ITET Tannoia, presentata la "Sezione Rondine": l'intervista alla dirigente Nunzia Tarantini

La sperimentazione vede l'istituto tecnico coratino tra le ventuno scuole italiane coinvolte

venerdì 12 gennaio 2024 11.46
A cura di Stefano Procacci
Ieri pomeriggio, presso l'aula magna dell' ITET Tannoia, è stata presentata ufficialmente al pubblico la "Sezione Rondine". L'istituto tecnico di Corato, infatti, partecipa alla sperimentazione omonima, basata sul modello inclusivo lanciato da Rondine, cittadella della pace in cui il mondo si incontra, e mutuata da qualche anno dalla scuola pubblica.

Il "metodo" Rondine, ha l'ambizione di poter cambiare la scuola dal basso, come afferma il suo ideatore Franco Vaccari, ponendola al centro della cultura del terzo millennio. I professori facenti parte del progetto svolgono preventivamente una formazione specifica della durata di un anno, dunque Rondine è stimolo e crescita non solo per le classi selezionate (21 in tutta Italia, solo una in Puglia, quella del Tannoia), ma anche per i docenti e per il mondo della scuola tutto.

A supportare economicamente e moralmente l'ambizioso progetto la Fondazione Casillo, che, come asserito dalla sua Presidente Cardenia Casillo, è un'occasione unica per fare sì che gli alunni possano diventare i cittadini consapevoli, maturi e responsabili del futuro.

«Il concetto dietro la Sezione Rondine, spiega Cardenia Casillo, fa comprendere come dietro gli occhi del nemico possa nascondersi un fratello e che nulla è insanabile. Questa sicuramente non è la soluzione al male del mondo, ma un seme che andiamo a piantare. Un plauso alla dirigente Nunzia Tarantini, che ha colto immediatamente la nostra istanza. Per il momento è un progetto sperimentale, ma ci auguriamo che ben presto tutto il mondo scolastico possa accogliere queste nuove metodologie».

Soddisfatta anche la dirigente Nunzia Tarantini, che abbiamo ascoltato ai nostri microfoni: