"Insegnare il Novecento", luminari della letteratura parlano ai docenti

L'incontro si terrà presso l'ITET Tannoia

venerdì 10 febbraio 2017 19.33
"Insegnare il Novecento" attraverso l'angolazione della letteratura: una prospettiva colma di avventure dell'intelligenza e della immaginazione.

L'invito è rivolto ai docenti della Scuola secondaria superiore. L'occasione l'hanno creata le edizioni Giunti-Treccani, nomi che continuano a fare storia della cultura, e non solo italiana. E l'ITET "Tannoia" l'ha colta, per i docenti e per i suoi studenti.

Ospita l'iniziativa l'ITET "Tannoia" di Corato, domani, sabato 11 febbraio dalle ore 10.00 alle 12.30. Roberto Carnero e Giuseppe Iannaccone, autori dei manuali di Letteratura italiana per il Triennio della Superiore di secondo grado "Al cuore della letteratura" e "I colori della letteratura", discuteranno "prospettive e proposte per una didattica della letteratura contemporanea nella scuola delle competenze".

L'incontro di formazione e aggiornamento ha creato aspettative tra i docenti di Letteratura e Lingua italiana ma anche tra quanti sono disposti a saltare oltre gli steccati di una professionalità a volte un po' autoreferenziale e chiusa dentro i propri "saperi". C'è molto, dunque, in gioco. L'idea, e la pratica, di una ricerca incondizionata, come una esplorazione di mondi, per inaugurare percorsi sconosciuti e itinerari inediti di esperienza.

Ma in gioco c'è pure una buona battaglia di idee condotta contro la frammentazione delle conoscenze, la compartimentazione delle discipline di studio, e, a volte, la convinzione che sia tutto lì, nella ricapitolazione, nelle sintesi, negli schemi. C'è molto da discutere e l'augurio è che domani l'incontro –a cui il dirigente del "Tannoia" prof.ssa Tarantini ha aderito con entusiasmo- diventi davvero una occasione per dibattere quanto merita di essere rimesso in discussione. Perché insegnamento e apprendimento non si riducano a fornire risposte a domande pre-stabilite, determinate prima che l'esperienza si compia e si realizzi il senso: sappiano piuttosto essere viva interrogazione della realtà, che metta i giovani in condizione di esplorare i mondi che ci sono e di costruire quelli che non esistono ancora.

Cesare Peluso è il referente della importante iniziativa.