Infermieri precari, appello alla Regione Puglia per la stabilizzazione
La richiesta del Movimento Infermieri Precari di Puglia a Emiliano e Montanaro
sabato 1 febbraio 2020
Il Movimento Infermieri Precari di Puglia (MIPP) si mobilita e fa appello alla Regione Puglia in merito ai processi di stabilizzazione del personale avente diritto nelle varie Asl del territorio regionale.
Con una nota rivolta al Dott. Montanaro, Direttore del Dipartimento Promozione Della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport, e al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il MIPP rivendica le proprie ragioni vista l'approvazione e l'entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020 che estende il termine previsto dai commi 1 e 2 dell'art. 20 del D.Lgs. Madia ( D.lgs- 75/2017 ), introducendo il comma 11 bis all'articolo e spostando al 31/12/2019 il termine per acquisizione dei requisiti utili alle procedure speciali finalizzate al superamento del precariato.
Nello specifico, gli infermieri precari delle varie ASL Pugliesi aventi diritto richiedono l'immediata applicazione della legge suddetta e quindi l'avvio, nel più breve tempo possibile, delle procedure di stabilizzazione.
Inoltre, ricordano che, sempre per norme legislative, è opportuno che la stabilizzazione avvenga prima dell'espletamento del concorso, trattandosi di una procedura straordinaria, quindi avente priorità rispetto a qualsiasi altra forma concorsuale.
«Con il decreto concretezza – ribadiscono - non vi è più alcuna imposizione legislativa che obblighi a dover avviare procedure di mobilità prima dell'espletamento di un concorso ma diventa una procedura facoltativa a "discrezione dell'azienda"».
La procedura di stabilizzazione è una legge rivolta a quei lavoratori che hanno superato una selezione pubblica, (sia essa per titoli, titoli ed esami o colloquio), nonché diversi anni di prove e lavoro precario nella Pubblica Amministrazione, «il cui obiettivo è il superamento del precariato (norma sancita dalla Comunità Europea), non disperdendone – sottolineano - le professionalità acquisite, garantendo al contempo i LEA su tutto il territorio Regionale.
Detto questo, auspichiamo un repentino intervento della regione Puglia nelle vesti del Presidente Emiliano e del Direttore del Dipartimento Promozione della Salute Dott. Montanaro. Venga messa alla luce, una volta per tutte, - continuano gli infermieri - la verità e la giustizia legale di ogni procedura. Come ribadito più volte dal nostro movimento M.I.P.P., la sanità pugliese ha bisogno di tutti noi: precari, mobilità e nuove assunzioni per concorso.
Sta ora alla Regione – concludono - mettere in atto tutte queste procedure garantendo il diritto di tutti ad un lavoro. Caso contrario, saremo costretti a rivolgerci alle sedi di competenza, al fine di garantire un nostro diritto».
Con una nota rivolta al Dott. Montanaro, Direttore del Dipartimento Promozione Della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport, e al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il MIPP rivendica le proprie ragioni vista l'approvazione e l'entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020 che estende il termine previsto dai commi 1 e 2 dell'art. 20 del D.Lgs. Madia ( D.lgs- 75/2017 ), introducendo il comma 11 bis all'articolo e spostando al 31/12/2019 il termine per acquisizione dei requisiti utili alle procedure speciali finalizzate al superamento del precariato.
Nello specifico, gli infermieri precari delle varie ASL Pugliesi aventi diritto richiedono l'immediata applicazione della legge suddetta e quindi l'avvio, nel più breve tempo possibile, delle procedure di stabilizzazione.
Inoltre, ricordano che, sempre per norme legislative, è opportuno che la stabilizzazione avvenga prima dell'espletamento del concorso, trattandosi di una procedura straordinaria, quindi avente priorità rispetto a qualsiasi altra forma concorsuale.
«Con il decreto concretezza – ribadiscono - non vi è più alcuna imposizione legislativa che obblighi a dover avviare procedure di mobilità prima dell'espletamento di un concorso ma diventa una procedura facoltativa a "discrezione dell'azienda"».
La procedura di stabilizzazione è una legge rivolta a quei lavoratori che hanno superato una selezione pubblica, (sia essa per titoli, titoli ed esami o colloquio), nonché diversi anni di prove e lavoro precario nella Pubblica Amministrazione, «il cui obiettivo è il superamento del precariato (norma sancita dalla Comunità Europea), non disperdendone – sottolineano - le professionalità acquisite, garantendo al contempo i LEA su tutto il territorio Regionale.
Detto questo, auspichiamo un repentino intervento della regione Puglia nelle vesti del Presidente Emiliano e del Direttore del Dipartimento Promozione della Salute Dott. Montanaro. Venga messa alla luce, una volta per tutte, - continuano gli infermieri - la verità e la giustizia legale di ogni procedura. Come ribadito più volte dal nostro movimento M.I.P.P., la sanità pugliese ha bisogno di tutti noi: precari, mobilità e nuove assunzioni per concorso.
Sta ora alla Regione – concludono - mettere in atto tutte queste procedure garantendo il diritto di tutti ad un lavoro. Caso contrario, saremo costretti a rivolgerci alle sedi di competenza, al fine di garantire un nostro diritto».