La "Parresia" dei greci e la comunicazione moderna: due incontri al liceo di Corato
Si inizia domani con Luigi Vavalà e Pietro Totaro
domenica 17 novembre 2019
12.15
Il mondo contemporaneo è attraversato da una profonda crisi di civilizzazione: globalizzazione non governata, aumento della povertà, disastri ambientali., concorrenza economica spietata tra le grandi potenze.
Una forte distorsione comunicativa tra gli uomini richiama quasi in via diretta la "leggenda della torre di Babele". Tre miliardi di uomini sono connessi a internet mentre aumentano intercomunicabilità, solitudini, violenze retoriche. Il tema greco della "Parresia", ovvero parlare franco e schietto teso a dire il vero, potrebbe aiutare a riprendere una comunicazione più autentica e a rendere meno violente e ipocrite le relazioni sociali.
Nell'asfissia di sovrabbondanza di notizie e di informazioni false e distorte sentiamo il dovere di provarci in controtendenza riproponendo la possibilità di realizzare comunicazioni vere in grado di arricchire le facoltà umane.
Il Liceo Classico "Oriani di Corato", grazie alla dirigenza della preside Angela Adduci, ha prontamente colto l'importanza del tema e accettato di ospitare un primo ciclo di lezioni. Il progetto verrà realizzato in stretto legame con l'Università di Bari, Dipartimento di studi umanistici.
Il primo incontro si svolgerà lunedì 18 novembre alle 10.30, con il professore Luigi Vavalà del Liceo "De Sanctis" di Trani, che proporrà una "Introduzione sulle letture della Parresìa in Foucault", e con il prof Piero Totaro docente di Letteratura greca e Storia del teatro greco all'Università di Bari che parlerà della "Parresìa e la commedia attica antica".
Il secondo incontro si terrà lunedì 25 novembre, alla medesima ora, con l'intervento di Tiziana Drago docente di Didattica del Greco all'Università di Bari, che relazionerà sul tema "Cosa ci divide dagli antichi? La funzione dei classici oggi".
Una forte distorsione comunicativa tra gli uomini richiama quasi in via diretta la "leggenda della torre di Babele". Tre miliardi di uomini sono connessi a internet mentre aumentano intercomunicabilità, solitudini, violenze retoriche. Il tema greco della "Parresia", ovvero parlare franco e schietto teso a dire il vero, potrebbe aiutare a riprendere una comunicazione più autentica e a rendere meno violente e ipocrite le relazioni sociali.
Nell'asfissia di sovrabbondanza di notizie e di informazioni false e distorte sentiamo il dovere di provarci in controtendenza riproponendo la possibilità di realizzare comunicazioni vere in grado di arricchire le facoltà umane.
Il Liceo Classico "Oriani di Corato", grazie alla dirigenza della preside Angela Adduci, ha prontamente colto l'importanza del tema e accettato di ospitare un primo ciclo di lezioni. Il progetto verrà realizzato in stretto legame con l'Università di Bari, Dipartimento di studi umanistici.
Il primo incontro si svolgerà lunedì 18 novembre alle 10.30, con il professore Luigi Vavalà del Liceo "De Sanctis" di Trani, che proporrà una "Introduzione sulle letture della Parresìa in Foucault", e con il prof Piero Totaro docente di Letteratura greca e Storia del teatro greco all'Università di Bari che parlerà della "Parresìa e la commedia attica antica".
Il secondo incontro si terrà lunedì 25 novembre, alla medesima ora, con l'intervento di Tiziana Drago docente di Didattica del Greco all'Università di Bari, che relazionerà sul tema "Cosa ci divide dagli antichi? La funzione dei classici oggi".