L'istituto comprensivo Battisti - Giovanni XXIII Alla scoperta del Powerchair Football con Simone
Simone frequenta la quinta elementare e da un anno e mezzo pratica il calcio su carrozzina
martedì 18 aprile 2023
17.01
Quante volte abbiamo sentito parlare di inclusività, mondo senza barriere, trascendendo nell'utopico e nel banale, senza poi avere un riscontro pratico di tante belle parole?
Ci sono delle realtà però, che giorno dopo giorno, con fatica e sacrifici, fan in modo che tali concetti possano passare dall'astratto al concreto, mettendo tutti, ma proprio tutti, sullo stesso piano. È il caso dell' ASD Oltre Sport, società di Calcio in Carrozzina (o Powerchair Football per gli anglofili) che ha sede a Trani. La Oltresport nasce nel 2018 ed è tra le squadre pioniere di questo sport inclusivo ed iper competitivo. La compagine tranese concorre per il titolo di "Campione d'Italia" e per il secondo anno di fila è alla Final Four Scudetto, come ci dice non nascondendo un pizzico d'emozione il presidente Sante Varnavà.
Che cos'è il Powerchair Football?
È l'equivalente in carrozzina (elettrica) del calcio, o meglio del Futsal. Il campo regolamentare è quello da basket e vede in campo tre giocatori di movimento ed un portiere per ogni squadra. La palla ha una circonferenza maggiore degli altri sport, per permettere un impatto più comodo con le carrozzine. Queste ultime, dotate di una speciale gabbia nella parte inferiore, sono più performanti delle carrozzine elettriche classiche e permettono agli atleti velocità e cambi di direzione altrimenti impossibili. I match si svolgono in due tempi di venti minuti, ci sono ammonizioni, espulsioni e non vi è il fuorigioco.
La storia di Simone:
Pieno di vita, sorridente, con un'energia contagiosa, Simone frequenta la quinta elementare della Cesare Battisti. La sua impossibilità a camminare non lo ferma, anzi lo rende un'autentica forza della natura. L'amore per i suoi compagni, incondizionato e ricambiato, è sintomatico di come spesso i bambini siano molto più sensibili ed empatici degli adulti. La forza straordinaria di sua madre, esempio per tanti. Simone non è diverso o meno dotato, ha solo altre qualità: e i suoi compagni lo sanno bene. Il piccolo Simone un anno e mezzo fa si avvicina al mondo del Powerchair Football, fa parte del settore giovanile della Oltresport, ma date le sue innate qualità, si allena spesso con i grandi e l'anno prossimo farà il salto in prima squadra. Simone insomma è un futuro campione della nostra città.
Powerchair Football e Scuola: conoscere per sensibilizzare
La storia di Simone non è passata inosservata alla sua maestra di sostegno Lisa D'Introno, né ovviamente al dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Battisti-Giovanni XXIII Prof. Maria Giuseppa Modeo, che nella mattinata di oggi ha organizzato un incontro tra l'associazione sportiva in cui milita Simone, i bambini di quinta elementare della scuola ed i genitori.
Nella fase preliminare dell'incontro è intervenuta la Preside Prof. Modeo: «Sono felicissima di ospitare questi giovani atleti che ci hanno dimostrato come si possa fare sport in tanti modi differenti. Ce ne vorrebbero tante di giornate così, creare sensibilizzazione e movimento intellettuale è obiettivo precipuo della scuola. Il coinvolgimento della comunità scolastica è fondamentale, oggi abbiamo dato un messaggio al territorio e alle famiglie. Non esistono barriere, non esistono differenze. Ringrazio l'associazione ASD Oltresport, i compagni di Simone, che hanno accolto con tanto entusiasmo l'iniziativa e la sensibilità delle nostre docenti, che hanno accolto con gioia la nostra proposta, veicolando nei bambini messaggi ultra-positivi».
La dimostrazione in palestra:
Una cinquantina di bambini festanti, con striscioni per Simone e tanto entusiasmo, assiepati come pacifici e dolcissimi ultras ad urlare "Simone segna per noi", assieme a tanti genitori. In campo Simone, capitan Donato e Claudio, assieme al coach Leonardo Topputo e al presidente Sante Varnavà, hanno dato vita ad una dimostrazione di quello che è il Calcio in Carrozzina. Così tra urla di stupore e applausi scroscianti, i tre atleti si sono lanciati in evoluzioni con la palla e al momento del gol di Simone la palestra è esplosa in un urlo di gioia, un abbraccio collettivo che ha lasciato il segno nei presenti.
