La Puglia continua a fare la differenza in Serie A e non solo
Un approfondimento sui talenti calcistici nostrani
giovedì 20 agosto 2020
11.31
La Puglia continua a fare la storia del calcio italiano. Nonostante nessuna squadra pugliese parteciperà alla Serie A 20/21 dopo la retrocessione del Lecce di Liverani confermata dai risultati del campo all'ultima giornata, sono comunque molte le figure nate e cresciute nel tacco d'Italia che hanno fatto, fanno e continueranno a fare la differenza nel massimo campionato italiano. Senza rivangare nomi come Cassano, probabilmente il giocatore più dotato della sua generazione, andiamo a vedere quali sono le personalità pronte a lasciare il segno sul calcio italiano che verrà.
Conte: cuore pugliese capace di far sognare l'Italia intera
Dopo aver militato nella squadra della sua città natia, il Lecce, e aver collezionato 296 presenze con la maglia della Juve, Conte decise di appendere gli scarpini da centrocampista e vestire la giacca da allenatore. Il binomio Conte-Juve era destinato a grandi cose, in una maniera o nell'altra: dopo la bufera calciopoli e l'assestamento della squadra in seguito alla retrocessione, le due parti si ritrovarono nel 2011 per dare vita alla rinascita della Vecchia Signora, ritornata proprio con il tecnico ex giocatore ai livelli pre-calciopoli. Tre Scudetti e una Supercoppa italiana: un'eredità pesante quella lasciata al successore Allegri, dopo aver accettato l'incarico di CT della nazionale maggiore e, nonostante le critiche, la selezione del pugliese ha ben figurato al campionato europeo del 2016 uscendo ai quarti dopo i rigori persi 6-5 contro la Germania, allora campione del mondo in carica.
Non c'è dubbio che il carattere, la tenacia e la grinta tutta pugliese del tecnico lo rendano un leader naturale all'interno dello spogliatoio, come confermano i risultati delle squadre da lui gestite. Approdato l'estate scorsa a Milano, sponda Inter, Conte è riuscito a risvegliare un club apparso negli ultimi anni perso, con uno spogliatoio volatile e qualche contesa di troppo ai piani alti. Il secondo posto a una sola lunghezza dalla Juventus è frutto di una lunga stagione fatta di sofferenza e caparbietà, in cui il tecnico non si è mai tirato indietro quando era necessario. L'Inter è inoltre l'unica compagine, oltre alla stellare Atalanta di Gasperini, a essere ancora in corsa per un titolo europeo, quello di un'Europa League in cui i nerazzurri sono i favoriti delle scommesse sull'Europa League di Betway alla vittoria finale all'11 agosto con una quota di 2,62, davanti addirittura al Manchester United di Solsjkaer e al Siviglia di Lopetegui, regina indiscussa della competizione con cinque trofei in bacheca. La società è già al lavoro per rinnovare contratti e trattenere giocatori importanti al servizio di Conte, che l'anno prossimo cercherà sicuramente di migliorare il risultato dell'edizione 19/20.
Luperto, Castrovilli, Caputo e Inglese: a servizio delle grandi di A
Tanta qualità per i giocatori pugliesi, che si distinguono nei propri ruoli e si riconfermano fondamentali per le proprie squadre. Partendo dalle apparizioni di Luperto nella difesa di un Napoli in crescita dopo le turbolenze di metà stagione e l'arrivo di un tecnico come Gennaro Gattuso che saprà apprezzarne le qualità, alla centralità di Castrovilli nella Fiorentina e di Caputo per il Sassuolo: 33 presenze, tre goal e due assist per il centrocampista avanzato di Canosa di Puglia, mentre Francesco "Ciccio" Caputo sorprende tutti e dall'alto dei suoi 33 anni si conferma capocannoniere del Mapei Stadium ed elemento fondamentale del tandem con Berardi, per un attacco neroverde che quest'anno (come ormai da qualche stagione a questa parte) ha messo in crisi anche le più blasonate della Serie A, Juventus e Lazio comprese.
Se Castrovilli è già sicuro di continuare con la viola, di cui spera di diventare la bandiera del futuro, Caputo cerca l'accordo con la società emiliana, che ha già iniziato a muoversi per assicurarsi le prestazioni in attacco del pugliese per almeno un altro anno. Dopo anni di prestiti, invece, approda finalmente e definitivamente al Parma Roberto Inglese, acquistato a titolo definitivo con la formula di prestito con obbligo di riscatto l'estate scorsa dal Napoli. Non solo Serie A però: non tutti sapranno che Thiago Alcantara è originario di San Pietro Vernotico e grazia adesso i campi della Bundesliga così come dei più importanti stadi d'Europa nelle notti di Champions con la maglia del Bayern Monaco, corazzata a caccia del triplete dopo aver vinto campionato e coppa. A chiudere la disamina di calciatori pugliesi ad alti livelli troviamo Graziano Pellé, partito dalle giovanili del Lecce e approdato all'SD Luneng nel 2016 dopo aver indossato le maglie di importanti realtà del calcio italiano e internazionale.
