La Nuova DC Europea presenta il suo programma politico
Al centro del programma il recupero di etica e valori sociali e culturali di ispirazione cattolica
sabato 30 settembre 2017
Un partito nuovo che affonda però le radici nei valori tradizionali della società italiana. Dopo il battesimo della sezione locale, avvenuto nella scorsa primavera, la Nuova Democrazia Cristiana Europea ha presentato ufficialmente, nella sala riunioni della parrocchia di San Gerardo, il suo progetto politico.
Al centro del programma il recupero di etica e valori sociali e culturali di ispirazione cattolica. "Occorre aprire scuole di politica - ha detto il presidente Filiberto Palumbo - per dare la giusta formazione ai giovani". L'avvocato ha poi spiegato la posizione del partito anche sulla questione migranti. "Sì all'immigrazione ma possiamo accogliere solo chi fugge da guerre e abusi. Applicare lo ius soli sarebbe bello, ma ci sono i nostri giovani che sono costretti ad andar via per trovare lavoro". Sulle questioni più strettamente politiche ha poi detto che "ci confrontiamo con l'Europa e ci collochiamo al centro, raccogliendo i valori della vecchia Dc ma al passo con i tempi, pronti a una confederazione con chi condivide le nostre idee".
Sulla necessità di un maggior coinvolgimento dei giovani nelle istituzioni si è espresso anche il segretario Saverio Papagni. Il coordinatore politico, Filippo Ventrella, ha ribadito la necessità di puntare su cultura, istruzione e ordine, tre fattori che stanno venendo meno. L'altro componente del direttivo, Ugo Lombardi, ha portato avanti quello che è un suo cavallo di battaglia anche professionale, ossia la necessità di destinare più risorse agli italiani per far fronte alle cure mediche.
All'incontro hanno fornito il loro contributo anche il coordinatore cittadino, Michele Giuliano, il suo vice, Sergio Cannillo e gli altri componenti della sezione locale Luigi Bove e Rossella Cairoli.
Al centro del programma il recupero di etica e valori sociali e culturali di ispirazione cattolica. "Occorre aprire scuole di politica - ha detto il presidente Filiberto Palumbo - per dare la giusta formazione ai giovani". L'avvocato ha poi spiegato la posizione del partito anche sulla questione migranti. "Sì all'immigrazione ma possiamo accogliere solo chi fugge da guerre e abusi. Applicare lo ius soli sarebbe bello, ma ci sono i nostri giovani che sono costretti ad andar via per trovare lavoro". Sulle questioni più strettamente politiche ha poi detto che "ci confrontiamo con l'Europa e ci collochiamo al centro, raccogliendo i valori della vecchia Dc ma al passo con i tempi, pronti a una confederazione con chi condivide le nostre idee".
Sulla necessità di un maggior coinvolgimento dei giovani nelle istituzioni si è espresso anche il segretario Saverio Papagni. Il coordinatore politico, Filippo Ventrella, ha ribadito la necessità di puntare su cultura, istruzione e ordine, tre fattori che stanno venendo meno. L'altro componente del direttivo, Ugo Lombardi, ha portato avanti quello che è un suo cavallo di battaglia anche professionale, ossia la necessità di destinare più risorse agli italiani per far fronte alle cure mediche.
All'incontro hanno fornito il loro contributo anche il coordinatore cittadino, Michele Giuliano, il suo vice, Sergio Cannillo e gli altri componenti della sezione locale Luigi Bove e Rossella Cairoli.