La Comunicazione Familiare: proviamo a riprenderci i nostri sensi

Ieri il convegno promosso da Millepatrie

domenica 5 marzo 2017 10.58
Si è svolto ieri sera presso la sede dell'UMI il convegno organizzato dal movimento cittadino Mille Patrie, coordinato da Angela de Chirico, intitolato: "La comunicazione familiare: proviamo a riprenderci i nostri sensi" .

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Come entrare in sintonia con un mondo familiare dominato dal frastuono e dai rumorosi social di sottofondo che ritmano la quotidianità?" "Quasi tutti credono che la mente sia nella testa, ma le ultime scoperte nel campo della fisiologia fanno pensare che la mente non abiti nel cervello, ma viaggi in tutto il corpo in carovane di ormoni e di enzimi, tutta indaffarata a interpretare le composite meraviglie chiamate tatto, gusto, olfatto, udito e vista".

I cinque sensi sono il punto di contatto fra noi e il mondo, porte che si aprono - o che restano chiuse - per far entrare nella nostra vita odori e profumi, stimoli visivi e uditivi, l'esperienza nel suo farsi corporeo. Viviamo in un'epoca in cui è difficile immergersi nella sensorialità in tutta la sua ampiezza: inquinamenti acustici e visivi, smog che entra nelle narici e ottunde ogni altro stimolo olfattivo; difficoltà nei rapporti umani, a volte contatti brevi e violenti, o sfuggenti, che mortificano il meraviglioso organo del tatto( Es. difficoltà ad abbracciare). Sembra essersi persa la possibilità di riempirsi di gustosa pienezza anche all'interno del sistema familiare.

I sensi rappresentano anche i battocchi che fanno suonare le campane delle emozioni. La comunicazione familiare è, prima di tutto, una questione di clima: non può esserci il consenso ad "aprire" il proprio cuore, la propria Anima se manca la verifica ordinaria di un atteggiamento di apertura, di comprensione, di solidarietà. Affrontando l'impegno del comunicare, un genitore sa bene che, oggi più che mai, deve farsi carico della difficoltà di catturare l'attenzione dei giovanissimi soprattutto nell'era dei social che rappresentano una sempre più ingombrante variabile interferente in qualsiasi campo relazionale( Es. Mi senti? No non c'è campo).

Di conseguenza tutte le tecniche che si possono analizzare in merito alla comunicazione sono solo strumenti a disposizione per migliorarla ma sono valide fino ad un certo punto perché ogni situazione familiare è a sé e deve tenere conto di tanti elementi differenti tra di loro.

L'importante è sapere, conoscere, essere consapevoli che esiste un tipo di comunicazione che rende la stessa più efficace, indipendentemente dai problemi che possono esserci dietro. Infine la comunicazione non può prescindere dalla Persona intesa come per-sona: ovvero attraverso i suoni(Es. storia del cammello che piange). E attraverso i suoni si strutturano le relazioni che necessitano di essere armonizzate rischioso pentagramma dell'autenticità. E' il rischiare autenticamente se stessi in qualsiasi campo relazionale( madre-bambino, genitore-figlio, fratello-sorella, moglie-marito) che consente il TI SENTO, TI VEDO, TI ACCOMPAGNO. Questo, afferma Angela de Chirico è quanto è emerso dai preziosi interventi dei relatori Dr.ssa Mariangela Fiore, Avv. Angela Zaza, Dr. Domenico Caterina Psicologo-Psicoterapeuta. Il prossimo evento sarà organizzato dal movimento Mille Patrie nel mese di Aprile.