In scena la storia di Rita, per dire "no" alla violenza sulle donne
Iniziativa di Rete Attiva
giovedì 12 aprile 2018
1.47
Domenica 15 Apriile il comitato interassociativo Rete Attiva celebra una giornata di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.
Bianco e nero. Come una fotografia di altri tempi, come un segno lasciato dall'inchiostro sul foglio. Ci sono storie che è meglio scordare, fatti che non bisogna mai pronunciare.
Lo spettacolo affonda le sue radici nella terra pietrosa della Murgia barese, tra ulivi secolari, vigne, piante di fichi d'india e una striscia di mare che si scorge in lontananza tra gli alberi, come in un gioco di specchi tra passato e presente, tra racconto e vissuto, tra parola e azione.
Rita è un viaggio nella memoria di una donna anziana del Sud: è la storia di una ragazzina come tante che subisce la violenza del padre; di una giovane donna diversa dalle altre che decide di affrontare il suo destino e cambiarlo, abbandonando quella casa teatro di violenza e segreti; di un'anziana che decide di medicare quella ferita antica e pulsante, raccontandola.
Rita è contemporaneamente uno spettacolo sulla violenza domestica e sul coraggio di rompere la catena fatta di silenzi, rassegnazione e violenza. Ma è soprattutto la prova evidente del potere salvifico della testimonianza.
La scelta di affrontare il tema della violenza domestica, un tema delicato e facilmente retorico quando rappresentato, ha permesso di trovare la chiave del racconto nella musicalità e nell'asprezza della lingua originaria delle genti delle Murge pugliesi.
Lo spettacolo vive di un continuo scambio tra il dialetto e l'italiano, al quale si aggiunge il potere evocativo del linguaggio corporeo. Quel che ne risulta è uno spettacolo dalle tinte poetiche e grottesche che mira ad arrivare dritto al petto di chi guarda.
Le Associazioni del comitato interassociativo Rete Attiva, hanno organizzato una serata di riflessione e sensibilizzazione contro la violenza sulle donne con lo spettacolo "Rita" a cura di Raffaella Giancipoli, Domenica 15 Aprile alle ore 19.30 presso l'Auditorium del Liceo Artistico.
Bianco e nero. Come una fotografia di altri tempi, come un segno lasciato dall'inchiostro sul foglio. Ci sono storie che è meglio scordare, fatti che non bisogna mai pronunciare.
Lo spettacolo affonda le sue radici nella terra pietrosa della Murgia barese, tra ulivi secolari, vigne, piante di fichi d'india e una striscia di mare che si scorge in lontananza tra gli alberi, come in un gioco di specchi tra passato e presente, tra racconto e vissuto, tra parola e azione.
Rita è un viaggio nella memoria di una donna anziana del Sud: è la storia di una ragazzina come tante che subisce la violenza del padre; di una giovane donna diversa dalle altre che decide di affrontare il suo destino e cambiarlo, abbandonando quella casa teatro di violenza e segreti; di un'anziana che decide di medicare quella ferita antica e pulsante, raccontandola.
Rita è contemporaneamente uno spettacolo sulla violenza domestica e sul coraggio di rompere la catena fatta di silenzi, rassegnazione e violenza. Ma è soprattutto la prova evidente del potere salvifico della testimonianza.
La scelta di affrontare il tema della violenza domestica, un tema delicato e facilmente retorico quando rappresentato, ha permesso di trovare la chiave del racconto nella musicalità e nell'asprezza della lingua originaria delle genti delle Murge pugliesi.
Lo spettacolo vive di un continuo scambio tra il dialetto e l'italiano, al quale si aggiunge il potere evocativo del linguaggio corporeo. Quel che ne risulta è uno spettacolo dalle tinte poetiche e grottesche che mira ad arrivare dritto al petto di chi guarda.
Le Associazioni del comitato interassociativo Rete Attiva, hanno organizzato una serata di riflessione e sensibilizzazione contro la violenza sulle donne con lo spettacolo "Rita" a cura di Raffaella Giancipoli, Domenica 15 Aprile alle ore 19.30 presso l'Auditorium del Liceo Artistico.