In marcia nel ricordo delle vittime del disastro ferroviario

Il 23 aprile un lungo corteo per non dimenticare la strage

mercoledì 12 aprile 2017 9.19
A cura di Giuseppe Di Bisceglie
«Coloro che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo». È il messaggio che l'associazione intitolata a Francesco Ludovico Tedone, giovane vittima del disastro ferroviario del 12 luglio 2016, vuole lanciare per tenere vivo il ricordo di quella strage, di quelle vittime, e del dolore delle famiglie che hanno perso i loro cari.

Il modo per lanciare questo silenzioso ed al contempo forte messaggio è una manifestazione pubblica: una marcia in memoria di quelle vittime e a favore della sicurezza sui mezzi pubblici.

Il disastro del 12 luglio ha acceso i riflettori su quanto effettivamente siano sicuri i mezzi pubblici sui quali migliaia di persone quotidianamente scelgono di utilizzare per i loro spostamenti, per la loro vita quotidiana. E su questo si vuole riflettere con la marcia organizzata dall'associazione intitolata a Francesco Ludovico Tedone che si terrà il prossimo 23 aprile a Corato.

«23 martiri hanno perso la vita a causa di "una bomba alla quale era stata tolta la sicura e aspettava le condizioni ideali per esplodere"» è l'amaro commento dei familiari di Francesco Ludovico.

«La strage del 12 luglio ha cambiato la vita di 23 famiglie, ma ha anche toccato il quotidiano di ognuno; impossibile non pensare a come sia cambiato il ritmo quotidiano dei pendolari e lo stato d'animo con il quale si aspetta alla fermata del treno. Ognuno di noi reputava il treno il mezzo più sicuro in assoluto, renderlo adeguato alle necessità dovrebbe essere una parola d'ordine, ma prima di tutto è necessario che siano garantiti gli standard di sicurezza» è la voce degli organizzatori della manifestazione.

L'appuntamento è fissato per le 10:30 del 23 aprile in Piazza Cesare Battisti. Tutti marceranno uniti nel ricordo delle 23 vittime.

Il corteo seguirà questo percorso: Piazza Cesare Battisti, via Giuseppe di Vittorio, viale Diaz, via Paolucci. Una volta giunti nellapiazza antistante la stazione verranno letti i nomi delle vittime e saranno lanciati dei palloncini bianchi.

«La sicurezza non è un accessorio, è la base sulla quale la tecnologia deve muoversi» ammoniscono gli organizzatori dell'iniziativa.