Inizia oggi il processo per il disastro ferroviario della Andria - Corato
Il Comune di Corato si è costituito parte civile
lunedì 16 luglio 2018
Al via il processo per il disastro ferroviario di Andria-Corato.
A due anni esatti dalla tragedia del 12 luglio 2016 che ha mietuto 23 vittime e 51 feriti nell'impatto tra due treni al km 51 della tratta della Bari - Nord, quest'oggi si terrà l'udienza dinanzi al Gup del tribunale di Trani.
Inizia dunque, così, il processo che dovrà ricostruire la verità su quell'incidente ed individuare le responsabilità. Sono 19 gli indagati, per i quali è stato richiesto il rinvio a giudizio dai pubblici ministeri Alessandro Pesce e Marcello Catalano.
Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo di disastro ferroviario, omicidio colposo, lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso.
L'udienza di oggi si limiterà alla della regolarità delle notifiche a imputati, difensori e persone offese e delle numerosissime richieste di costituzione di parti civili avanzate dai familiari delle vittime e dai feriti, dalla regione, dal Condacons e da diversi Comuni, tra cui quello di Corato.
Successivamente si procederà alla ricostruzione di quel che avvenne e all'accertamento delle responsabilità dei vertici proprietari e gestionali di Ferrotramviaria, del personale operativo (in particolare i capistazione di Andria e Corato), e dei dirigenti degli uffici di controllo della sicurezza ferroviaria.
A due anni esatti dalla tragedia del 12 luglio 2016 che ha mietuto 23 vittime e 51 feriti nell'impatto tra due treni al km 51 della tratta della Bari - Nord, quest'oggi si terrà l'udienza dinanzi al Gup del tribunale di Trani.
Inizia dunque, così, il processo che dovrà ricostruire la verità su quell'incidente ed individuare le responsabilità. Sono 19 gli indagati, per i quali è stato richiesto il rinvio a giudizio dai pubblici ministeri Alessandro Pesce e Marcello Catalano.
Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo di disastro ferroviario, omicidio colposo, lesioni gravi colpose, omissione dolosa di cautele, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso.
L'udienza di oggi si limiterà alla della regolarità delle notifiche a imputati, difensori e persone offese e delle numerosissime richieste di costituzione di parti civili avanzate dai familiari delle vittime e dai feriti, dalla regione, dal Condacons e da diversi Comuni, tra cui quello di Corato.
Successivamente si procederà alla ricostruzione di quel che avvenne e all'accertamento delle responsabilità dei vertici proprietari e gestionali di Ferrotramviaria, del personale operativo (in particolare i capistazione di Andria e Corato), e dei dirigenti degli uffici di controllo della sicurezza ferroviaria.