La piazza ed Amorese in un unico grande grido di speranza: “daremo futuro al presente”
Ieri il comizio del candidato sindaco del Polo di Centro
sabato 11 maggio 2019
16.49
«Daremo futuro al presente». Un unico grande grido di speranza si è levato da Piazza Sedile a conclusione del comizio di Claudio Amorese, candidato sindaco del Polo di centro.
Sin dall'inizio della manifestazione si è capito subito che non si trattava del solito comizio, noioso e unidirezionale, ma di un vero incontro con protagonisti anche i cittadini
" Da soli, ha detto Claudio Amorese, si può andare veloci, ma insieme si va lontano; e noi dobbiamo andare lontano perchè vogliamo che questa città sia moderna, efficiente, sicura, pulita".
Entusiasmo alle stelle quando Claudio è sceso dal palco e fra la gente ha fatto capire di non essere il solito politico ma uno di loro.
"Quando la gente dice di essere sfiduciata, quando dice i politici sono tutti uguali, ha detto Amorese, io sono d'accordo con loro ed è per questo che ho deciso di impegnarmi direttamente in questa sfida che voglio vincere insieme a voi ".
E di sfide Claudio Amorese ne ha lanciate tante: lotta alla lentezza burocratica ( vera zavorra dello sviluppo), interventi programmati sulle infrastrutture (strade, piscina, campo sportivo, palazzetto dello sport) innovazione tecnologica, numero verde per raccogliere le situazioni di disagio , far diventare gli anziani patrimonio e risorsa della scuola, fare un monitoraggio costante delle fonti di inquinamento, creare una vetrina informatica per i prodotti locali, valorizzare l'agroalimentare e l'oliva coratina.
E sulla squadra da formare per vincere la sfida, Amorese ha le idee chiare, " saranno uomini e donne che devono conoscere bene la materia ,avere spirito di iniziativa e fare gioco di squadra"
Sin dall'inizio della manifestazione si è capito subito che non si trattava del solito comizio, noioso e unidirezionale, ma di un vero incontro con protagonisti anche i cittadini
" Da soli, ha detto Claudio Amorese, si può andare veloci, ma insieme si va lontano; e noi dobbiamo andare lontano perchè vogliamo che questa città sia moderna, efficiente, sicura, pulita".
Entusiasmo alle stelle quando Claudio è sceso dal palco e fra la gente ha fatto capire di non essere il solito politico ma uno di loro.
"Quando la gente dice di essere sfiduciata, quando dice i politici sono tutti uguali, ha detto Amorese, io sono d'accordo con loro ed è per questo che ho deciso di impegnarmi direttamente in questa sfida che voglio vincere insieme a voi ".
E di sfide Claudio Amorese ne ha lanciate tante: lotta alla lentezza burocratica ( vera zavorra dello sviluppo), interventi programmati sulle infrastrutture (strade, piscina, campo sportivo, palazzetto dello sport) innovazione tecnologica, numero verde per raccogliere le situazioni di disagio , far diventare gli anziani patrimonio e risorsa della scuola, fare un monitoraggio costante delle fonti di inquinamento, creare una vetrina informatica per i prodotti locali, valorizzare l'agroalimentare e l'oliva coratina.
E sulla squadra da formare per vincere la sfida, Amorese ha le idee chiare, " saranno uomini e donne che devono conoscere bene la materia ,avere spirito di iniziativa e fare gioco di squadra"