La storia di Simona, piccola ballerina con tanta voglia di vivere
Il coraggio di superare ogni ostacolo
mercoledì 15 febbraio 2017
0.07
Quella di Simona è una grande storia d'amore: il grande amore di una bambina per il ballo, la sua grande passione, e quello di una famiglia unita che ha condiviso con lei un periodo buio, accompagnandola nel cammino verso una ritrovata luce.
Simona ha dieci anni ed è una ballerina speciale. I suoi passi, il suo incedere sicuro a ritmo di musica, senza mai sbagliare un movimento, non lascerebbero mai immaginare nello spettatore che a muoversi siano una gamba ed una protesi.
«Ho solo una gamba» ci racconta con la spontaneità tipica dei bambini, quando le chiediamo di scambiare due chiacchiere. «Per me non è un problema, riesco a ballare tranquillamente» ci conferma, rivelandoci il suo sogno: diventare maestra di ballo.
Quando Simona ci parla del suo rapporto con il ballo le brillano gli occhi. E la luce si accende anche in quelli di mamma Lucia e di papà Giuseppe, che condividono con la loro bambina la gioia di una rinata serenità. Eppure le prove che Simona e la sua famiglia hanno dovuto affrontare sono state molto dure.
«Simona aveva appena tre anni quando le è stata diagnosticata una aggressiva forma di tumore che partiva dal ginocchio. Una notizia che ci ha stravolto la vita. Abbiamo riposto ogni speranza nella fede e ci siamo affidati alla scienza dei medici che hanno preso a cuore nostra figlia» ci racconta Lucia, la mamma di Simona.
Pur di salvarle la vita, gli specialisti hanno dovuto amputarle la gamba. Per due anni Simona ha vissuto in ospedale, a Bologna. In questi momenti non le è mai mancata la presenza della famiglia ed anche la gioia di vivere, nonostante il grave problema.
«In ospedale ballavo anche su una gamba sola, e ricevevo gli applausi delle persone che mi guardavano» ci racconta Simona, orgogliosa della sua passione. E il sorriso di sua madre accompagna il meravigliato racconto.
La voglia di vivere di Simona ha prevalso su ogni limite: oggi, la protesi che sostituisce la sua gamba è una alleata che l'aiuta a correre, a saltare, a ballare e a giocare come si addice ad una bambina della sua età.
«Ed è pure una brava ballerina» ci conferma Dino Diaferia che, con Arianna Mazzilli della scuola di ballo "Ballando Ballando", è il suo insegnante.
Simona, infatti, proprio come i suoi compagni di corso, ha partecipato a diverse competizioni anche di livello nazionale piazzandosi sempre ai primi posti. Come al campionato italiano del 2015, tenutosi a Napoli: lì, tra i giudici, c'erano Maria Zaffiro e Francesco Vitiello, nomi illustri della danza italiana, che notarono la sua bravura non tenendo conto del fatto che avesse una protesi al posto di una gamba.
L'incontro più emozionante per Simona, però, è stato quello con Silvia Salemi, la nota cantante e presentatrice televisiva. Un incontro avvenuto ad Altamura, determinante per portare la storia e il talento di Simona alla ribalta nazionale.
Silvia Salemi, insieme a Simona Borioni e José Perez, è infatti componente della giuria del talent show di La5 "Tra sogno e realtà", un programma in cui si mettono in evidenza i talenti dei ragazzi tra i 9 e i 16 anni. Simona ha partecipato al contest e, in quella circostanza, ha avuto la possibilità di esibirsi e di vincere una borsa di studio che le consentirà di frequentare una importante accademia di ballo a Taranto.
La storia di Simona, però, ha un significato talmente profondo da meritare di essere raccontata ancora. E questo lo sa anche Silvia Salemi che ha scelto di dedicare una intera puntata di "Piccole Luci", la trasmissione di approfondimento di Rete 4 di imminente programmazione.
«Silvia e i suoi collaboratori sono stati a casa nostra per alcuni giorni per raccontare la storia di Simona. È stata una esperienza insolita per noi, ma comunque un bel regalo» ci riferisce la mamma di Simona. Una festa per la giovane ballerina e per i suoi quattro fratelli, compagni di giochi e marachelle.
Ciò che colpisce di Simona e dei suoi genitori è il sorriso e la spontaneità con la quale parlano del travagliato percorso della loro vita. Ed è probabilmente questo sorriso, questo essere felici nonostante tutto, il pennello che colora i loro giorni.
Sulla loro strada hanno incontrato figure che hanno creduto nelle potenzialità di Simona, primi fra tutti i maestri Dino Diaferia e Arianna Mazzilli.
«Quando i genitori di Simona ci chiesero di iscrivere la loro figlia ai nostri corsi accettammo senza riserve. Non vedevamo alcun impedimento a che Simona potesse ballare con noi» ci racconta Dino Diaferia. «E non ho alcuna difficoltà ad affermare che Simona vince i campionati perché è brava e lo merita» continua.
Tutti hanno creduto nella forza di Simona, primi fra tutti i suoi genitori che mai si sono abbandonati allo sconforto davanti ai loro figli. Tutti hanno combattuto affinché Simona potesse superare quel male che le aveva tolto una gamba, ma non la gioia e la forza di vivere. E noi attendiamo con piacere di raccontare dell'ennesimo successo di Simona sulla pista da ballo.
