La SANB risolverà la crisi amministrativa di Corato. Ecco perché

Incombono importantissime scadenze

martedì 23 luglio 2019 11.50
A cura di Giuseppe Di Bisceglie
Nessun problema di carattere amministrativo è legato alle dimissioni del sindaco D'Introno.

Il problema non è nemmeno politico quanto piuttosto di metodo. Le dimissioni presentate al segretario generale, fulmine a ciel sereno almeno come dicono rappresentativi esponenti politici del centrodestra, sono state il ruggito di un gatto sino ad allora apparentemente tranquillo. Un rumore la cui eco si farà sentire nel corso degli anni.

Pasquale D'Introno tornerà in sella e lo farà molto presto. E non per le motivazioni o per i pettegolezzi che si sentono in giro, nemmeno per strategie occulte e bizzarre. Ci sono dei provvedimenti che il consiglio comunale di Corato deve approvare al più presto, entro e non oltre il 31 luglio. E per approvarlo dovrà insediarsi ed eleggere il presidente del consiglio comunale.

In particolare si dovranno approvare delle importantissime variazioni di bilancio, prima fra tutte quella relativa alla ricapitalizzazione della SANB. L'azienda intercomunale dei comuni di Corato , Ruvo, Terlizzi, Molfetta e Bitonto, seppur non è mai partita, ha necessità di essere ricapitalizzata e se ciò non dovesse avvenire si manderebbero a mare cinque anni di lavoro e un bel po' di soldi pubblici investiti. Per gli altri comuni non c'è alcun problema alla ricapitalizzazione, tant'è che diversi consigli comunali si sono già espressi. Manca Corato.

Mandare all'aria un progetto così importante a causa non di motivazioni politiche ma di scaramucce interne sarebbe un atto di gravità inaudita. E Pasquale D'Introno lo sa benissimo.

Ecco perché giovedì mattina i lavori del consiglio comunale si svolgeranno regolarmente e sarà regolarmente eletto il presidente del consiglio comunale, così da consentire la convocazione di una nuova seduta che abbia all'ordine del giorno i punti relativi alle variazioni di bilancio.