli, citazioni e opere d'arte per trasmettere messaggi di unità e comprensione tra le diverse lingue e contribuire attivamente all'uso delle lingue come veicolo volto a colmare i divari linguistici e culturali.

Anche noi alunni della classe 2ªB del liceo Classico "A.Oriani" di Corato, guidati dalla professoressa di Inglese Valentina Varesano, abbiamo partecipato con entusiasmo a questa attività, unendo tutte le nostre idee più creative e originali in un unico cartellone.

Prendendo spunto dallo slogan di quest'anno, abbiamo dato vita al motto "Pizza peace" come titolo del nostro elaborato affinché si promuovesse una cultura di pace, convivenza e democrazia.

Abbiamo scelto come simbolo la pizza, piatto tipico della cucina italiana ma molto apprezzato anche nel resto del mondo.
Attraverso i suoi tranci, l'intera pizza, infatti, trasmette il concetto di diversità ma allo stesso tempo di unione.
In ciascuna delle fette sono state disegnate alcune tra le bandiere degli Stati europei e, nascosto tra queste, emerge il simbolo della pace che le unisce.

Un altro aspetto su cui ci siamo soffermati è stato la parola "pace", rappresentata nelle diverse lingue europee a simboleggiare un valore comune a tutti, affiancato dalle varie pietanze tipiche delle altre nazioni.

Nel cartellone sono state inserite anche quattro citazioni, interamente pensate da noi, che racchiudono con poche parole tutti i temi che la Giornata Europea vuole sensibilizzare ogni anno.
Dopo qualche mese d'attesa e anche molto inaspettatamente, noi alunni della 2ªB abbiamo appreso di essere stati proclamati tra i primi cinque vincitori del concorso, grazie alla nostra
voglia di metterci in gioco e di promuovere alcuni dei più importanti valori alla base della nostra società.