La Bellezza protagonista del 39° Carnevale Coratino

Un convegno a teatro spiegarne le motivazioni

giovedì 8 febbraio 2018 10.25
A cura di Luciana Cusanno
Dostoevskij affermava: "Sarà la bellezza a salvare il mondo". È questo il motto ricorrente nella scelta del tema della bellezza per la 39° edizione del Carnevale Coratino, scelto dall'amministrazione con la Pro Loco Quadratum e dalle associazioni che hanno contribuito all'organizzazione di questa macchina che si mette in moto già dal mese di ottobre, come spiega lo stesso presidente della Pro Loco, Gerardo Strippoli.
Se n'è parlato ieri mattina durante un convegno in Teatro dal titolo appunto "Carnevale in Bellezza", durante il quale hanno preso parte alcune delle scuole secondarie coratine che parteciperanno attivamente alle sfilate di domenica 11 e martedì 13 febbraio, l'amministrazione nella figura del sindaco Massimo Mazzilli, il presidente della Pro Loco, Gerardo Strippoli, la curatrice della mostra "Il volto del '900" a Palazzo Gioia Annamaria Lamonica e la Presidente onoraria della Consulta alle Pari Opportunità Grazia Leuci. Il tema della bellezza, poi comunicato a tutti i partecipanti, è stato declinato nelle varie sfumature, nel campo dell'arte o in altri ambiti. «Qualunque sia la tematica, il Carnevale crea opportunità e occasione per approfondire argomenti che riguardano la nostra storia e le tradizioni coratine, come crea occasione per l'arrivo di visitatori e turisti dai paesi limitrofi per assistere alle nostre sfilate. Ad oggi, infatti, abbiamo avuto l'adesione per l'arrivo di 85 famiglie che parteciperanno al nostro Carnevale grazie all'iniziativa Camperando». Ha dichiarato il sindaco.
L'argomento scelto è stato spunto di riflessione nelle parole della curatrice della mostra "Il volto del '900, la dott.ssa Annamaria Lamonica, che ha parlato di come il Carnevale sia inserito nell'ambito di questa mostra, perché nel Palazzo Gioia sono esposte le maschere tipiche dagli anni 20 agli anni 60. «Gli Sceriffi, i Mariachi richiamano la figura degli immigrati coratini in Venezuela, che sono poi ritornati arricchiti. La loro maschera rappresenta il benessere di quel ritorno». Le maschere come sinonimo della storia delle nostre tradizioni e delle nostre origini, riflesso di un bagaglio culturale che raccontano sofferenza e divertimento.
Il carnevale come occasione anche per creare opportunità, così nelle parole della Presidente onoraria della Consulta alle Pari Opportunità Grazia Leuci, che ha illustrato il progetto abbracciato dall'amministrazione di creare un laboratorio sartoriale all'interno del Liceo Artistico Stupor Mundi, per permettere ai ragazzi di iniziare un percorso formativo nell'ambito dell'artigianato. «All'interno di questa scuola è presente l'indirizzo scenografia e questa potrebbe essere un'opportunità per i ragazzi per iniziare un percorso innovativo nell'ambito della sartoria teatrale. Crediamo nel supporto dell'amministrazione, affinché questo progetto possa decollare. Intanto questo Carnevale è stata occasione per iniziare questo progetto». La mattinata ha visto la partecipazione di alcune scuole per presentare la loro idea di Bellezza e per accennare qualche novità sulla loro partecipazione al Carnevale.