La nazionale di calcio in carrozzina va a Jesolo sul furgone di una azienda coratina
La storia del furto del loro mezzo aveva indignato l'Italia e scatenato un tam tam di solidarietà
giovedì 13 maggio 2021
13.26
È il giorno della partenza per Jesolo. Gli atleti della "Oltre Sport" di Trani avevano temuto di non poter andare al raduno nazionale di Powerchair Sport (calcio in carrozzina), indossando la maglia azzurra. Perché a Trani c'è una delle squadre più importanti a livello nazionale di questo sport, che fornisce validi atleti alla selezione nazionale impegnata a Jesolo.
Una partenza che ha rischiato di non potersi concretizzare: nella notte tra il 10 e l'11 maggio è infatti stato rubato il furgone attrezzato della squadra, a bordo del quale c'erano anche alcune carrozzine. Senza furgone e senza carrozzine (che sono personalizzate per gli atleti disabili) non sarebbe stato possibile partire alla volta del raduno, vanificando anni di sacrifici e di allenamenti e infrangendo il sogno di questi ragazzi a cui lo sport ha donato la gioia di vivere nonostante le gravi disabilità.
Donato Grande, capitano della squadra, che sul palco di Sanremo era riuscito a coronare il sogno di palleggiare con Ibrahimovic, aveva lanciato l'appello ai ladri affinché facessero ritrovare il mezzo o almeno le carrozzine. Un appello al quale si sono aggiunti nomi dello spettacolo, della politica e della cultura italiana, come Michele Emiliano, Checco Zalone, Lapo Elkann, Giusy Versace.
I carabinieri sono riusciti a ritrovare la sera stessa il furgone e le carrozzine, ma c'erano dei danni e il furgone non poteva ripartire. Ci ha pensato allora l'azienda Capogna autoservizi di Corato a rimediare, offrendo il furgone a bordo del quale gli atleti (5 giocatori e due membri dello staff) sono riusciti a partire alla volta di Jesolo per concludere con un lieto fine una storia incresciosa.
Una partenza che ha rischiato di non potersi concretizzare: nella notte tra il 10 e l'11 maggio è infatti stato rubato il furgone attrezzato della squadra, a bordo del quale c'erano anche alcune carrozzine. Senza furgone e senza carrozzine (che sono personalizzate per gli atleti disabili) non sarebbe stato possibile partire alla volta del raduno, vanificando anni di sacrifici e di allenamenti e infrangendo il sogno di questi ragazzi a cui lo sport ha donato la gioia di vivere nonostante le gravi disabilità.
Donato Grande, capitano della squadra, che sul palco di Sanremo era riuscito a coronare il sogno di palleggiare con Ibrahimovic, aveva lanciato l'appello ai ladri affinché facessero ritrovare il mezzo o almeno le carrozzine. Un appello al quale si sono aggiunti nomi dello spettacolo, della politica e della cultura italiana, come Michele Emiliano, Checco Zalone, Lapo Elkann, Giusy Versace.
I carabinieri sono riusciti a ritrovare la sera stessa il furgone e le carrozzine, ma c'erano dei danni e il furgone non poteva ripartire. Ci ha pensato allora l'azienda Capogna autoservizi di Corato a rimediare, offrendo il furgone a bordo del quale gli atleti (5 giocatori e due membri dello staff) sono riusciti a partire alla volta di Jesolo per concludere con un lieto fine una storia incresciosa.