Komorebi torna in presenza con una residenza artistica nel ricordo di Francesco
L'evento sarà ospitato nell'uliveto Novemilachilometri ma anche on line con un archivio artistico digitale
La residenza artistica si terrà nel terreno Novemilachilometri, un uliveto nelle periferie di Corato, che non solo rappresenta la perdita e il dolore, dato che l'incidente del 12 luglio avvenne proprio in una grande distesa di ulivi, ma anche luogo di rinascita e di speranza, nonché rappresentazione fisica del termine giapponese "Komorebi": luce che filtra attraverso i rami degli alberi.
Komorebi rinnova l'intento di non dimenticare mai quel giorno, per tener viva la memoria a dispetto della morte, con le uniche armi possibili: l'arte, le passioni e la voglia di mettersi in gioco. L'evento trae spunto dal carattere ottimista di Francesco: aveva molti interessi, tra i quali soprattutto il grande amore per il Giappone, che a 16 anni l'ha spinto a partire oltreoceano per dare forma concreta ai suoi sogni. La sua voglia di viaggiare, reinventarsi, scoprire e vivere è il punto di partenza dell'evento.
Per questo, Komorebi è la luce di Francesco che filtra attraverso il mondo per ricordarci che, se abbiamo un sogno, dobbiamo crederci e coltivarlo. Komorebi è l'invito a tutti a contrastare la morte con la vita, affinché non si commetta l'errore di ricordare i nostri cari con tristezza. Komorebi è un inno alla vita, all'amore, alle passioni, alle emozioni. È un invito a infilare le scarpe e, come ha fatto Francesco, a consumarne le suole per scoprire il mondo coi nostri occhi e rappresentarlo con la nostra arte, voce e passione.
La tematica
La tematica di quest'anno è "Percorsi speculari", dove "Percorso" (dal latino per-currere, cioè "passare attraverso"), va inteso anche come "attraversare i luoghi, la vita o col pensiero"; "Speculare" ("speculum" latino) richiama lo specchio in cui ci si osserva a lungo, cercando risposte. «Quando il dolore ci offusca la mente, spesso non vogliamo guardarci allo specchio, perché abbiamo paura di ciò che potremmo vedere, oppure ci guardiamo e 'non ci riconosciamo' - si legge nella presentazione che spiega come la tematica - nasce proprio dalla convinzione che spesso non riusciamo a trovare le risposte, in quello specchio, perché facciamo un grosso errore: pensare che per risolvere tutto sia sufficiente guardarsi da soli, e scavare a fondo dentro di noi, pensando che ogni risposta sia lì. "Percorsi speculari" implica la presenza di un altro percorso, oltre al nostro: implica la presenza di un'altra persona, che ci aiuterà a ritrovare quell' "io" che nello specchio non riusciamo più a vedere».
Le modalità
Quest'anno Komorebi si svolgerà seguendo due modalità: una residenza artistica ed un archivio artistico digitale.
La residenza artistica - un momento di condivisione e di crescita individuale e professionale tra gli artisti che vi partecipano. Attraverso un bando pubblico (qui tutti i dettagli), gli artisti potranno partecipare alla residenza proponendo un progetto in linea con la tematica "percorsi speculari", che dovrà essere realizzato e terminato durante la residenza stessa.
La residenza si svolgerà in 3 giornate, ovvero 10, 11 e 12 luglio, nell'uliveto Novemilachilometri, e sarà aperta al pubblico in orari prestabiliti e su prenotazione per facilitare la fruizione delle opere senza creare assembramenti, secondo le norme anti-covid. Per far sì che gli artisti e le opere abbiano la giusta visibilità, il team comunicazione Komorebi sarà attivo sui social attraverso dirette, stories ed altro.
Verrà creato un video-documentario della residenza, saranno riprese le performance e le estemporanee in campo, e fotografate le opere. Il tutto verrà poi condiviso sull'archivio artistico digitale online nell'arco del mese.
Archivio artistico digitale - Una mostra artistica digitale aperta agli artisti che vorranno rispondere alla chiamata alle arti del Komorebi, attraverso la tematica "percorsi speculari". Attraverso la compilazione di un bando (qui tutti i dettagli), gli artisti selezionati dovranno mandare in formato digitale le proprie opere con descrizione e biografia dell'autore, affinché possano essere pubblicate all'interno della mostra virtuale.
L'archivio artistico digitale aprirà il 12 luglio, giorno del Komorebi, e tutte le opere saranno pubblicate nel corso del mese di luglio. L'archivio potrà sempre essere accessibile, in quanto realizzato su piattaforma web.