In attesa del ritorno di una pugliese in Serie A, godiamoci i talenti nostrani che continuano a divertire e vincere in Italia e non solo.
Conte: cuore pugliese capace di far sognare l'Italia intera
Dopo aver militato nella squadra della sua città natia, il Lecce, e aver collezionato 296 presenze con la maglia della Juve, Conte decise di appendere gli scarpini da centrocampista e vestire la giacca da allenatore. Il binomio Conte-Juve era destinato a grandi cose, in una maniera o nell'altra: dopo la bufera calciopoli e l'assestamento della squadra in seguito alla retrocessione, le due parti si ritrovarono nel 2011 per dare vita alla rinascita della Vecchia Signora, ritornata proprio con il tecnico ex giocatore ai livelli pre-calciopoli. Tre Scudetti e una Supercoppa italiana: un'eredità pesante quella lasciata al successore Allegri, dopo aver accettato l'incarico di CT della nazionale maggiore e, nonostante le critiche, la selezione del pugliese ha ben figurato al campionato europeo del 2016 uscendo ai quarti dopo i rigori persi 6-5 contro la Germania, allora campione del mondo in carica.
Non c'è dubbio che il carattere, la tenacia e la grinta tutta pugliese del tecnico lo rendano un leader naturale all'interno dello spogliatoio, come confermano i risultati delle squadre da lui gestite. Approdato l'estate scorsa a Milano, sponda Inter, Conte è riuscito a risvegliare un club apparso negli ultimi anni perso, con uno spogliatoio volatile e qualche contesa di troppo ai piani alti. Il secondo posto a una sola lunghezza dalla Juventus è frutto di una lunga stagione fatta di sofferenza e caparbietà, in cui il tecnico non si è mai tirato indietro quando era necessario. L'Inter è inoltre l'unica compagine, oltre alla stellare Atalanta di Gasperini, a essere ancora in corsa per un titolo europeo, quello di un'Europa League in cui i nerazzurri sono i favoriti delle scommesse sull'Europa League di Betway alla vittoria finale all'11 agosto con una quota di 2,62, davanti addirittura al Manchester United di Solsjkaer e al Siviglia di Lopetegui, regina indiscussa della competizione con cinque trofei in bacheca. La società è già al lavoro per rinnovare contratti e trattenere giocatori importanti al servizio di Conte, che l'anno prossimo cercherà sicuramente di migliorare il risultato dell'edizione 19/20.
Luperto, Castrovilli, Caputo e Inglese: a servizio delle grandi di A
Tanta qualità per i giocatori pugliesi, che si distinguono nei propri ruoli e si riconfermano fondamentali per le proprie squadre. Partendo dalle apparizioni di Luperto nella difesa di un Napoli in crescita dopo le turbolenze di metà stagione e l'arrivo di un tecnico come Gennaro Gattuso che saprà apprezzarne le qualità, alla centralità di Castrovilli nella Fiorentina e di Caputo per il Sassuolo: 33 presenze, tre goal e due assist per il centrocampista avanzato di Canosa di Puglia, mentre Francesco "Ciccio" Caputo sorprende tutti e dall'alto dei suoi 33 anni si conferma capocannoniere del Mapei Stadium ed elemento fondamentale del tandem con Berardi, per un attacco neroverde che quest'anno (come ormai da qualche stagione a questa parte) ha messo in crisi anche le più blasonate della Serie A, Juventus e Lazio comprese.
Se Castrovilli è già sicuro di continuare con la viola, di cui spera di diventare la bandiera del futuro, Caputo cerca l'accordo con la società emiliana, che ha già iniziato a muoversi per assicurarsi le prestazioni in attacco del pugliese per almeno un altro anno. Dopo anni di prestiti, invece, approda finalmente e definitivamente al Parma Roberto Inglese, acquistato a titolo definitivo con la formula di prestito con obbligo di riscatto l'estate scorsa dal Napoli. Non solo Serie A però: non tutti sapranno che Thiago Alcantara è originario di San Pietro Vernotico e grazia adesso i campi della Bundesliga così come dei più importanti stadi d'Europa nelle notti di Champions con la maglia del Bayern Monaco, corazzata a caccia del triplete dopo aver vinto campionato e coppa. A chiudere la disamina di calciatori pugliesi ad alti livelli troviamo Graziano Pellé, partito dalle giovanili del Lecce e approdato all'SD Luneng nel 2016 dopo aver indossato le maglie di importanti realtà del calcio italiano e internazionale.
In attesa del ritorno di una pugliese in Serie A, godiamoci i talenti nostrani che continuano a divertire e vincere in Italia e non solo.