L'appello all'unità finisce nel vuoto, il centrosinistra rimane spaccato

Ieri la prima uscita pubblica del candidato sindaco Paolo Loizzo

lunedì 11 marzo 2019 12.39
«Prendiamo atto con rammarico che l'appello all'unità delle forze democratiche e progressiste del Centrosinistra di Corato lanciato dal comitato "Le cose che abbiamo in Comune" non è stato recepito dagli altri candidati sindaci. Il termine è scaduto, e non può essere rinviato in quanto i tempi stringono. Ne prendiamo atto, e andiamo avanti».

È il commento dei quattro partiti che sostengono la candidatura di Paolo Loizzo a sindaco di Corato (Italia in Comune, Un cantiere in comune, Piazza DEM e APE) che, insieme ad alcuni cittadini che si rispecchiano nei valori di centrosinistra, hanno comunicato l'insanabile frattura tra i partiti di centrosinistra che, a questo punto, parteciperanno alle prossime amministrative con ben tre candidati sindaci: Loizzo, De Benedittis e Bovino.

La prima uscita pubblica per il candidato Paolo Loizzo si è svolta ieri sera, in occasione dell'apertura della sede di Italia in Comune, a Corato, alla presenza del vice coordinatore nazionale del partito Michele Abbaticchio e dei sindaci di Acquaviva delle Fonti e Giovinazzo Davide Carlucci e Tommaso De Palma.

Una occasione per presentare ufficialmente la mission del partito, nato dalle esperienze civiche di amministratori locali e sull'onda del movimento "Cantieri dal basso", nato proprio a Corato e divenuto di respiro nazionale.

«Mi è stato chiesto di fare un passo al lato, ma io non ho intenzione di muovermi» ha detto Loizzo dinanzi alla platea. Il suo desiderio, così come quello degli aderenti ai partiti che lo sostengono, era quello della celebrazione delle primarie: affidare dunque agli elettori la scelta del candidato sindaco della coalizione. Una proposta rigettata dagli altri due competitor e che ha portato così ad una frattura tra le componenti di centrosinistra.

«Il nostro cammino prosegue con la candidatura, già pubblicamente annunciata, del dr. Paolo Loizzo, al quale va riconosciuto il merito di aver coerentemente dato piena disponibilità alle primarie molto prima che venisse attivata la "raccolta firme", e così anche successivamente, firmando l'appello pubblico all'unità del Centrosinistra ed invitando apertamente gli altri due candidati a sottoscriverlo. Il confronto pubblico tra i candidati – invocato per il giorno 13 marzo dal medesimo comitato promotore delle firme – sarà praticabile solo a condizione che, prima di quella data, pubblicamente tutti i candidati accettino le primarie. In mancanza, sarebbe solo uno sterile sfoggio dialettico delle ragioni del "NO"» si legge nella nota diffusa dai partiti.

«Siamo, invece, convinti che l'elettorato adesso sia più attento alle ragioni del "SI". Sì ad una coalizione e ad un candidato che hanno dimostrato coerenza, umiltà e lealtà nella costruzione del progetto unitario del Centrosinistra. Sì ad un gruppo di partiti, movimenti, singoli cittadini, che hanno deciso di fare "squadra". Sì ad un candidato che esprime esperienza, competenza, visione. Sì ad un programma amministrativo che è già steso al sole di questi anni, attraverso proposte, mozioni, interrogazioni, eventi e comunicati pubblici, e che si arricchirà dei contributi che giungeranno nelle prossime settimane». si legge nella nota congiunta dei partiti a sostegno di Loizzo

La speranza, però, seppur flebile, non è ancora svanita: «Confidiamo ancora che a questi Sì si aggiungano quelli del Partito Democratico e di quei tantissimi suoi esponenti che, insieme a molti altri cittadini, hanno condiviso l'appello all'unità del Centrosinistra e alle primarie e che hanno condiviso con noi il percorso dell'opposizione politica ed istituzionale al precedente governo cittadino».

Intanto si dà avvio agli appuntamenti pre elettorali: il primo incontro è fissato per il giorno 16 marzo, alle ore 18,00, in Via Roma, 4, presso la sede del comitato per la prima assemblea aperta di condivisione e costruzione del programma amministrativo, sul tema "Ospedale e Sanità, quale futuro?".