Una vera e propria festa dunque, che Simone e tutti i presenti non dimenticheranno facilmente. Un intreccio di storie d'amore ed inclusione, di sport e amicizie vere, di sogni e speranze. Nonostante tutto, nonostante le avversità. Sempre con il sorriso sulle labbra. Proprio come Simone.
Ci sono delle realtà però, che giorno dopo giorno, con fatica e sacrifici, fan in modo che tali concetti possano passare dall'astratto al concreto, mettendo tutti, ma proprio tutti, sullo stesso piano. È il caso dell' ASD Oltre Sport, società di Calcio in Carrozzina (o Powerchair Football per gli anglofili) che ha sede a Trani. La Oltresport nasce nel 2018 ed è tra le squadre pioniere di questo sport inclusivo ed iper competitivo. La compagine tranese concorre per il titolo di "Campione d'Italia" e per il secondo anno di fila è alla Final Four Scudetto, come ci dice non nascondendo un pizzico d'emozione il presidente Sante Varnavà.
Che cos'è il Powerchair Football?
È l'equivalente in carrozzina (elettrica) del calcio, o meglio del Futsal. Il campo regolamentare è quello da basket e vede in campo tre giocatori di movimento ed un portiere per ogni squadra. La palla ha una circonferenza maggiore degli altri sport, per permettere un impatto più comodo con le carrozzine. Queste ultime, dotate di una speciale gabbia nella parte inferiore, sono più performanti delle carrozzine elettriche classiche e permettono agli atleti velocità e cambi di direzione altrimenti impossibili. I match si svolgono in due tempi di venti minuti, ci sono ammonizioni, espulsioni e non vi è il fuorigioco.
La storia di Simone:
Pieno di vita, sorridente, con un'energia contagiosa, Simone frequenta la quinta elementare della Cesare Battisti. La sua impossibilità a camminare non lo ferma, anzi lo rende un'autentica forza della natura. L'amore per i suoi compagni, incondizionato e ricambiato, è sintomatico di come spesso i bambini siano molto più sensibili ed empatici degli adulti. La forza straordinaria di sua madre, esempio per tanti. Simone non è diverso o meno dotato, ha solo altre qualità: e i suoi compagni lo sanno bene. Il piccolo Simone un anno e mezzo fa si avvicina al mondo del Powerchair Football, fa parte del settore giovanile della Oltresport, ma date le sue innate qualità, si allena spesso con i grandi e l'anno prossimo farà il salto in prima squadra. Simone insomma è un futuro campione della nostra città.
Powerchair Football e Scuola: conoscere per sensibilizzare
La storia di Simone non è passata inosservata alla sua maestra di sostegno Lisa D'Introno, né ovviamente al dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo Battisti-Giovanni XXIII Prof. Maria Giuseppa Modeo, che nella mattinata di oggi ha organizzato un incontro tra l'associazione sportiva in cui milita Simone, i bambini di quinta elementare della scuola ed i genitori.
Nella fase preliminare dell'incontro è intervenuta la Preside Prof. Modeo: «Sono felicissima di ospitare questi giovani atleti che ci hanno dimostrato come si possa fare sport in tanti modi differenti. Ce ne vorrebbero tante di giornate così, creare sensibilizzazione e movimento intellettuale è obiettivo precipuo della scuola. Il coinvolgimento della comunità scolastica è fondamentale, oggi abbiamo dato un messaggio al territorio e alle famiglie. Non esistono barriere, non esistono differenze. Ringrazio l'associazione ASD Oltresport, i compagni di Simone, che hanno accolto con tanto entusiasmo l'iniziativa e la sensibilità delle nostre docenti, che hanno accolto con gioia la nostra proposta, veicolando nei bambini messaggi ultra-positivi».
La dimostrazione in palestra:
Una cinquantina di bambini festanti, con striscioni per Simone e tanto entusiasmo, assiepati come pacifici e dolcissimi ultras ad urlare "Simone segna per noi", assieme a tanti genitori. In campo Simone, capitan Donato e Claudio, assieme al coach Leonardo Topputo e al presidente Sante Varnavà, hanno dato vita ad una dimostrazione di quello che è il Calcio in Carrozzina. Così tra urla di stupore e applausi scroscianti, i tre atleti si sono lanciati in evoluzioni con la palla e al momento del gol di Simone la palestra è esplosa in un urlo di gioia, un abbraccio collettivo che ha lasciato il segno nei presenti.
Una vera e propria festa dunque, che Simone e tutti i presenti non dimenticheranno facilmente. Un intreccio di storie d'amore ed inclusione, di sport e amicizie vere, di sogni e speranze. Nonostante tutto, nonostante le avversità. Sempre con il sorriso sulle labbra. Proprio come Simone.