La strada provinciale 85 sta diventando una vera e propria discarica abusiva
Lungo il tratto che da Corato porta a Bisceglie piazzole di sosta ricolme di rifiuti di ogni tipo
martedì 4 giugno 2024
14.08
Basta osservare per qualche secondo in più i lati delle carreggiate della SP 85 che da Corato porta a Bisceglie, denominata anche Strada dei Dolmen, per rendersi conto del grado di inammissibile inciviltà raggiunta dalla nostra società.
Se si prova a sostare nelle piccole piazzole d'emergenza che si aprono lungo il percorso nel solo tragitto di pochi chilometri, c'è il rischio più che reale di incappare in vere e proprie discariche abusive a cielo aperto: sacchi neri oramai devastati da animali selvatici e dalle intemperie, rottami corrosi di automobili, taniche semivuote di detergenti chimici, pneumatici, onduline di eternit e chi più ne ha, più ne metta.
La SP 85 in quel tratto è solo un esempio di quanto si può riscontrare nelle vie e nelle strade periferiche
È davvero sufficiente fare una passeggiata ormai per imbattersi in immondizia di ogni tipo abbandonata lungo fossi, campi, marciapiedi, strade sterrate di campagna. Si tratta di una inciviltà a doppio senso, che danneggia chiunque.
Ma chi deve rimuovere i rifiuti urbani abbandonati da ignoti sulle piazzole delle strade provinciali?
La questione è stata posta ad Anci a partire da un contenzioso che ha opposto delle Provincee e Comuni in casi concreti a livello nazionale.
Gli esperti del servizio, sulla base della sentenza n. 3256/2012 emessa dalla Sezione V del Consiglio di Stato, hanno concluso che spetti alla Provincia (ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. n. 285/1992) rimuovere i predetti rifiuti, sostenendone i relativi costi.
Ma nel caso specifico della SP 85 le provincie interessate sono addirittura due, la Citta Metropolitana di Bari e la BAT quindi speriamo che i Comuni interessati dal tratto chiedano ai propri uffici competenti la rimozione di queste ecobombe .
Se si prova a sostare nelle piccole piazzole d'emergenza che si aprono lungo il percorso nel solo tragitto di pochi chilometri, c'è il rischio più che reale di incappare in vere e proprie discariche abusive a cielo aperto: sacchi neri oramai devastati da animali selvatici e dalle intemperie, rottami corrosi di automobili, taniche semivuote di detergenti chimici, pneumatici, onduline di eternit e chi più ne ha, più ne metta.
La SP 85 in quel tratto è solo un esempio di quanto si può riscontrare nelle vie e nelle strade periferiche
È davvero sufficiente fare una passeggiata ormai per imbattersi in immondizia di ogni tipo abbandonata lungo fossi, campi, marciapiedi, strade sterrate di campagna. Si tratta di una inciviltà a doppio senso, che danneggia chiunque.
Ma chi deve rimuovere i rifiuti urbani abbandonati da ignoti sulle piazzole delle strade provinciali?
La questione è stata posta ad Anci a partire da un contenzioso che ha opposto delle Provincee e Comuni in casi concreti a livello nazionale.
Gli esperti del servizio, sulla base della sentenza n. 3256/2012 emessa dalla Sezione V del Consiglio di Stato, hanno concluso che spetti alla Provincia (ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. n. 285/1992) rimuovere i predetti rifiuti, sostenendone i relativi costi.
Ma nel caso specifico della SP 85 le provincie interessate sono addirittura due, la Citta Metropolitana di Bari e la BAT quindi speriamo che i Comuni interessati dal tratto chiedano ai propri uffici competenti la rimozione di queste ecobombe .