In migliaia cantano (e ballano) Daniele Silvestri nel concerto del martedì di San Cataldo

Piazza gremita per il cantautore romano, che fa impazzire Corato per oltre due ore

mercoledì 23 agosto 2023 8.48
A cura di Stefano Procacci
Un successo oltre le più rosee previsioni. Così si potrebbe sinteticamente raccontare il concerto gratuito di Daniele Silvestri di ieri sera in Piazza Cesare Battisti, che ha ufficialmente chiuso il San Cataldo 2023. Nel tradizionale fuori cartellone, il cantautore romano, assieme ad una formazione di primissimo livello, Gianluca Misiti ( tastiere e sintetizzatori), Piero Monterisi (batteria), José Ramon Caraballo (percussioni, tromba, cori) insieme a Gabriele Lazzarotti (basso), Daniele Fiaschi (chitarre), Marco Santoro (fagotto, tromba e backing vocals), Duilio Galioto (tastiere, cori), ha fatto cantare e ballare la Piazza in un "concertone" di quasi tre ore, con più di trenta brani in scaletta.


In Piazza per lui erano più di 5 mila, e, visto il pregevolissimo lignaggio dello spettacolo, l'hype è stato più che giustificato.

Tantissime le canzoni di successo che il cantautore romano ha portato sul palco di Piazza Cesare Battisti: da brani impegnati come "Argentovivo"(che parla di un detenuto ai domiciliari), "L'Appello" (dedicata ai fratelli Borsellino), "L'Uomo Nello Specchio" (una lettera al Daniele di trent'anni fa) e "While The Children Play" (dedicata ai bambini che convivono quotidianamente con la guerra), ai suoi più grandi successi più "radiofonici" (Occhi Da Orientale, Quali Alibi, Le Cose Che Abbiamo In Comune, La Paranza, Salirò e la divertentissima Testardo).

Non sono mancati nemmeno i tributi commoventi con "Cara" del grandissimo Lucio Dalla e "A Bocca Chiusa", dedicata a Renato Vicini, noto interprete LIS, che spesso ha tradotto questo brano sui palchi di tutta Italia assieme a Silvestri e la sua formazione, come accadde a Sanremo nel 2013.

Una serata dunque che la città di Corato non dimenticherà presto, la ciliegina sulla torta di una Festa Patronale davvero coi fiocchi. Con buona pace dei soliti detrattori da tastiera, che magari avrebbero preferito fare il trenino in Piazza, con Maracaibo in sottofondo, o peggio, avrebbero più gradito un ospite a tinte neomelodiche. Ma purtroppo accontentare tutti è impossibile.