Komorebi e l’obiettivo di «far nascere qualcosa di bello dopo una tragedia»
Tiziana Tedone racconta l’idea nata per ricordare suo fratello, Francesco, vittima dell’incidente ferroviario del 12 luglio 2016
mercoledì 10 luglio 2024
9.25
Tutto è partito dall'entusiasmo che ha saputo trasmettere Francesco con la sua curiosità e la voglia di conoscere il mondo e di farlo conoscere agli altri. Inizia così l'excursus di Tiziana Tedone, sorella di Francesco, che nel ripercorrere le tappe di nascita e crescita dell'Associazione Francesco Ludovico Tedone pone l'attenzione sul lato gioioso e vulcanico del giovane scomparso, il 12 luglio 2016, durante l'incidente ferroviario avvenuto nelle campagne tra la stazione di Andria e di Corato.
"La mattina del giorno dopo lo scontro ferroviario – spiega Tiziana - ci siamo guardati e abbiamo detto dobbiamo fare qualcosa in sua memoria. Ci siamo svegliati con lo stesso pensiero e così abbiamo deciso di istituire un'associazione in sua memoria con l'obiettivo di spronare o dare la possibilità ad altri ragazzi di proseguire i loro sogni e di coltivarli così come avrebbe voluto fare Francesco, tornato dal Giappone carico di idee e iniziative da condividere".
Dall'entusiasmo portato dal Giappone è nato, nell'ottobre 2016, Komorebi, il primo evento dell'associazione ancora in divenire concretizzatosi in una mostra fotografica in cui sono stati esposti gli scatti fatti da Francesco e dai partecipanti alla call lanciata dagli organizzatori. Una carrellata di foto inedite ha arricchito gli spazi del chiostro comunale di Corato e di fatto ha rappresentato il primo tassello in memoria di Francesco.
Il mese seguente non si sono fermati e con l'Associazione Andromeda hanno organizzato un evento dal titolo "Brillante come una stella", un'osservazione astronomica a lui dedicata.
Di qui, giorno dopo giorno, i suoi familiari si sono impegnati fino alla nascita vera e propria del Komorebi che come spiega la sorella di Francesco indica "La luce che filtra attraverso i rami degli alberi". Una frase di origine giapponese che ricorda Francesco perché si collega all'ultimo anno vissuto proprio in Giappone e che richiama alla sua passione per quel mondo. Uno spazio dedicato a grandi e piccini che possa aiutarli nella crescita e nella socializzazione attraverso una serie di iniziative gratuite e promosse dalla nostra associazione.
"Komorebi è ricordo di Francesco e delle altre vittime. Cercando però di ricordarlo attraverso la vita, con un evento gioioso che racchiude tutti gli aspetti positivi legati a lui".
La scelta di collocare l'evento più importante dell'associazione il 12 luglio ha un significato particolare: ricordare l'episodio, condividere emozioni e superare quel triste momento caricandolo di un nuovo significato. "Vogliamo convertire tutto in positivo e ricordare Francesco con il sorriso. Vogliamo che l'uliveto legato all'incidente si riappropri della sua bellezza e non sia legato a un momento triste".
Per questo venerdì 12 luglio l'associazione ha programmato l'evento dal titolo "Mono no aware. Impermanenza". Un incontro interattivo che si terrà nell'uliveto in via Bracco all'altezza dell'incrocio di viale Matababbo. A partire dalle 17 ci saranno una serie di attività dedicate ai più piccoli a cui seguiranno minibasket, attività psicomotorie e arte terapia. Alle 18 spazio all'area game e sport e poi, alle 18,30, si terrà l'inaugurazione della mostra collettiva di ceramica curata dai volontari dell'associazione e guidati dalla ceramista e volontaria dell'associazione, Titti Maffiola. Gli ultimi due eventi che chiuderanno il folto pomeriggio saranno il Missipia dj set (ore 19) e la sessione di Yoga (ore 19,30).
"La mattina del giorno dopo lo scontro ferroviario – spiega Tiziana - ci siamo guardati e abbiamo detto dobbiamo fare qualcosa in sua memoria. Ci siamo svegliati con lo stesso pensiero e così abbiamo deciso di istituire un'associazione in sua memoria con l'obiettivo di spronare o dare la possibilità ad altri ragazzi di proseguire i loro sogni e di coltivarli così come avrebbe voluto fare Francesco, tornato dal Giappone carico di idee e iniziative da condividere".
Dall'entusiasmo portato dal Giappone è nato, nell'ottobre 2016, Komorebi, il primo evento dell'associazione ancora in divenire concretizzatosi in una mostra fotografica in cui sono stati esposti gli scatti fatti da Francesco e dai partecipanti alla call lanciata dagli organizzatori. Una carrellata di foto inedite ha arricchito gli spazi del chiostro comunale di Corato e di fatto ha rappresentato il primo tassello in memoria di Francesco.
Il mese seguente non si sono fermati e con l'Associazione Andromeda hanno organizzato un evento dal titolo "Brillante come una stella", un'osservazione astronomica a lui dedicata.
Di qui, giorno dopo giorno, i suoi familiari si sono impegnati fino alla nascita vera e propria del Komorebi che come spiega la sorella di Francesco indica "La luce che filtra attraverso i rami degli alberi". Una frase di origine giapponese che ricorda Francesco perché si collega all'ultimo anno vissuto proprio in Giappone e che richiama alla sua passione per quel mondo. Uno spazio dedicato a grandi e piccini che possa aiutarli nella crescita e nella socializzazione attraverso una serie di iniziative gratuite e promosse dalla nostra associazione.
"Komorebi è ricordo di Francesco e delle altre vittime. Cercando però di ricordarlo attraverso la vita, con un evento gioioso che racchiude tutti gli aspetti positivi legati a lui".
La scelta di collocare l'evento più importante dell'associazione il 12 luglio ha un significato particolare: ricordare l'episodio, condividere emozioni e superare quel triste momento caricandolo di un nuovo significato. "Vogliamo convertire tutto in positivo e ricordare Francesco con il sorriso. Vogliamo che l'uliveto legato all'incidente si riappropri della sua bellezza e non sia legato a un momento triste".
Per questo venerdì 12 luglio l'associazione ha programmato l'evento dal titolo "Mono no aware. Impermanenza". Un incontro interattivo che si terrà nell'uliveto in via Bracco all'altezza dell'incrocio di viale Matababbo. A partire dalle 17 ci saranno una serie di attività dedicate ai più piccoli a cui seguiranno minibasket, attività psicomotorie e arte terapia. Alle 18 spazio all'area game e sport e poi, alle 18,30, si terrà l'inaugurazione della mostra collettiva di ceramica curata dai volontari dell'associazione e guidati dalla ceramista e volontaria dell'associazione, Titti Maffiola. Gli ultimi due eventi che chiuderanno il folto pomeriggio saranno il Missipia dj set (ore 19) e la sessione di Yoga (ore 19,30).