"La rivincita delle piccole cose", coratini fra i fotoamatori dell'opera digitale collettiva
On line il racconto fotografico frutto della call lanciata dall'Associazione Màdő
mercoledì 16 settembre 2020
13.00
La call per fotoamatori "La rivincita delle piccole cose", lanciata dall'Associazione Culturale Fotografica Màdő durante il lockdown, si chiude con la pubblicazione di un'opera digitale liberamente scaricabile che vede il contributo di diciotto fotoamatori provenienti anche da Ruvo, Terlizzi e Corato.
Il racconto collettivo fotografico nasce dall'esigenza di creare una memoria condivisa dello strano periodo che abbiamo vissuto. Proprio tra le mura domestiche, magari abbiamo imparato a rivalutare le piccole cose alle quali è stato dedicato il progetto, rendendole protagoniste di una nuova quotidianità.
L'opera digitale è consultabile e scaricabile sul blog dell'Associazione.
«Dopo un lungo periodo durante il quale abbiamo osservato attentamente le foto inviateci per la call fotografica "La Rivincita delle Piccole Cose", abbiamo finalmente realizzato quel qualcosa che avevamo promesso. - dichiara l'associazione ideatrice - Premettendo che abbiamo avuto difficoltà poiché tutte le immagini ricevute erano effettivamente capaci di descrivere il periodo poco piacevole trascorso durante il lockdown, abbiamo comunque dovuto effettuare una selezione per far sì che le fotografie funzionassero tra loro in maniera sinergica (non è semplice quando gli autori sono molteplici)».
Il racconto collettivo fotografico nasce dall'esigenza di creare una memoria condivisa dello strano periodo che abbiamo vissuto. Proprio tra le mura domestiche, magari abbiamo imparato a rivalutare le piccole cose alle quali è stato dedicato il progetto, rendendole protagoniste di una nuova quotidianità.
L'opera digitale è consultabile e scaricabile sul blog dell'Associazione.
«Dopo un lungo periodo durante il quale abbiamo osservato attentamente le foto inviateci per la call fotografica "La Rivincita delle Piccole Cose", abbiamo finalmente realizzato quel qualcosa che avevamo promesso. - dichiara l'associazione ideatrice - Premettendo che abbiamo avuto difficoltà poiché tutte le immagini ricevute erano effettivamente capaci di descrivere il periodo poco piacevole trascorso durante il lockdown, abbiamo comunque dovuto effettuare una selezione per far sì che le fotografie funzionassero tra loro in maniera sinergica (non è semplice quando gli autori sono molteplici)».