Io Merito: gli studenti migliori premiati a Palazzo di Città

«I giovani che meritano vanno premiati»

domenica 10 settembre 2017 9.57
A cura di Aldo Diaferia
"I giovani che meritano vanno premiati". Con queste parole ieri sera ha avuto inizio la quarta edizione di "Io Merito" l'evento organizzato dal comune di Corato in stretta collaborazione con il Rotary club, volto a premiare i giovani studenti coratini che sono riusciti a diplomarsi con 100 e 100 e lode.

Accolti dal solenne inno di Mameli e dalle note della Nona sinfonia di Beethoven nonché inno dell'Unione europea, gli studenti eccellenti, figli della cittadina di Corato, hanno ieri preso parte all'evento tenutosi come di consuetudine nella splendida cornice di Palazzo di Città dove hanno potuto ricevere il loro meritato premio consistente in un assegno da 100 euro per i giovani diplomati con un voto pari a 100 e con 200 euro per chi è andato oltre, conquistando la lode e con essa l'eccellenza negli studi intrapresi.

La borsa di studio è il giusto riconoscimento di un percorso portato avanti con impegno e caparbietà, ma anche un modo per spronare i ragazzi a fare sempre meglio poiché come ha anche suggerito l'assessore alla pubblica istruzione Marialuisa Zezza: «La maturità rappresenta un traguardo ma anche un nuovo inizio, pertanto consiglio di non scoraggiarsi davanti alle prossime difficoltà e di guardare sempre al prossimo traguardo».

Ed è dello stesso parere il sindaco Mazzilli che ieri si diceva orgoglioso per una comunità al cui interno ci sono così tanti giovani pronti a dare il massimo: «Vedere il sorriso dei genitori, vedere i figli gioire per i propri risultati è per noi motivo di orgoglio» ma ha poi suggerito rivolgendosi ai ragazzi: «Stasera incartate una vittoria e ve ne prendete il merito ma ricordate che vi capiterà durante la vostra vita, di subire sconfitte ed è proprio dalle sconfitte che ci si rialza e si apprendi di più» un invite questo a non arrendersi mai e a mantenere costante il proprio impegno anche nelle situazioni più disparate.
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