La tradizione del Carnevale di Andria si rinnova al Museo del Confetto Mucci Giovanni
Tra le usanze più affascinanti c’è “La Petresciata”, un rituale che rende omaggio alla tradizione andriese
martedì 4 marzo 2025
10.29
Il Carnevale di Andria è un momento di festa che affonda le radici in una tradizione secolare, ricca di storia e dolcezza, legata ai Tenerelli, i famosi confetti colorati della storica azienda Mucci Giovanni. Tra le usanze più affascinanti c'è "La Petresciata", un rituale che rende omaggio a questa tradizione andriese.
Il Carnevale di Andria e il Museo del Confetto Mucci Giovanni celebrano questa tradizione, ricordando come i confetti, simbolo di festa e buon auspicio, venissero regalati in occasioni speciali. Durante questo periodo, l'innamorato e i suoi familiari si recavano a casa della futura sposa, facendole piovere sul capo confetti colorati, in particolare quelli al rosolio, come segno di prosperità. Le suocere, inoltre, portavano bomboniere piene di confetti pregiati in dono alle future nuore. Questo gesto, simbolo di fecondità e felicità, era così importante che, se trascurato, poteva compromettere persino il matrimonio.
Le strade di Andria, invece, si animavano con il lancio dei "diavoloni" o "cocchele", confetti di dimensioni simili a palline da ping-pong, che venivano scagliati tra i gruppi mascherati. Sebbene rappresentassero un momento di allegria, questi confetti causavano talvolta danni ai vetri delle abitazioni e alle persone, tanto che furono vietati a partire dagli anni Quaranta da un'ordinanza del Potestà.
Oggi i Tenerelli continuano a essere un simbolo di buon auspicio, protagonisti indiscussi delle celebrazioni del Carnevale andriese, e il Museo del Confetto Mucci Giovanni è il custode di questa tradizione. Fondato dalla famiglia Mucci nel 1894, il museo racconta la storia della produzione del confetto, dalle antiche tecniche di lavorazione alle creazioni moderne, mantenendo viva un'arte che si tramanda di generazione in generazione.
Quest'anno, il 4 marzo, non è solo Martedì Grasso, ma anche il compleanno di Loredana Mucci, che guida con passione il Museo del Confetto insieme alla sorella Manuela e fratello Cristian. Con la sua dedizione, Loredana continua a portare avanti una tradizione che è parte integrante dell'identità culturale della città, rendendo il museo un luogo dove dolcezza e storia si intrecciano.
A Loredana vanno gli auguri più affettuosi da parte della sua famiglia, degli amici e di tutti coloro che, visitando il museo, riscoprono la dolcezza e la storia di una tradizione che vive nel cuore di Andria.
www.museodelconfetto.it - www.muccigiovanni.it - IG @museodelconfettomucci
Il Carnevale di Andria e il Museo del Confetto Mucci Giovanni celebrano questa tradizione, ricordando come i confetti, simbolo di festa e buon auspicio, venissero regalati in occasioni speciali. Durante questo periodo, l'innamorato e i suoi familiari si recavano a casa della futura sposa, facendole piovere sul capo confetti colorati, in particolare quelli al rosolio, come segno di prosperità. Le suocere, inoltre, portavano bomboniere piene di confetti pregiati in dono alle future nuore. Questo gesto, simbolo di fecondità e felicità, era così importante che, se trascurato, poteva compromettere persino il matrimonio.
Le strade di Andria, invece, si animavano con il lancio dei "diavoloni" o "cocchele", confetti di dimensioni simili a palline da ping-pong, che venivano scagliati tra i gruppi mascherati. Sebbene rappresentassero un momento di allegria, questi confetti causavano talvolta danni ai vetri delle abitazioni e alle persone, tanto che furono vietati a partire dagli anni Quaranta da un'ordinanza del Potestà.
Oggi i Tenerelli continuano a essere un simbolo di buon auspicio, protagonisti indiscussi delle celebrazioni del Carnevale andriese, e il Museo del Confetto Mucci Giovanni è il custode di questa tradizione. Fondato dalla famiglia Mucci nel 1894, il museo racconta la storia della produzione del confetto, dalle antiche tecniche di lavorazione alle creazioni moderne, mantenendo viva un'arte che si tramanda di generazione in generazione.
Quest'anno, il 4 marzo, non è solo Martedì Grasso, ma anche il compleanno di Loredana Mucci, che guida con passione il Museo del Confetto insieme alla sorella Manuela e fratello Cristian. Con la sua dedizione, Loredana continua a portare avanti una tradizione che è parte integrante dell'identità culturale della città, rendendo il museo un luogo dove dolcezza e storia si intrecciano.
A Loredana vanno gli auguri più affettuosi da parte della sua famiglia, degli amici e di tutti coloro che, visitando il museo, riscoprono la dolcezza e la storia di una tradizione che vive nel cuore di Andria.
www.museodelconfetto.it - www.muccigiovanni.it - IG @museodelconfettomucci