È possibile vedere l'esibizione di Simona a "Tra sogno e realtà" cliccando QUI
Simona ha dieci anni ed è una ballerina speciale. I suoi passi, il suo incedere sicuro a ritmo di musica, senza mai sbagliare un movimento, non lascerebbero mai immaginare nello spettatore che a muoversi siano una gamba ed una protesi.
«Ho solo una gamba» ci racconta con la spontaneità tipica dei bambini, quando le chiediamo di scambiare due chiacchiere. «Per me non è un problema, riesco a ballare tranquillamente» ci conferma, rivelandoci il suo sogno: diventare maestra di ballo.
Quando Simona ci parla del suo rapporto con il ballo le brillano gli occhi. E la luce si accende anche in quelli di mamma Lucia e di papà Giuseppe, che condividono con la loro bambina la gioia di una rinata serenità. Eppure le prove che Simona e la sua famiglia hanno dovuto affrontare sono state molto dure.
«Simona aveva appena tre anni quando le è stata diagnosticata una aggressiva forma di tumore che partiva dal ginocchio. Una notizia che ci ha stravolto la vita. Abbiamo riposto ogni speranza nella fede e ci siamo affidati alla scienza dei medici che hanno preso a cuore nostra figlia» ci racconta Lucia, la mamma di Simona.
Pur di salvarle la vita, gli specialisti hanno dovuto amputarle la gamba. Per due anni Simona ha vissuto in ospedale, a Bologna. In questi momenti non le è mai mancata la presenza della famiglia ed anche la gioia di vivere, nonostante il grave problema.
«In ospedale ballavo anche su una gamba sola, e ricevevo gli applausi delle persone che mi guardavano» ci racconta Simona, orgogliosa della sua passione. E il sorriso di sua madre accompagna il meravigliato racconto.
La voglia di vivere di Simona ha prevalso su ogni limite: oggi, la protesi che sostituisce la sua gamba è una alleata che l'aiuta a correre, a saltare, a ballare e a giocare come si addice ad una bambina della sua età.
«Ed è pure una brava ballerina» ci conferma Dino Diaferia che, con Arianna Mazzilli della scuola di ballo "Ballando Ballando", è il suo insegnante.
Simona, infatti, proprio come i suoi compagni di corso, ha partecipato a diverse competizioni anche di livello nazionale piazzandosi sempre ai primi posti. Come al campionato italiano del 2015, tenutosi a Napoli: lì, tra i giudici, c'erano Maria Zaffiro e Francesco Vitiello, nomi illustri della danza italiana, che notarono la sua bravura non tenendo conto del fatto che avesse una protesi al posto di una gamba.
L'incontro più emozionante per Simona, però, è stato quello con Silvia Salemi, la nota cantante e presentatrice televisiva. Un incontro avvenuto ad Altamura, determinante per portare la storia e il talento di Simona alla ribalta nazionale.
Silvia Salemi, insieme a Simona Borioni e José Perez, è infatti componente della giuria del talent show di La5 "Tra sogno e realtà", un programma in cui si mettono in evidenza i talenti dei ragazzi tra i 9 e i 16 anni. Simona ha partecipato al contest e, in quella circostanza, ha avuto la possibilità di esibirsi e di vincere una borsa di studio che le consentirà di frequentare una importante accademia di ballo a Taranto.
La storia di Simona, però, ha un significato talmente profondo da meritare di essere raccontata ancora. E questo lo sa anche Silvia Salemi che ha scelto di dedicare una intera puntata di "Piccole Luci", la trasmissione di approfondimento di Rete 4 di imminente programmazione.
«Silvia e i suoi collaboratori sono stati a casa nostra per alcuni giorni per raccontare la storia di Simona. È stata una esperienza insolita per noi, ma comunque un bel regalo» ci riferisce la mamma di Simona. Una festa per la giovane ballerina e per i suoi quattro fratelli, compagni di giochi e marachelle.
Ciò che colpisce di Simona e dei suoi genitori è il sorriso e la spontaneità con la quale parlano del travagliato percorso della loro vita. Ed è probabilmente questo sorriso, questo essere felici nonostante tutto, il pennello che colora i loro giorni.
Sulla loro strada hanno incontrato figure che hanno creduto nelle potenzialità di Simona, primi fra tutti i maestri Dino Diaferia e Arianna Mazzilli.
«Quando i genitori di Simona ci chiesero di iscrivere la loro figlia ai nostri corsi accettammo senza riserve. Non vedevamo alcun impedimento a che Simona potesse ballare con noi» ci racconta Dino Diaferia. «E non ho alcuna difficoltà ad affermare che Simona vince i campionati perché è brava e lo merita» continua.
Tutti hanno creduto nella forza di Simona, primi fra tutti i suoi genitori che mai si sono abbandonati allo sconforto davanti ai loro figli. Tutti hanno combattuto affinché Simona potesse superare quel male che le aveva tolto una gamba, ma non la gioia e la forza di vivere. E noi attendiamo con piacere di raccontare dell'ennesimo successo di Simona sulla pista da ballo.
È possibile vedere l'esibizione di Simona a "Tra sogno e realtà" cliccando QUI