L'artista di Corato Luigi Gabriele tra i protagonisti di una mostra romana dedicata a Monica Vitti

Il concittadino ha sempre nutrito una profonda passione per il disegno

lunedì 4 novembre 2024 13.02
A cura di Stefano Procacci
Monica Vitti rivive non solo sul palcoscenico, ma anche sulle pareti del foyer del Teatro Trastevere, grazie all'opera di Luigi Gabriele, giovane artista di Corato. Dal 1° al 3 novembre scorso infatti, in occasione dello spettacolo "Cercando Monica Amando" - un omaggio all'attrice che ha segnato intere generazioni - i visitatori hanno potuto ammirare, tra quelli selezionati, un ritratto intitolato "Monica: ombre e luci di un'icona", creato con passione e dedizione da Gabriele, che ha scelto di rappresentare la Vitti in un disegno realistico a matita.

Per Luigi Gabriele, che ha dedicato anni a perfezionare l'arte del ritratto, questo disegno è molto più di un semplice tributo. Nato a Corato nel 1997, l'artista ha sempre nutrito una profonda passione per il disegno, sviluppata durante gli studi al liceo artistico "Federico II Stupor Mundi". Qui, ha affinato la sua tecnica nel disegno realistico, con una particolare predilezione per il ritratto a matita, una disciplina che richiede precisione e grande attenzione al dettaglio. Ora, come studente di "Cinema, televisione e nuovi media" al DAMS dell'Università Roma Tre, Gabriele, artista poliedrico, continua ad ampliare i suoi orizzonti, senza però abbandonare la sua prima passione.

Il ritratto di Monica Vitti, esposto in questo prestigioso contesto romano, rappresenta un momento di grande orgoglio per la comunità artistica coratina. Attraverso la matita, Gabriele riesce a restituire l'intensità e la complessità dell'attrice, utilizzando i chiaroscuri per riflettere le "ombre e luci" della sua vita e carriera. Ogni tratto sembra sottolineare la malinconia e la forza di Monica, catturando non solo la sua bellezza senza tempo, ma anche la sua anima vulnerabile e potente.

Il suo disegno, realizzato su carta di alta grammatura, rappresenta non solo un omaggio personale alla Vitti, ma anche un ponte tra la tradizione artistica e l'innovazione, un esempio di come il disegno realistico possa ancora emozionare e raccontare storie potenti.

«Per me è stata una bella occasione per unire due delle mie più grandi passioni, il cinema e il disegno. Sono orgoglioso di aver potuto omaggiare un'artista che ha dato tanto al mondo del cinema, dell'arte e non solo». Così Luigi Gabriele a margine della mostra.

Un altro piccolo grande passo dunque per un artista della nostra città che, tra musica, cinema e arte, si sta affermando in maniera sempre più convincente anche fuori dai confini del nostro territorio.